Speciale Coppa Italia 2011/2012 - SOLO LA SERIE A

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Speciale Coppa Italia 2011/2012

Stagione 2011-2012
Napoli 2011/2012

SPECIALE COPPA ITALIA

Napoli 2011/2012


L' ALBO D' ORO DELLA COPPA ITALIA


A CURA DEL CORRIERE DELLO SPORT


LA FOTO DEL GIORNO
Pomigliano, sul muro del cimitero spunta
una scritta: "Che vi siete persi..."




"Che vi siete persi...!" Sulle mura del cimitero di Pomigliano D'Arco così come accade nel 1987 sulle mura del cimitero di Poggioreale per la vittoria dello Scudetto è apparsa una scritta per celebrare la vittoria del Napoli in Coppa Italia.
AREANAPOLI

Dzemaili paparazzo sul treno,
mentre De Laurentiis riposa:
le immagini degli azzurri con la Coppa!




CLICCATE QUI PER LE FOTO


NAPOLI - Spuntano delle foto inedite dei festeggiamenti del Napoli in treno dopo la vittoria della Coppa Italia. A realizzarle Blerim Dzemaili, che le ha pubblicate su Blick. In particolare, mentre De Laurentiis riposa, ci sono gli azzurri che si divertono sul treno.
NAPOLIMAGAZINE

Napoli: lo spogliarello di Marika Fruscio,
promessa mantenuta dopo la vittoria della Coppa!




NAPOLI - "Se il Napoli vince la Coppa Italia, prometto uno spogliarello". Marika Fruscio, la nota soubrette tifosa del Napoli, ha mantenuto la promessa. Al termine della trasmissione "Tifosi Napoletani", condotta da Gennaro Montuori su Canale 34, eccola col costume azzurro ed una bandiera del Napoli, prima di stendersi su un asciugamo partenopeo.
NAPOLIMAGAZINE


Lavezzi: "Foto inedite e private... un regalo per voi"










Ezequiel Lavezzi sulla sua pagina Facebook ha pubblicato alcune foto. L'attaccante azzurro ha scritto: "Foto inedite e private... un regalo per voi". Le foto in questione sono quattro e riguardano la vittoria della Coppa Italia e la conseguente festa.
AREANAPOLI

Il 'blitz' di tre tifose: "Pocho non te ne andare!".
Lavezzi: "Tranquille resto qua"








Tre tifose affidano in esclusiva a CalcioNapoli24.it le proprie emozioni: "Siamo Monia, Cristina e Imma, volevamo raccontarvi la nostra esperienza. Ieri siamo andate fuori casa del Pocho per poterlo finalmente incontrare, si dirigeva verso l'aeroporto per raggiungere l'Argentina, ed andava di fretta, giusto il tempo di scattare queste foto ed è andato via. La più emozionata tra noi era Imma: "Pocho sono 5 anni che sogno di conoscerti, posso darti un bacio?", l'argentino felice per l'accoglienza calorosa ha risposto: "Certo. Che carina non piangere, allora scusa se ti ho fatto aspettare tanto". Infine la rassicurazione sul futuro: "Pocho non te ne andare! Non preoccupatevi resto qua". Vi chiediamo di rendere pubblica questa notizia, con tutte queste notizie di mercato riguardo il futuro del nostro amato Lavezzi ci sembra giusto continuare a sperare che resti e avere fiducia in lui!
Imma, Sonia e Cristina.
CALCIONAPOLI24

Juventus-Napoli: 0-2, il goal
di Hamsik visto dalla Curva!


 


FOTO: SSCNAPOLI


Spettacolare ripresa dalla Curva dello stadio Olimpico del goal di Marek Hamsik contro la Juventus.
AREANAPOLI


'O surdat 'nnammurato è tornato a casa:
"amico" juventino...
CANTALA ADESSO!




FOTO: SSCNAPOLI


Dove eravamo rimasti? Ah si. Torino. Era il 2 aprile. La Juve batte il Napoli e sugli spalti juventini si alza un coro . Un coro familiare. Che negli ultimi anni risuona nella testa del popolo bianconero come il suono della sveglia che ti ridesta dagli antichi fasti e ti riporta alla triste realtà.

AFFETTI DA UNA STRANA FORMA DI CLEPTOMANIA – In quella sera lo Juventus Stadium cantava ‘O surdato 'nnammurato non avendo niente di proprio da cantare. C’è chi si diverte con poco e chi ha bisogno di prendere dagli altri tutto quello che ho. Una strana forma di CLEPTOMANIA che da anni pervade la vecchia signora.

VENDETTA, PIATTO FREDDO – Se l’erano legata al dito gli azzurri. Mazzarri ribatteva: “L’hanno sentita troppe volte, l’hanno imparata a memoria”. Sulla stessa linea capitan Cannavaro. Ma quei cori non erano proprio andati giù. Serviva l’occasione per restituire l’inno ai legittimi proprietari. Serviva la gara per far urlare a squarciagola il popolo azzurro.

LISTEN AND REPEAT – Il destino su questo non inganna mai. Arriva la gara perfetta. Una vendetta da servire su un piatto freddo. In una notte romana. In una notte dove sogni azzurri si mescolano con la speranza bianconera di fare l’accoppiata con lo scudetto. “La Coppa Italia è la nostra Champions” aveva dichiarato Marchisio in uno dei mercoledì trascorsi davanti alla tv. Una Coppa che la Juve voleva fortemente. Una Coppa che resterà un sogno di una notte di metà primavera. E’ il Napoli a festeggiare. E’ Napoli a festeggiare. La sua gente. Le sue voci. Il suo inno. ‘O surdato nnammurato è TORNATO A CASA. Mi raccomando amico juventino. Ascoltala bene. Ascolta forte. Magari ti servirà la PROSSIMA VOLTA. Non stavolta.
Fonte: Arturo Minervini
TUTTONAPOLI


Napoli, una notte di festa
A Piazza Garibaldi i giocatori, i dirigenti ed i loro familiari sono saliti su un
autobus scoperto ed hanno sfilato lungo le strade delle città dove migliaia di
persone li hanno incitati ed osannati. Poi notte di festeggiamenti nella città
partenopea per il trionfo azzurro contro la Juve. I cori più frequenti per
l'argentino Lavezzi: «Pocho resta con noi. A Parigi non c'è il mare»




NAPOLI - Notte di festeggiamenti a Napoli per la conquista della Coppa Italia. La squadra è tornata in città poco prima delle 4, con un treno speciale Frecciarossa. A Piazza Garibaldi i giocatori, i dirigenti ed i loro familiari sono saliti su un autobus scoperto ed hanno sfilato lungo le strade delle città dove migliaia di persone li hanno incitati ed osannati. La Coppa Italia è passata di mano in mano per essere mostrata ai tifosi. Cori di incitamento per tutti, in particolare per il Pocho Lavezzi il quale sarebbe in procinto di trasferirsi in un'altra squadra. "Pocho, non te ne andare, Napoli ti ama. A Parigi non c'è il mare": era questo il tenore degli incitamenti che i tifosi hanno tra l'altro rivolto al calciatore argentino, il quale ha attraversato la città con indosso una bandiera azzurra del Napoli. Solo all' alba la squadra ha ritrovato la strada di casa.

