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TABELLINI 2008/2009 ANDATA

2008/2009


18 GENNAIO 2009

19^ GIORNATA

Un Napoli inguardabile nel primo tempo e davvero sfortunato nel secondo (traversa di
Lavezzi in pieno recupero), cede meritatatamente ad un Chievo Verona meglio
organizzato in campo. Agli azzurri oggi è mancata qualità e determinazione. Discutibili
anche le decisioni di Farina con l' espulsione di Hamsik e i mancati rigori su Maggio e
sul Pocho. Con questa mentalità da "trasferta" tuttavia, non si va da nessuna parte.

NAPOLI, NON SEI ANCORA
PRONTO PER LA CHAMPION'S


2 CHIEVO-NAPOLI 1




CHIEVO (4-4-2): Sorrentino, Frey, Morero, Yepes, Scardina, Luciano (29' st Mandelli), Rigoni (20' st Bentivoglio), Marcolini, Pinzi, Pellissier (33' st Langella), Esposito. A disp. Squizzi, Moro, Italiano, Bogdani. All. Di Carlo

NAPOLI (3-5-2): Gianello, Cannavaro, Rinaudo, Contini, Maggio, Blasi (32' st Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale (30' st Russotto), Denis (17' st Zalayeta), Lavezzi. A disp. Sepe, Aronica, Bogliacino, Mannini. All. Reja

Arbitro: Farina di Novi Ligure
Marcatori: 32' pt Marcolini rig. (C), 8' st Lavezzi (N), 29' st Marcolini rig. (C)
Note: ammoniti Contini, Luciano, Rigoni, Blasi, Rinaudo, Pinzi, Lavezzi, Cannavaro.
Al 10' st espulso Hamsik (N) per proteste, al 26' st espulso Morero (C) per doppia ammonizione.

Verona - Sulla traversa. Sulla traversa di Lavezzi sbattono le speranze del Napoli a Verona. Gli azzurri perdono col Chievo 2-1 nonostante un fantastico gol del Pocho che poi al minuto 92' fa vibrare le corde dell'emozione ma anche la traversa. Finisce qui. Al Napoli fischiano le orecchie per due rigori, uno nel primo tempo ed un altro nel secondo, che di fatto cambiano per due volte la faccia della partita. Ed in mezzo c'è anche l'espulsione di Hamsik che poco dopo il pareggio viene cacciato da Farina per proteste. Peccato che non valga in termini di punti il sigillo di Lavezzi. Un gioiello. Il Pocho sfida l'impenetrabilità dei corpi e taglia in due in progressione la difesa clivense: sinistro in controtempo e magia spettacolare. Ecco, di buono resta questo flash di Lavezzi ed il bilancio del girone di andata. Il Napoli chiude con 9 punti in più rispetto alla passata stagione ed oggi sarebbe in Europa.

Partita bloccata, terreno pesante e giornata da lupi.  Le acque si rompono dopo mezzora. Contini salta con Pinzi in area: il centrocampista va giù. Farina ci vede il rigore. Tira Marcolini e segna. Al 34' Gianello è bravissimo a deviare un destro di Pellissier. Finisce il primo tempo: 1-0. Nel secondo il Napoli è un'altra squadra. Ed all'8' coglie i frutti dello splendido movimento di Lavezzi: il Pocho spacca in due la difesa clivense e di sinistro mette la palla sul palo lontano. Forza, tecnica e velocità. Che gol ha fatto Lavezzi! Il Napoli si rialza ma arriva l'altra mazzata dell'espulsione di Hamsik che viene mandato fuori da Farina per proteste. Reja cambia Denis con Zalayeta. Ed il Panterone in spaccata al volo sfiora il gol: gran parata di Sorrentino che toglie la palla dall'incrocio. Poi torna la parità numerica per l'espulsione di Morero per doppia ammonizione. Ma passano pochi minuti ed arriva il secondo rigore. Impatto in area tra Rinaudo e Bentivoglio. Farina indica ancora il dischetto. Marcolini non sbaglia: 2-1. Il finale del Napoli è asfissiante. Prima Maggio, poi Russotto arrivano ad un metro dal gol. Poi al 92esimo Lavezzi va via come sa fare lui, salta due difensori e chiude in diagonale di sinistro: traversa! La felicità è questione di centimetri. Il girone di andata si chiude così. Domenica sarà già ritorno...
SSCNAPOLI