VIDEO

VIDEO: NAPOLI SULL'AUTOBUS

VIDEO: FESTA INFINITA IN CITTÀ

VIDEO: FESTA PER LE VIE DI NAPOLI

VIDEO: NAPOLI, FESTEGGIAMENTI IN CAMPO

VIDEO, DE LAURENTIIS: «NAPOLI, FUTURO SORPRENDENTE»

VIDEO, MAZZARRI: «COMPLIMENTI AI MIEI GIOCATORI»

VIDEO, INLER: «EMOZIONE GRANDISSIMA»

VIDEO, CAVANI: «GRANDE ANNATA PER IL NAPOLI»

VIDEO, CONTE: «JUVE, IMPARA DALLA SCONFITTA»

FOTO

FOTO: SFILATA CON L'AUTOBUS A NAPOLI

FOTO: LAVEZZI STATUINA NEL PRESEPE

FOTO: HAMSIK SI RADE LA CRESTA

FOTO: NAPOLI, FESTA NELLA NOTTE

FOTO: GLI SCATTI CON LA COPPA

FOTO: NAPOLI, CHE TRIONFO

FOTO: NAPOLI, JUVE BATTUTA

FOTO: HAMSIK RASATO

CORRIERE DELLO SPORT

"Gokhan, Gokhan, Gokhan", e lo svizzero si... "trasforma"!




« I calciatori del Napoli fuori dal campo »
CALCIONAPOLI24

Piazza Plebiscito, in 16 su una Fiat Uno senza tetto!




Incredibile scatto fotografico che testimonia la particolare festa di 16 tifosi azzurri che in Piazza Plebiscito erano a bordo di una vecchia Fiat Uno senza tetto! Per tutta la città si è festeggiato fino all'alba nei modi più fantasiosi possibili.
AREANAPOLI

Cavani: "Con la Coppa Italia e la mia famiglia"




"Con la Coppa e la mia famiglia. Dio è fedele". L'attaccante azzurro Edinson Cavani ha pubblicato una foto su Twitter che lo ritrae in compagnia della sua famiglia mentre sorride davanti alla Coppa Italia.
AREANAPOLI

Coppa Italia sul golfo di Napoli, che spettacolo!



TUTTONAPOLI

Maggio taglia la cresta ad Hamsik,
Marekiaro mantiene la promessa




Lo aveva annunciato negli ultimi giorni e, a Coppa Italia, conquistata, ha mantenuto la sua promessa. Marek Hamsik ha provveduto a farsi tagliare la cresta da Cannavaro e Maggio negli spogliatoi dell’Olimpico.
TUTTONAPOLI


20 MAGGIO 2012


UN GRANDE NAPOLI VINCE LA 4^ COPPA ITALIA
GRAZIE AI GOL DI CAVANI (RIG.) E DI HAMSIK
LA COPPA ITALIA E' NOSTRA
2 NAPOLI-JUVENTUS 0




FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


IL VIDEO DELLA PARTITA


NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Dzemaili, Inler, Zuniga, Hamsik (40' st Dossena), Lavezzi (27' st Pandev), Cavani (48' st Britos). A disp. Rosati, Grava, Fernandez,Vargas. All. Mazzarri

JUVENTUS (3-5-2): Storari, Barzagli, Bonucci, Caceres, Lichtsteiner (23' st Pepe), Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia, Borriello (28' st Quagliarella), Del Piero (23' st Vucinic). A disp. Manninger, Marrone, Giaccherini, Matri. All. Conte

Arbitro: Brighi di Cesena
Marcatore: 17' st Cavani rig., 38' st Hamsik
Note: prima del match osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime dell'attentato a Brindisi e del terremoto in Emilia. Ammoniti Marchisio, Dzemaili, Cannavaro, Storari, Borriello, De Sanctis. Espulso al 45' st Quagliarella per gioco scorretto.



Napoli - SIAMO NOI, SIAMO NOI, I CAMPIONI DELLA COPPA SIAMO NOI! E' azzurro il cielo sopra l'Olimpico, il Napoli vince la Tim Cup 2012, la quarta Coppa Italia della nostra storia. Cavani-Hamsik ed un rigore procurato da Lavezzi, i tre tenori cantano il coro di 11 leoni e di trentamila cuori che battono nella Capitale. E' l'immagine simbolo dell'Era nuova, la gigantografia impressa nell'anima del Rinascimento napoletano. La Juve abbassa la testa, perde la prima partita della stagione. Il Napoli è un ciclone che travolge la Signora in mezzora. Lavezzi è il fulmine della tormenta, si infila in area su una palla che diventa di fuoco, Storari lo mette a terra. Rigore. Il Matador si prende palla e responsabilità dei campioni, De Laurentiis in tribuna si mette le mani sugli occhi, non guarda. Edinson prende la rincorsa sotto la Nord invasa dal popolo napoletano, il sangue si scioglie. La palla va dritta nell'urlo di un'intera città. Uno a zero per noi, il trionfo prende colore, scompare la dissolvenza il bianco nero e spunta l'arcobaleno quando Pandev spacca in due il campo e bacia Marek che alza la cresta nella Gloria. I Campioni siamo noi: 13 giugno 1987, 20 maggio 2012. Venticinque anni di una meravigliosa storia d'amore. Cannavaro alza la Coppa, ha vinto Napoli. Sulla cima del Campidoglio sventola la camicia bianca del Mago Walter insieme a undici vessilli azzurri. La Storia li chiamerà per sempre i Guerrieri di Mazzarri.  La melodia degli Angeli accende le stelle dell'Olimpico. Oje vita, oje vita mia, oj core e chistu core. Questo è il nostro battito immortale, il nostro canto universale. Alzate il volume e scaricatevi l'originale. E' NAPOLI LA CAPITALE!



- Primo tempo -

Comincia l'incontro in un Olimpico stracolmo di entusiasmo. La Curva Nord è tutta azzurra.

2' - bellissima azione di Campagnaro che supera tre avversari sulla destra e crossa teso, stacco di Zuniga sul secondo palo e gran parata di Storari



11' - splendida volata di Lavezzi che arriva fino al limite dell'area: diagonale fuori

18' - botta di Marchisio, si oppone bene De Sanctis

28' - cross morbido di Lavezzi in area, Hamsik non ci arriva di un soffio sul secondo palo

38' - sinistro a giro di Borriello dai 25 metri, palla fuori



47' - punizione di Del Piero, De Sanctis respinge bene

- Secondo tempo -

3' - penetrazione di Dzemaili, cross rasoterra e Cavani non ci arriva di pochissimo

17' - rigore per il Napoli. Storari stende in area Lavezzi. Cavani tira dal dischetto ed è gooooooooool! 1-0 per il Napoli



22' - Pirlo lancia Estigarribia che in spaccata manda a lato

26' - destro di Bonucci su azione d'angolo, De Sanctis respinge



28' - percussione di Pepe, sinistro rimpallato

38' - secondo gol del Napoli! Splendido contropiede di Pandev che mette Hamsik con la palla davanti a Storari, diagonale delizioso: gooooooooooooooool! 2-0!

E' finitaaaaaaaaaa. Il Napoli ha vinto la TIM Cup 2012! I Campioni della Coppa siamo noi!

La gioia di Cannavaro e di De Laurentiis, Capitano e Presidente del Trionfo



SSCNAPOLI

LE PAGELLE AZZURRE
A CURA DEL WEBMASTER

20 MAGGIO 2012
NAPOLI-JUVENTUS
FINALE COPPA ITALIA




FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


DE SANCTIS 10 concentrato ed attento sin dai primi minuti. Compie due paratone fantastiche salva-risultato su Bonucci e Pepe. La Coppa Italia è soprattutto merito sua. GRAZIE MORGAN TI VOGLIO SANTO SUBITO!!!

CAMPAGNARO 10 un gradiatore il difensore azzurro; dalle sue parti non si passa. Incontenibile e concentratissimo. Una prestazione dedicata a Sabela.

CANNAVARO 10 alla vigilia aveva detto "Serve la partita perfetta". Missione compiuta capitano. Ha disputato una grandissima partita giganteggiando in difesa.

ARONICA 10 un baluardo insormontabile questa sera. Perfetto in ogni suo intervento difensivo e non solo.

MAGGIO 10 sotto gli occhi del "suo" mister Prandelli ha fatto un figurone. Partita da incorniciare.

DZEMAILI 10 non ha il dinamismo di Gargano, ma questa sera ha dimostrato di essere un grande giocatore.

INLER 10 tra i migliori in campo. Davvero una fantastica partita per lo svizzero. A tratti è stato il "nostro" condottiero azzurro.

ZUNIGA 10 eccellente la sua partita soprattutto nel primo tempo dove ha sfiorato anche il gol del vantaggio. Ha sfoderato probabilmente una delle sue migliori prestazioni in azzurro.

HAMSIK 10 partita di grande sacrificio nel primo tempo. Un secondo tempo da grande campione qual' è. Realizza il gol della sicurezza dopo una bellissima azione di Pandev che mi ha fatto letteralmente impazzire.

LAVEZZI 10 ha letteralmente fatto a pezzi la difesa juventina con i suoi guizzi e la sua classe. Da una sua azione nasce il rigore del vantaggio azzurro. Un delitto cederlo adesso...

CAVANI 10 realizza il gol del vantaggio con grande freddezza e precisione. Nel complesso ha disputato una grande partita facendosi apprezzare anche nei ripiegamenti difensivi.

PANDEV 10 pochi minuti, ma giusto il tempo per partecipare alla festa azzurra regalando un fantastico assist ad Hamsik.

DOSSENA S.V.

BRITOS S.V.

MAZZARRI 10 il condottiero azzurro ha guidato la squadra azzurra nell' ennesima impresa stagionale e che impresa... Partita impeccabile sotto l' aspetto tecnico-tattico. Lode a te Walter Mazzarri per la 4^ Coppa Italia vinta.

BRIGHI 5,5 non mi è affatto piaciuta la sua direzione di gara. Troppi falli non sanzionati e troppi cartellini gialli non assegnati ai bianconeri. Il rigore reclamato dalla Juventus? Potremmo reclamare anche noi su quel fuorigioco "fantasma" di Cavani...

La Coppa Italia è del Napoli
Gli azzurri battono 2-0 la Juve all'Olimpico di Roma. I gol nella ripresa con Cavani su
rigore e con Hamsik. I bianconeri chiudono in dieci per l'espulsione di Quagliarella




ROMA - Il Napoli batte 2-0 la Juventus allo stadio Olimpico di Roma e vince la Coppa Italia edizione 2011-2012. Un successo meritato per gli uomini di Mazzarri, a segno nella ripresa con Cavani su rigore e con Hamsik. Quarta Coppa in questa competizione per il club partenopeo, che torna a vincere dopo l'ultima vittoria nel 1987 (andata e ritorno contro l'Atalanta), e primo trofeo dell'era De Laurentiis. Si ferma, dunque, l'imbattibilità della Juve scudettata, costretta a rinviare l'appuntamento con la decima Coppa Italia. I bianconeri chiudono con un uomo in meno per l'espulsione di Quagliarella, e con un po' di amarezza negli occhi di Del Piero, alla sua ultima con la maglia della 'Vecchia Signora'. Lacrime, ma di gioia, per il 'pocho' Lavezzi, forse anche lui all'ultima con il Napoli.

FISCHI ALL'INNO - La partita dell'Olimpico si apre con la nota stonata dei fischi di una parte del pubblico all'inno di Mameli cantato per l'occasione da Arisa. Successivamente stadio unito nel minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia di Brindisi e del terremoto in Emilia-Romagna.

PIU' NAPOLI - La prima emozione dal campo arriva, invece, da Zuniga il cui colpo di testa, dopo appena due minuti di gara, trova pronto Storari alla respinta. E' il segnale di un Napoli molto più intraprendente rispetto alla Juve nella prima fase di partita. Gli uomini di Mazzarri manovrano in velocità, cercando di sorprendere la difesa bianconera con i rapidi scambi tra i tre 'tenori' Hamsik, Lavezzi e Cavani. Proprio il 'matador' viene fermato sul filo del fuorigioco, pronto ad involarsi verso la porta avversaria. Poco dopo è Lavezzi a non sfruttare al meglio una buona occasione in contropiede, tirando al lato.

JUVE PERICOLOSA - La Juve subisce l'assalto azzurro, ma riesce a tenere. E al 19' arriva la prima risposta con un tiro dal limite di Marchisio sul quale è attento De Sanctis. Sfiorato il gol, i bianconeri si rianimano, e cominciano a presentarsi con maggiore insistenza nell'area del Napoli che, al contrario, non attacca più con la stessa efficacia. La Juve resta in avanti, e Borriello ci prova con un sinistro dalla distanza che si spegne al lato. Poi proteste bianconere per un contatto tra Aronica e Marchisio in area di rigore, e per un paio di interventi duri ai danni di Pirlo non sanzionati dall'arbitro Brighi. Juve ancora pericolosa nel finale di tempo con una punizione di Del Piero respinta da De Sanctis.

SBLOCCA CAVANI - Il Napoli torna pericoloso in avvio di ripresa, ma non sfrutta un buon contropiede con Dzemaili, bravo ad arrivare sul fondo ma meno al momento di crossare in mezzo. La gara, comunque, resta piuttosto nervosa, con molte proteste da una parte e dall'altra e con poche azioni da gol. Al 63', però, arriva l'episodio che sblocca la partita: da rimessa laterale palla per Cavani che spizza di testa per Lavezzi che scappa alla difesa juventina e viene atterrato da Storari in uscita. Giallo per il portiere e rigore per il Napoli che Cavani trasforma senza esitazioni. Sotto di un gol Conte decide di cambiare, e inserisce Pepe e Vucinic per Lichtsteiner e Del Piero per una Juve super offensiva.

VIA AI CAMBI - I bianconeri si riversano nell'area azzurra, e vanno vicinissimi al pareggio con una conclusione di Bonucci sulla quale De Sanctis si fa trovare ancora pronto. Mazzarri vuole evitare di chiudersi troppo, preferendo forze fresche in avanti con Pandev che prende il posto di un esausto Lavezzi. Conte risponde con l'ultimo cambio a disposizione: l'ex azzurro Quagliarella che rileva Borriello. Subito la Juve torna pericolosa con Pepe ma il Napoli riesce a salvarsi e a tenere sull'assalto bianconero. Appena possibile, poi, gli azzurri provano a sfruttare gli spazi lasciati a disposizione dagli avversari.