11 GENNAIO 2009

18^ GIORNATA

DOPO UN PRIMO TEMPO AVARO DI EMOZIONI, GRAZIE ANCHE ALL' OTTIMO
CATANIA DI WALTER ZENGA, IL NAPOLI CAMBIA MARCIA NELLA RIPRESA E
VINCE MERITATAMENTE LA PARTITA. QUALCHE MINUTO PRIMA, GLI AZZURRI
AVEVANO FALLITO UN PENALTY CON MAREK HAMSIK. DECISIVA UNA RETE DI
MAGGIO SERVITO DA LAVEZZI. BLASI E GARGANO I MIGLIORI IN CAMPO


IL CHAMPION'S NAPOLI
E' TORNATO
1 NAPOLI-CATANIA 0



NAPOLI (3-5-2): Napoli: Iezzo, Cannavaro, Rinaudo, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (30' st Russotto), Vitale (46' st Aronica), Denis, Lavezzi (47' st Pazienza). A disp. Gianello, Montervino, Bogliacino, Pià. All. Reja

CATANIA (3-5-2): Catania: Bizzarri, Sivestre, Terlizzi, Silvestri, Izco (33' st Baiocco), Biagianti (27' st Ledesma), Carboni, Tedesco (39' st Plasmati), Sardo, Morimoto, Mascara. A disp. Antenucci, Sabato, Dica, Martinez. All. Zenga

Arbitro: Celi di Campobasso
Marcatore: 35'  st Maggio
Note: ammonito Morimoto. Al 21' pt Bizzarri ha parato un rigore ad Hamsik

Napoli - E siamo noi, e siamo noi, il Paradiso siamo noi! La terra trema a Fuorigrotta, il Napoli vince il derby dei Vulcani si prende tutta la Sicilia e attacca il Continente. Christian Maggio entra in porta con il pallone quando il cielo volge all'imbrunire. Lavezzi gliela mette a punta di coltello: una lama sottile che spezza il sortilegio ed infiamma i cuori impavidi del San Paolo quando mancano 10 minuti alla fine. E alla prima del 2009. Un gol "alla mano" di nobiltà rugbistica con Denis che esce dalla mischia, appoggia al Pocho che lancia Maggio nudo alla meta. C'est fantastique. Dopo il Palermo cade anche il Catania. E' all inclusive  l'itinerario siciliano degli azzurri. Napoli con tutti i sacramenti sull'altare del campionato: 33 punti, quarto posto. Parolina magica e sogni d'oro. Il San Paolo è l'Eldorado. Il Paradiso siamo noi!
Cielo azzurro e sole splendente. E' il benvenuto all'anno nuovo del San Paolo. Lavezzi c'è. E' la notizia che squaglia il sangue di San Gennaro nella domenica di festa di Fuorigrotta. La febbre a 90 del Pocho. Comincia il capitano: Cannavaro si gira in area di destro, un difensore salva. Al 30' primo tiro catanese: Tedesco, alto. Al 33' bel movimento di Denis, diagonale del Tanque: fuori. Al 34' azione corale: Denis-Maggio-Lavezzi e destro del Pocho deviato dull'esterno della rete. Al 35' Napoli vicino al gol: Denis stacca con potenza a centro area, Sardo salva il gol con un braccio. Sarebbe rigore ma il guardalineee coglie Hamsik in fuorigioco sulla traiettoria. Si chiude con un tiro di Vitale al 45' che Bizzarri blocca in due tempi. Finisce il primo tempo: 0-0.
Nel secondo il Napoli accelera la marcia. Il San Paolo sobilla la foga. Il Catania è alle corde. Solo un tiro di Tedesco che Iezzo alza alla grande sulla traversa per i siciliani. Poi tutto azzurro. Al 18' Hamsik entra in percussione in area: destro violento e Bizzarri fa una gran parata. Al 20' Denis lancia in verticale Hamsik e Terlizzi blocca il passaggio col braccio. Rigore. Tira Hamsik, para Bizzarri. E' il momento decisivo sotto l'aspetto psicologico. Il Napoli lo rovescia a proprio favore e produce il massimo sforzo. Al 28' Vitale va fino in fondo, crossa radente e Bizzarri chiude ancora la porta. E' un vero accerchiamento. Fino al 35'. Lavezzi e Denis sfondano centralmente con un uno due, il Tanque è bravissimo a lanciare il Pocho oltre il confine della linea catanese, Ezel vede Maggio che entra in porta con il pallone e se ne va sotto la curva. La terra trema a Fuorigrotta. Heaven is place on earth. Il Paradiso è azzurro...
SSCNAPOLI