COLPO HAMSIK - Proprio su una ripartenza, arriva all'83' il colpo del 2-0, e del ko da parte del Napoli. Pandev, lanciato in profondita, è bravo a servire Hamsik che con il suo destro non lascia scampo a Storari. E' la rete che fa espoldere di gioia la curva napoletana, e che chiude definitivamente la partita. La Juve, infatti, non riesce a reagire e, anzi, resta anche in dieci per una sciocchezza di Quagliarella che rimedia il rosso per una gomitata ad Aronica.
CORRIERE DELLO SPORT

Coppa Italia al Napoli. Primo k.o. della Juve




Edinson Cavani esulta dopo l'1-0. LaPresse


ROMA, 20 maggio 2012 - Gli azzurri vincono 2-0 la finale dell'Olimpico. I gol nella ripresa: Cavani su rigore e Hamsik. Al 90' espulso Quagliarella. Ultima partita in bianconero per Del Piero

Il Napoli vince la Coppa Italia. E dunque stringe in mano un trofeo, che gli mancava dal 1987 (primo titolo in assoluto dal 1990), al termine di una stagione contraddittoria, giocata benissimo nelle coppe, le notti magiche di Champions sono indimenticabili, ma così così in campionato. La vittoria degli uomini di Mazzarri ha ancora maggior valore perché toglie l’imbattibilità stagionale ad una Juventus che ce l’ha messa tutta - non è arrivata a Roma priva di stimoli, nonostante il tricolore -, ma che è stata meno lucida del recente passato. A volte persino pasticciona. E’ simbolico che nel calcio italiano quest’anno festeggino due società tornate in serie A a braccetto insieme, solo 5 anni fa. Una nota a parte la merita Del Piero, comunque. Non ha vinto, stavolta, ma ha giocato bene. E soprattutto ha chiuso una carriera fantastica con la Juventus. A quota 705 presenze. Chapeau.

IL NAPOLI PARTE FORTE — Fortissimo. E domina nei primi 10’, interpretando meglio l’approccio ad una finale secca, vincendo il confronto dei moduli 3-5-2, a specchio. Un’occasione la spreca Zuniga, di testa, e Storari è bravo nel riflesso, poi Lavezzi mette appena a lato un bel destro in diagonale. C’è di più. Cavani viene fermato per un fuorigioco quantomeno dubbio mentre andava in porta. La Juve soffre dietro, l’assenza di Chiellini si fa sentire.



Alessandro Del Piero in azione: è stata l'ultima apparizione in bianconero. LaPresse

CINGOLATO JUVE — Scampato il pericolo, però, i campioni d’Italia crescono. Lentamente. Ma inesorabilmente. La Juve carbura, e diventa il solito carro armato. Del Piero tocca pochi palloni, ma sempre con sapienza, Marchisio è il solito stantuffo che unisce quantità e qualità, e soprattutto Pirlo gioca da Pirlo. Che in questa stagione significa spesso, e stasera di sicuro, da migliore in campo. Marchisio prima sfiora il gol, poi non si vede assegnare un rigore clamoroso sul finale di primo tempo: il difensore, in palese ritardo nella chiusura, calcia lui, invece del pallone. Una topica gigante dell’arbitro Brighi. All’intervallo è 0-0, ma le occasioni non sono certo mancate. Per il Napoli merito soprattutto di un Lavezzi ispirato, sul cui assist Hamsik non arriva per un capello della sua folcloristica criniera, a porta spalancata. Gara piacevole, bella anche sugli spalti alla faccia di chi paventava atmosfere apocalittiche di violenza per questa finale.
               
FISCHI PER FIASCHI — Nel secondo tempo la gara si innervosisce. Tanti falli, altrettante proteste, e non aiutano decisioni arbitrali sciagurate, che scontentano tutti. Brighi non ne azzecca una.

REGALONE JUVE, CAVANI LO SCARTA — Al 16’ della ripresa la partita svolta. E la coppa prende la direzione sud, verso Napoli. Su un’innocua rimessa laterale Bonucci si addormenta, e Storari invece di accompagnare Lavezzi verso il fondo, lo tocca in area. Rigore. Cavani dal dischetto è impeccabile: 1-0 Napoli.

FUORI DEL PIERO — Al 23’ esce Del Piero, salutato da un’ovazione. E’ un momento storico: il suo addio alla Juve. Cambio ingeneroso: eppure il capitano bianconero aveva giocato beme, certo meglio di Borriello. Ma Conte non fa sconti alla carriera. C’è una coppa in ballo. Dentro Vucinic.




JUVE ALL’ARREMBAGGIO — Tutta nella metà campo del Napoli. Sfiora il gol con Bonucci e Pepe, ma non passa. Spinge e spinge ancora, ma non possa. Il Napoli vuole fortissimamente vuole, questa coppa. Sa che è il suo momento. Deve cogliere l’attimo.

HAMSIK CHIUDE I CONTI — In contropiede. Spietato. Assist di Pandev, tocco morbido dello slovacco, tenuto in gioco da Bonucci, a scavalcare Storari. 2-0 e gara chiusa. Si sentono solo i tifosi del Napoli, ora, all’Olimpico. Stavolta, dopo lo sberleffo dello 0-3 allo Juventus Stadium, quando se l’erano sentiti intonare dai tifosi bianconeri, "O surdato nnamurato" lo cantano loro. A squarciagola.

Riccardo Pratesi
GAZZETTA.IT


LE INTERVISTE AZZURRE



25 MAGGIO 2012

Aronica: Coppa dedicata ai napoletani
La Coppa è un traguardo storico, Napoli meritava questa gioia



"Napoli meritava questa gioia". Totò Aronica dedica ai tifosi azzurri la conquista della Coppa Italia. Il difensore azzurro, ancora grande protagonista della stagione, racconta ai microfoni di Radio Marte la sua soddisfazione...

"Domenica è stata una grande festa, la vittoria della Coppa Italia è un traguardo storico che siamo riusciti a centrare. La città era in fibrillazione perché aspettava di vincere da tempo e siamo felici di aver regalato questa gioia ai nostri tifosi".

"Sono d'accordo con Morgan che ieri proprio a Radio Marte ha detto che la nostra stagione è stata bellissima. E' il terzo anno che centriamo l'Europa ed abbiamo vissuto una grande avventura in Champions. Siamo partiti come matricola,  senza essere accreditati. Molti pensavano che in un girone così forte non saremmo riusciti a qualificarci, invece abbiamo battuto grandi squadre e tutti hanno capito che dovevano fare i conti con noi"

"Abbiamo giocato 51 partite e siamo riusciti a coronare l'anno con il successo in Coppa Italia. E' stata una stagione dispendiosa ed era ovvio avere anche qualche calo. Ma il bilancio complessivo è ottimo. Meritiamo un bel 9".

Qual è stato il momento più alto del Napoli e di Aronica..."Il momento più alto è stato il passaggio del turno di Champions con i match col City ed il Villarreal. Ma anche nella finale di Coppa Italia abbiamo raggiunto il top. Personalmente quest'anno ho toccato l'apice della mia carriera in Europa , sotto il profilo tecnico, emotivo e mediatico".

Diciamo che ti manca solo il gol..."Sì - scherza Totò - è vero, non ho mai segnato ed è per questo che il Presidente De Laurentiis mi ha rinnovato il contratto perchè mi darà un altro anno di possibilità per farmi centrare l'obiettivo che mi manca: un gol con la maglia azzurra"

Quanto è stato importante Mazzarri per te e per il gruppo? "Quello che ha fatto Mazzarri in questi anni è sotto gli occhi di tutti. Lui è un tecnico che lavora con attenzione e dedizione. Se dovesse rimanere saremmo contenti tutti perchè sarebbe garanzia di continuità per questo gruppo. Mazzarri oltre ad essere un grande allenatore è un grande motivatore. Ad ogni giocatore dà stimoli forti anche a quelli che giocano di meno. E' un uomo che cura i minimi particolari e segue tutti i ragazzi del gruppo. Quando prepara le partite è come se le giocasse anche lui insieme a noi..."

Cosa ha significato quel pianto emozionato di Lavezzi? "Il Pocho è un leader in campo. Domenica prima della finale l'ho abbracciato e gli ho detto: tu puoi farci vincere questa partita. E così è stato perchè per noi è un calciatore importante. Sappiamo ciò che ci ha dato ed è stata una gioia grandissima anche per lui questo successo".

Vincere aiuta a vincere. Dopo la Coppa Italia ci sarà la Supercoppa che si giocherà ad agosto..."Sì, avremo un'altra Coppa prestigiosa da poter conquistare, abbiamo la possibilità di mettere un altro mattoncino importante al nostro progetto e speriamo di poter cominciare alla grande la prossima stagione. Questo è un gruppo con carisma e grande voglia di vincere".
SSCNAPOLI

Inler: «Napoli da brividi. Fatta una grande stagione»
Il centrocampista svizzero: «La vittoria della coppa Italia è stato un trionfo che
non scorderò mai. Abbiamo vissuto momenti incredibili durante la stagione»




NAPOLI - «Grazie a tutti i tifosi del Napoli, è stata una stagione davvero emozionante». Il centrocampista svizzero Gokhan Inler ha voluto ringraziare tutto il popolo partenopeo attaverso una nota pubblicata sul suo sito ufficiale. «E' stata un'annata fatta di tanti momenti esaltanti e di qualche parentesi meno brillante. Tutto sommato, comunque, credo che sia andata molto bene: dopo 22 anni senza trofei, Napoli ha potuto finalmente festeggiare la conquista della Coppa Italia! Con il vostro incredibile supporto, a coronamento di un'annata piena di impegni, siamo riusciti a vincere questa coppa prestigiosa. Che incredibile gioia e che fantastica euforia, all'Olimpico! Una festa che non potrò mai dimenticare nella mia vita. Comunque, è ovvio che il nostro obiettivo futuro è migliorare ancora e dunque tornare in Champions subito. Lotteremo anche per questo, nella prossima stagione, e ovviamente faremo di tutto per arrivare quanto più avanti possibile in Europa League. Vogliamo lasciare il segno...».

«E ORA SOTTO CON LA NAZIONALE» - Il centrocampista del Napoli ha poi parlato della sua avventura agli Europei che sta per cominciare: «Come probabilmente molti di voi sapranno, in questo momento sono in ritiro con la Nazionale: io e i miei compagni stiamo preparando le partite con la Germania e la Romania, entrambe molto importanti per noi. Vogliamo capire a che punto è arrivata la nostra crescita. Tra l'altro, le sfide con la Germania sono sempre molto stimolanti: mi aspetto una squadra sempre forte, fortissima, anche se i giocatori del Bayern non si sono ancora aggregati. E anzi, senza i bavaresi è ovvio che tutti gli altri avranno la grande motivazione di farsi notare per essere convocati in vista dell'Europeo. Dal canto nostro, proveremo ancora a dimostrare di essere una squadra in evoluzione. Anche con la Romania: siamo motivati e carichi. Dopo queste due partite, andrò in vacanza: sdraiato da qualche parte su una spiaggia, sotto il sole! Quando le mie batterie saranno nuovamente cariche, però, non vedrò l'ora di tornare in campo, pronto a dare come sempre tutto me stesso al Napoli e alla Nazionale! Tifate anche un po' per la mia Svizzera e... a presto!!! Un saluto e un abbraccio a tutti voi».
CORRIERE DELLO SPORT

Dzemaili: "Avrei voluto abbracciare tutti i tifosi"



Il quotidiano on-line svizzero Blich.ck riporta alcune dichiarazioni Blerim Dzemaili. Il centrocampista azzurro racconta le emozioni della vittoria in Coppa Italia. "Ci siamo trovati in un caos al triplice fischio finale. I tifosi sono stati parte integrante del successo, avrei voluto abbracciarli tutti perchè lo meritano".
AREANAPOLI


24 MAGGIO 2012

De Sanctis: Che gioia alzare la Coppa!
Che felicità la Coppa, vincere a Napoli è una sensazione fantastica



"Vincere a Napoli è una sensazione fantastica". Morgan De Sanctis racconta la sua emozione nella grande serata dell'Olimpico ai microfoni di Radio Marte. Il portiere azzurro oltre a essere grande protagonista in campo, può vantare anche doti da premonitore...

"Dal primo giorno che misi piede a Napoli mi sono messo in testa di alzare un trofeo. L'ho sempre detto che il mio obiettivo della carriera era vincere con la maglia azzurra. Sono felice perchè meritiamo questa Coppa Italia e fin dall'anno scorso mi era rimasto il cruccio dell'eliminazione contro l'Inter. Adesso è stato bellissimo vincere a Roma contro la Juventus campione d'Italia".

"Io ritengo questa stagione fantastica. Da quando abbiamo cominciato il ritiro di Dimaro fissammo i nostri obiettivi: entrare nei primi 5 in campionato, disputare una grande Champions e provare a vincere la Coppa Italia. Il traguardo è stato raggiunto e possiamo essere ben soddisfatti. I tifosi meritavano questa gioia anche perchè l'unica parentesi negativa dell'anno era arrivata nella gara di Bologna nella quale abbiamo avuto tante occasioni da gol. Lì, dopo una grande rimonta in classifica, abbiamo mancato il terzo posto, ma per il resto è stato tutto bellissimo. In Champions abbiamo fatto cose esaltanti e meritavamo, secondo me, anche di passare il turno col Chelsea. Però non c'è rammarico, perchè parliamo della squadra che alla fine ha vinto la Coppa. Per noi è stata non essere considerata una delusione, bensì una esperienza importante".

"Nell'ambiente napoletano c'è sempre qualcuno che tende ad alzare troppo l'asticella. Ci siamo ormai abituati a qualche critica o alla pressione. Ma noi siamo sereni perché nel triennio Mazzarri siamo stati capaci di realizzare una crescita straordinaria. Siamo tornati in Champions dopo 22 anni e giocheremo in Europa per la terza stagione consecutiva. Sono d'accordissimo con il Presidente De Laurentiis quando dice che gli unici a dover giudicare la squadra sono i tifosi. I veri giudici del Napoli sono i nostri sostenitori. E questa vittoria in Coppa è dedicata al loro calore ed alla passione unica che ci hanno sempre fatto sentire"

Il momento personale più bello della stagione è stato il rigore parato a Gomez con il Bayern? "No, il momento più bello è stato il successo con il Manchester City e successivamenta la vittoria col Villarreal che ci ha dato la qualificazione agli ottavi. I momenti importanti per me sono quelli che ti regalano risultati e successi da condividere con l'intera squadra. Personalmente io a 35 anni vinco ogni giorno in cui mi alzo e sento dentro di me l'entusiasmo di quando ero giovanissimo per allenarmi e dare il massimo. La vita è una sfida quotidiana".