21 DICEMBRE 2008

17^ GIORNATA

Un Napoli irriconoscibile e senza qualità e
personalità in mezzo al campo,  perde meritatamente
contro un Torino meglio organizzato e più reattivo.


NATALE AMARO

1 TORINO-NAPOLI 0



TORINO (4-4-2): Sereni, Di Loreto, Natali, Pisano, Ogbonna, Abate, Dzemaili, Zanetti, Rubin (23' pt Rosina), Amoruso (33' st Stellone), Bianchi (22' st Vailatti). A disp. Calderoni, Franceschini, Saumel, Ventola. All. Novellino

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Rinaudo, Contini, Maggio (27' st Vitale), Blasi, Pazienza (19' st Russotto), Gargano, Mannini (39' st Bogliacino), Zalayeta, Denis. A disp. Navarro, Grava, Aronica, Montervino. All. Reja

Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 8' st Bianchi
Note: ammoniti Contini, Rinaudo, Amoruso, Santacroce, Pisano, Gargano

Torino - Quindici lunghi anni e non cambia la storia neppure a Natale. Il Napoli perde a Torino granata, liddove gli azzurri non vincono in Serie A dal 1993. Finisce 1-0 con gol di Bianchi. Si ripartirà a gennaio con 30 punti belli tondi che permettono al Napoli di ammortizzare l'evenienza e guardare avanti con fiducia. Ci sono altre 2 giornate prima della chiusura dell'andata per migliorare ancora il bottino della passata stagione allorquando si girò a 24 punti. Il Napoli resta nella batteria di prima fila e chiude uno splendido 2008 che ha regalato emozioni ad alta frequenza. Una nuova Era di floridità calcistica che mancava nell'aria da troppo tempo. E' il Rinascimento azzurro. Il Napoli è tornato. E non ci abbandonerà più.
Partita tattica e nervosa. Primo tiro al 15': botta di Pazienza di mezzo collo, Sereni vola Al 33' destro in drop di Natali, Iezzo c'è. Al 34' Bianchi gira in area alto. Al 42' spunto di Zalayeta: destro rasoterra, Sereni blocca. Al 45' Iezzo blocca bene un piatto da centro area di Bianchi. Finisce il primo tempo 0-0.
Nel secondo arriva repentino il gol di Bianchi. Dzemaili vince un duello sul fondo, crossa per Amoruso che offre l'acchito a Rosina: sinistro a giro, palo, palla che arriva a Bianchi che fa tap in a porta vuota. Il Napoli alza la testa e chiude il Toro nella sua area ma non arriva lo spunto vincente. Al 21' ci prova Blasi da fuori, largo. Al 30' sinistro di Gargano e Sereni blocca a terra. Al 32' testa di Vitale e Sereni ci arriva ancora. L'assalto finale è generoso ma non produce effetti. Vince il Torino ma il Napoli sorride ad una classifica viva, strabiliante e florida. Arrivederci al 2009. Al San Paolo Napoli-Catania. Il sogno continua...
SSCNAPOLI



13 DICEMBRE 2008

16^ GIORNATA

Super prestazione degli uomini di mister Reja che demoliscono
l' inconsistente squadra salentina e grazie ai gol di Hamsik,
Pazienza e il Tanque Denis agganciano momentaneamente Milan
e Juve al secondo posto ritrovandosi ora a soli 6 punti dall
'Inter capolista... Ora tutto è davvero possibile...