Morgan è molto sincero e chiaro sul futuro azzurro..."Al di là di chi resta o chi va, che possa essere io, Lavezzi o Mazzarri, la certezza è che la Società ha un progetto importante che proseguirà qualsiasi siano i protagonisti. Sono certo che la rosa si rinforzerà ancora con giocatori di qualità e che qui resterà un gruppo solido. In questi anni a Napoli si è creato un blocco monolitico e chiunque volesse sposare il progetto azzurro dovrà farlo con dedizione ed entusiasmo. Perchè è con il lavoro e l'entusiasmo che abbiamo raggiunto grandi obiettivi".

Dall'azzurro Napoli a quello dell'Italia..."Sì, sempre all'insegna dell'azzurro adesso comincia un'altra avventura. Speriamo di giocare un grande Europeo, i presupposti ci sono anche se il girone non è facile".

Morgan poi fa gli auguri ad Aurelio De Laurentiis. "Oggi il Presidente festeggia il compleanno e voglio augurargli altri successi con la verve e l'entusiasmo che hanno caratterizzato i suoi otto anni a Napoli"
SSCNAPOLI

De Sanctis: Grande annata al Napoli do un bel 10
Il portiere: «Questa squadra ha grande qualità, per migliorare ancora bisogna integrare con dei grandissimi calciatori»



NAPOLI - «La vittoria in Coppa Italia è stata una soddisfazione immensa, abbiamo battuto una grande squadra come la Juve». Tra i protagonisti della vittoria in Coppa Italia, Morgan De Sanctis analizza la stagione del Napoli: «Ricordo il periodo del ritiro a Dimaro - racconta il portiere ai microfoni di Marte Sport Live - siamo riusciti ad ottenere tutti gli obiettivi. Siamo tornati in Europa, la Champions è stata disputata nel migliore dei modi e poi abbiamo conquistato un trofeo. Tutto il resto è stato soltanto una speculazione, noi abbiamo sempre avuto le idee chiare. Naturalmente non nascondo la delusione per la sconfitta di Bologna che ci è costata il terzo posto. Il momento più difficile è stato il ko interno con l'Atalanta: era la terza sconfitta di fila e avevamo giocato una gara sotto-tono. Poi siamo riusciti a riprenderci. La squadra ha inanellato una serie di risultati utili, purtroppo il grande obiettivo è sfumato a Bologna. Il rigore parato a Mario Gomez? La serata più bella in Champions è stata quella di Villarreal quando abbiamo conquistato gli ottavi di finale. Il Chelsea? Ha cambiato la guida tecnica e si è ritrovata proprio contro di noi. Aveva ripreso a macinare un certo tipo di gioco e i campioni sono tornati ad essere protagonisti. Mi riferisco a Lampard, Drogba e Terry che erano stati messi in discussione dalla gestione tecnica precedente. Comunque non c'è alcun tipo di rammarico, la nostra Champions resta importante. Non mi è piaciuto un certo tipo di clima nei nostri confronti, si è alzata troppo l'asticella. Credo che sarà sempre così: se si lotta per la Champions League, si dirà che dobbiamo vincere lo scudetto».

IL MERCATO - De Sanctis parla di mercato. «Napoli è una piazza molto complicata, a me è piaciuta tanto la riflessione del presidente. E' importante che a giudicare il nostro lavoro siano i nostri tifosi, il filtro dei giornalisti non deve condizionare. Se il sottoscritto fa un'annata buona, tocca ai nostri appassionati dirlo. L'analisi di De Laurentiis mi è piaciuta tanto. Ci sono delle componenti che hanno definito la nostra stagione un disastro se non avessimo vinto la Coppa. Parla gente da Milano o da altre città che non conoscono nulla del nostro ambiente. Parlano tutti a sproposito. Il mio voto? Mica posso darlo. Ripeto, per me c'è solo quella pecca di risultato a Bologna. Se avessimo segnato subito, sarebbe stata un'altra partita. Per questo il mio voto al Napoli è un 9 anziché un 10. I prossimi obiettivi? Questa squadra ha grande qualità, per migliorare ancora bisogna integrare con dei grandissimi calciatori. Non m'interessa se siano dei top player, lo dico a prescindere dall'età e dallo stipendio. Chi arriva, deve dare un grande contributo a questa squadra e faccia tutto con entusiasmo. Poi l'1 settembre ci si renderà conto di quello che è il Napoli e a quel punto, la società e l'allenatore parla di obiettivi in maniera onesta e sincera. Sono loro che devono prendersi le responsabilità e poi cercare di mantenerle. Nessuno a Napoli si è permesso di alzare l'asticella".

GLI EUROPEI - De Sanctis parteciperà agli Europei: "Parto domani e mi metto a disposizione di Prandelli. Balotelli può essere decisivo, le sue parole mi hanno impressionato. Percepisco in lui la voglia di essere protagonista per dimostrare tanto con la maglia dell'Italia. Sono convinto che faremo bene, ci sono tutti i presupposti per un grande Europeo, ben consapevoli delle nostre difficoltà". Chiusura su Mazzarri: "Ha un rapporto speciale con tutti, ha grandissimi meriti, quelli più grandi sono i suoi. Ha fatto un enorme lavoro dal punto di vista tattico e dal punto di vista motivazionale. Siamo un blocco monolitico che non teme qualsiasi tipo d'influenza. Spero che rimanga. Il nostro progetto è importante, ma se dovesse andare via lui, arriverebbe un altro allenatore forte, così come vale il discorso per chiunque altro, tipo Lavezzi. I fischi all'inno? Io domenica l'ho cantato all'Olimpico: è una delle poche cose che ci rappresenta come italiani. Il malessere è anche giustificato, io sono un privilegiato ma conosco la realtà quotidiana: secondo me i modi per fare protesta possono essere altri e anche meno offensivi. La Supercoppa italiana? Ho compiuto 35 anni poco fa, la sfida che vinco più volentieri è quella che vinco ogni giorno. Ho sempre grandi stimoli".
CORRIERE DELO SPORT


23 MAGGIO 2012

Hamsik: "Grande vittoria per Napoli, è la mia prima
coppa. Felice per la festa in città, i capelli..."

Lo slovacco ha parlato attraverso il suo sito ufficiale



Marek Hamsik ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il successo in Coppa Italia attraverso il suo sito ufficiale: “E’ una grande vittoria per il Napoli, abbiamo conquistato un trofeo dopo tanti anni nella storia del club. E’ la mia prima coppa in carriera e la prima dopo oltre venti anni per gli azzurri. I capelli? Ho mantenuto la promessa, Cannavaro ha iniziato a tagliare e Maggio ha concluso il lavoro. Gol? Sono felice di aver segnato, abbiamo regalato una grande festa alla città e ai tifosi”.
TUTTONAPOLI


21 MAGGIO 2012

Lavezzi: «Grande Napoli, una Coppa Italia storica»
Il Pocho il giorno dopo il trionfo: «Sono felice ed orgoglioso di quello che abbiamo fatto, grandi ragazzi, grandi
tifosi, è una vittoria incredibile che conclude una stagione fantastica che ci ha regalato tante soddisfazioni»




NAPOLI - La notte del Pocho, forse l'ultima notte, ma una notte che nessuno potrà dimenticare. Lavezzi è stato fra i protagonisti della vittoria della Coppa Italia del Napoli, nella finale dell'Olimpico con la Juve. Il giorno dopo il trionfo l'argentino, che sembra destinato a cambiare squadra, ha espresso tutta la sua gioia attraverso il suo sito ufficiale: «Ce l’abbiamo fatta... abbiamo vinto una Coppa Italia storica, contro una grandissima squadra che era ancora imbattuta. Una vittoria incredibile, che conclude una stagione fantastica che ci ha regalato tante soddisfazioni. Sono felice ed orgoglioso di quello che abbiamo fatto... grandi ragazzi, grandi tifosi, grande Napoli».

NEL PRESEPE - Intanto Lavezzi è stato protagonista anche nelle celebrazioni della festa: il Pocho alza la Coppa Italia e indossa un mantello azzurro in versione statuina del presepe. L'idea, come sempre, nel cuore di Napoli, in via San Gregorio Armeno, è dell'artigiano Genny Di Virgilio. La statuina di Lavezzi va ad aggiungersi agli altri 'eroi' del Napoli. E cioè: Hamsik immortalato mentre si tocca la 'cresta' dei suoi capelli, Pandev mentre ascolta il tifo dei napoletani. Ed ancora, Vargas, Mazzarri che incita la squadra e infine De Laurentiis, faccia seria e un pizzico di sorriso.
CORRIERE DELLO SPORT

Mazzarri: «Apoteosi Napoli. Lavezzi, lacrime toccanti»
Il tecnico azzurro: «Sono andato a letto alle 7, alle 11 suonavano i telefoni e mi sono svegliato. Ho dormito quasi niente, meglio così.
Ne vale assolutamente la pena. Ieri mi sono emozionato e commosso quando ho visto tutta quella gente aspettarci»




ROMA - Walter Mazzarri è ancora provato. Il successo conrto la Juve, la Coppa alzata al cielo, i festeggiamenti fino all'alba. Troppe emozioni per il tecnico azzurro che ai microfoni di Marte Sport Live ha espresso tutta la sua gioia: "Sono andato a letto alle 7, alle 11 suonavano i telefoni e mi sono svegliato. Ho dormito quasi niente, meglio così. Ne vale assolutamente la pena. Ieri mi sono emozionato e commosso quando ho visto tutta quella gente aspettarci a Napoli. La gioia della nostra gente è stata incredibile e mi ha riempito il cuore. Ha giustificato un lavoro particolare, 51 partite preparate a tutta, ma quando si arriva a certi traguardi, capisci che i tifosi meritano il massimo. Noi in questi tre anni abbiamo fatto tante partite simili a quella di ieri sera, a volte non siamo stati lucidi e brillanti, il nostro trend - però - resta assolutamente positivo. E' stata una crescita totale. Il voto alla stagione? In base al valore e a quello che danno tutti i giorni in allenamento, il 10 è assicurato. Ho avuto un rapporto pazzesco e bellissimo: abbiamo sofferto nei momenti difficili, non è facile trovare un gruppo con questi lavori. Sono davvero contento. Il mio voto? Non lo devo dare certo io, sono contento con me stesso, abbiamo preparato benissimo la finale".

SULLE LACRIME DI LAVEZZI - Inevitabile però spendere una battuta sulle tante emozioni che hanno travolto i giocatori al termine della partita. Prima fra tutti Lavezzi, ma anche De Sanctis, Cannavaro e Lavezzi: "Mi hanno colpito tutti. Il Pocho non fa vedere le proprie emozioni mai, ieri mi ha toccato tanto, si è lasciato andare a livello personale. Ci teneva tanto a vincere. Il suo futuro? Ho le sensazioni che avete tutti, non sono mai entrato in questo discorso. Il mio intento era quello di pensare solo alla partita e certe questioni non mi riguardavano direttamente fino alla finale di Coppa Italia. Paolo e Morgan sono uomini di grande valore, con loro ho un rapporto speciale. Sono più grandi degli altri, sono due riferimenti dello spogliatoio. E' stato tutto bello".

VOGLIA DI SCUDETTO - I tifosi chiedono a Mazzarri di restare per vincere lo scudetto: "Sono attestati di stima incredibili, queste emozioni ti riconciliano con il mestiere che fai. Il mio futuro? Lo sapete, rispetto sempre i ruoli. Sono un dipendente della società che convoca l'allenatore e i giocatori. C'è un contratto, io intendo rispettarlo, poi quando sarò chiamato dirò la mia e farò le valutazioni tecniche. Margini per migliorare ancora? E' un discorso che va di pari passo con la formazione che la società ti mette a disposizione, il ruolo dell'allenatore è valorizzare al meglio le risorse, ma non bisogna mai dimenticare i valori. Io soffro quando perdo, sono peggio dei nostri tifosi, vorrei sempre vincere. Se fosse per me, non perderei mai. Vincendone tante, si potrebbe arrivare molto in alto. Ieri è stata un'apoteosi: abbiamo battuto la Juve che è la rivale storica dei nostri tifosi, senza dimenticare che i bianconeri sono campioni d'Italia e non avevamo mai perso una partita nel corso della stagione. Una mia dedica? Ho dei rituali miei che non rivelo a nessuno. Lo farò da solo, ne vale la pena".
CORRIERE DELLO SPORT

Lavezzi: "Grazie a tutti per i saluti!"



L'attaccante azzurro Ezequiel Lavezzi sul suo profilo Twitter ha pubblicato una foto che lo ritrae con la Coppa Italia. Il Pocho ha scritto anche il seguente messaggio: "Grazie a tutti per i saluti, godetevi questa mia foto".
AREANAPOLI

De Laurentiis: Il trofeo della rinascita
Riportare un trofeo a Napoli è un sogno che si realizza



"Il primo trofeo di una rinascita". Aurelio De Laurentiis si gode il frutto della sua ricostruzione. E' arrivata la prima Coppa della nuova Era azzurra. Il Presidente è orgoglioso e già punta dritto al futuro...

"Questa Società è rinata nel 2004 ed in pochi anni abbiamo fatto cose importante. Napoli esiste, Napoli è viva, Napoli sa essere anche campione. Sono contento per i napoletani, riportare un trofeo in questa città è un sogno. Questa è una nuova realtà, questo è un Club che è rinato e vogliamo andare avanti senza fermarci mai"

"Adesso lavoriamo per il futuro, il nostro progetto proseguirà nel rispetto delle regole del calcio. Il Napoli deve crescere e non rischiare più di precipitare come in passato. Questo è il nostro obiettivo principale, costruire una Società solida. Noi non dobbiamo ragionare ad annualità, il nostro deve essere un progetto a largo raggio per garantire alla nostra città una squadra forte e competitiva sempre"

Poi una dedica al popolo azzurro. "La mia dedica personale è a tutti i tifosi del Napoli, sia quelli che stavano stasera all'Olimpico, sia quelli che stanno a Napoli ed in tutto il mondo"
SSCNAPOLI

Cannavaro: Che gioia, sono orgoglioso
La gioia di Cannavaro, Cavani, Hamsik e Inler: Una vittoria splendida



"Sono orgoglioso di alzare questa Coppa da napoletano". Paolo Cannavaro avrà sognato cento volte quella scena. Il sogno è realtà, il capitano azzurro alza al cielo un trofeo che mancava da 25 anni...

"E' bellissimo, è una vittoria splendida, Napoli non dormirà stanotte. Alzare questa Coppa è una soddisfazione immensa, oggi so cosa hanno provato i napoletani che hanno vinto. Vincere a Napoli ha una difficoltà ma anche un sapore più bello rispetto a qualsiasi città del Mondo. Questa vittoria è un punto di partenza, ci fa capire che vincere è bello e ci dà la spinta per vincere ancora nel futuro. L'appetitio vien mangiando...."  

La soddisfazione di Edinson Cavani, ancora bomber nella notte dell'Olimpico..."Meritavamo questa vittoria. Siamo felici, adesso godiamoci questa Coppa e pensiamo al futuro per altri impegni in Italia ed in Europa. Ringrazio Dio, la mia famiglia ed i miei compagni. Questo successo lo divido con tutti quelli che mi sono stati vicino ed ai tifosi napoletani".



Marek Hamsik ha urlato sotto la Nord la sua gioia dopo il secondo gol e poi è crollato a terra baciando il campo. Un'immagine indimenticabile...

"Dopo tanti anni abbiamo portato un trofeo a Napoli, non vediamo l'ora di tornare a Napoli per festeggiare con i tifosi. Abbiamo dato tutto, per me è una grande soddisfazione. Sono contento, ho tagliato la cresta come avevo promesso. Dopo tanti anni Napoli può festeggiare e noi siamo felicissimi. Simao stanchi ma pieni di gioia. Abbiamo dato tutto. E' il primo trofeo della mia carriera e sono felice di poterlo festeggiare con i napoletani"



Gokhan Inler grande protagonista anche dal punto di vista emotivo in questo suo primo successo azzurro..."Oggi era l'ultima partita e contava tantissimo. Siamo andati in campo con la mentalità giusta fin dal primo minuto. Volevo giocare questa partita al duecento per cento. Abbiamo una grande squadra che non ha mai mollato. Questa è la nostra prima Coppa ed è un traguardo importantissimo. Sono contentissimo perchè abbiamo battuto la Juventus che era veramente forte. Per me è stata la prima stagione a Napoli ed è stata bellissima..."
SSCNAPOLI

Lucarelli: "Soddisfazione enorme, vincere a Napoli è una cosa unica"
"Sono felice di aver conosciuto l'ambiente Napoli e spero che questo sia solo l'inizio di un ciclo vincente"



Cristiano Lucarelli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da Tutto Napoli.net: "E' una soddisfazione enorme. Vincere a Napoli è una sensazione unica. Ho visto tanta commozione, è stato bello vedere piangere Paolo Cannavaro. Sono felice di aver conosciuto l'ambiente Napoli e spero che questo sia solo l'inizio di un ciclo vincente"
TUTTONAPOLI


20 MAGGIO 2012

Mazzarri: Battere la Juve è l'impresa delle imprese
Il tecnico del Napoli: «La nostra canzone ('o surdato nnammurato n.d.r.) ormai la cantano un pò tutti adesso
invece la cantiamo noi. Tutta la squadra ha fatto qualcosa di straordinario in questo triennio. Cavani, Lavezzi,
Hamsik sono sulla bocca di tutti, ma è il gruppo che è eccezionale e va osannato in blocco»




ROMA - "Sono contentissimo, perché sembrava impensabile battere la Juve: quest'anno non avevano mai perso, ed averli battuti 2-0 èstata l'impresa delle imprese". È un Walter Mazzarri visibilmente soddisfatto quello che, dopo la premiazione della finale di Coppa Italia, si concede ai microfoni di RaiSport. "La nostra canzone ("o surdato nnammurato" n.d.r.) ormai la cantano un po' tutti - dice ancora il tecnico del Napoli -, adesso invece la cantiamo noi. Tutta la squadra ha fatto qualcosa di straordinario in questo triennio. Cavani, Lavezzi, Hamsik sono sulla bocca di tutti, ma è il gruppo che è eccezionale e va osannato in blocco". Per Mazzarri la conquista della Coppa Italia è un punto di arrivo o partenza con il Napoli? "Ho un contratto fino al 2013 - risponde - e da parte mia intendo rispettarlo. Ma ora godiamoci questa festa".
CORRIERE DELLO SPORT

De Laurentiis: «Napoli è il trofeo della rinascita»
Il presidente azzurro: «C'era una società che non esisteva più ed in pochi anni abbiamo
portato a casa qualcosa, e soprattutto la coscienza che Napoli esiste, è viva»




ROMA - "Non è il primo trofeo mio, ma il primo loro (indica i tifosi n.d.r.). È quello di una rinascita". È il commento a caldo, dai microfoni di RaiSport, del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sul successo della sua squadra in Coppa Italia. "C'era una società che non esisteva più - sottolinea De Laurentiis - ed in pochi anni abbiamo portato a casa qualcosa, e soprattutto la coscienza che Napoli esiste, è viva e può essere campione del mondo dello sport".
CORRIERE DELLO SPORT

Pandev esalta il Napoli: «Coppa Italia più bella»
L'attaccante azzurro: «Provo tanta soddisfazione, è la mia quarta Coppa Italia ma anche
la più bella. Devo ringraziare tutta Napoli, questa coppa se la meritano veramente»




ROMA - "Provo tanta soddisfazione, è la mia quarta Coppa Italia ma anche la più bella. Devo ringraziare tutta Napoli, questa coppa se la meritano veramente". Così Goran Pandev, intervistato da RaiSport, commenta "a caldo" il successo del Napoli sulla Juve nella finale del secondo trofeo nazionale. "In campo abbiamo dato l'anima - dice ancora il macedone ex Inter - e siamo stati gli unici a battere la Juve, che ha fatto una grande stagione. È una soddisfazione ulteriore. Se adesso rimango? Vediamo, ora mi godo questa vittoria e poi penso al futuro".
CORRIERE DELLO SPORT

Il tributo di Angelo Forgione alla Coppa Italia:
La stella del sud
Una serata che resterà nella storia




Boom di richieste per l’attesissimo videoracconto della vittoria del Napoli ai danni della Juventus nella finale della Coppa Italia. Che non poteva mancare, nonostante gli importanti argomenti da approfondire che la stessa finale ho fornito fuori dal rettangolo di gioco. Il trofeo alzato al cielo di Roma, otto anni dopo il fallimento, è la certificazione della bontà del progetto di De Laurentiis. E la festa che ne è venuta segue quella per la promozione in Serie A, due gioie per le nuove generazioni di tifosi che non hanno vissuto i trionfi degli anni ’80. Una vittoria che ha sottratto alla Juventus la stella d’argento e l’imbattibilità stagionale… e ha regalato al popolo azzurro la migliore rivincita dopo la derisione di Torino. Cantanapoli chi canta ultimo!
Fonte: Angelo Forgione
TUTTONAPOLI

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