TRITANAPOLI


3 NAPOLI-LECCE 0




NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cannavaro, Rinaudo, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (36' pt Pazienza), Mannini (22' st Aronica), Denis (36' st Zalayeta), Lavezzi. A disp. Navarro, Santacroce, Russotto, Bogliacino. All. Reja

LECCE (4-4-2): Benussi, Polenghi (1' st Angelo), Schiavi, Esposito, Giuliatto, Munari (18' Ariatti), Giacomazzi, Vives (29' st Antunes), Caserta, Castillo, Tiribocchi. A disp. Rosati, Diamoutene, Konan, Cacia. All. Beretta

Arbitro: Valeri di Roma
Marcatori: 11' pt Hamsik rig., 42' pt Pazienza, 20' st Denis
Note: ammoniti Cannavaro, Benussi, Giuliatto, Schiavi, Lavezzi, Castillo

Napoli
- Dura lex, sed lex. Al San Paolo la legge è uguale per tutti. Il Sabato del Villaggio azzurro è uno spettacolo tridimensionale. Il Napoli vince 3-0 ed entra nel club dei 30 punti. Questa è roba seria. Numeri di alta classe. Hamsik segna su rigore ed alza sette dita della mano sotto la curva. Sono i sigilli del Fanciullino, i centrocampista più prolifico d'Europa. E sono sette meraviglie anche per German Denis, con una media goli-minuti che sembra quella di Ronaldo dei bei tempi. In mezzo c'è il battesimo di Michele Pazienza che mette la prima firma da goleador in maglia azzurro. E' qui la festa. Con Lavezzi che dopo 10 minuti mette una marcia sconosciuta ai comuni mortali. Il Divin gomitolo si rivela in area, Benussi lo stende. Rigore. Hamsik è freddezza da campioni: 1-0. Poi Marek ha un problema muscolare. Entra Pazienza. Staffetta perfetta perché il saggio Miki la mette dentro e chiude il conto: 2-0. Il sipario è per il Tanque: griffe da bomber, 3-0. Si va su in quota. Napoli 30 e lode...
San Paolo bagnato e l'urlo squarcia le nuvole. Perché Lavezzi ci mette 10 minuti per il suo colpo di fulmine. Pocho va nello spazio e divora la difesa leccese, Benussi prova il placcaggio: rigore netto. Hamsik si prende il pallone e va dal dischetto. Calma e sangue freddo: il Fanciullino ha flemma di uno statista, 1-0.
Il Lecce risponde subito con due tiri di Caserta che ispezionano la porta di Iezzo. Entrambi fuori di poco. Al 21' Napoli ancora micidiale: Lavezzi da sinistra crossa teso per Denis che va in spaccata volante: Benussi salva quasi sulla linea. Al 28' incursione di Maggio, cross deviato e Lavezzi arriva al volo come una furia e sfiora il golazo.
Al 29' destro in area di Giacomazzi e Iezzo fa la prima parata dell'incontro. Al 42' il bis azzurro. Ancora Maggio va via a destra, la palla arriva a Pazienza in area, destro piazzato, 2-0. Nel secondo tempo è Napoli show. Al 3' Gargano taglia un gran destro di mezzo esterno: Benussi ci arriva. Al 16' è puro spettacolo.
Il Napoli va in porta con 4 passaggi: Lavezzi-Gargano-Maggio e poi cross di ritorno di Christian per il Pocho salvato da un difensore sulla linea. Applausi. E poi esultanza al 20'. Lavezzi pesca Denis in area: stop e tiro di volo, 3-0. Signori è Napoli d'elite: 30 e lode. Tutti a casa.
SSCNAPOLI



7 DICEMBRE 2008

15^ GIORNATA

DOPO UN PRIMO TEMPO AVARO DI EMOZIONI, IL NAPOLI SI
SCUOTE NEL SECONDO E GRAZIE ALL' INSERIMENTO DEL
TANQUE GERMAN DENIS ARCHIVIA LA PRATICA SIENA


IL NAPOLI C'E'


2 NAPOLI-SIENA 0



NAPOLI (3-5-2): Navarro, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano (42' st Pazienza), Hamsik, Mannini (16' st Denis), Lavezzi, Zalayeta (30' st Aronica). A disp. Gianello, Rinaudo, Vitale, Bogliacino. All. Reja

SIENA (4-4-2): Curci, Zuniga, Rossettini, Portanova, Del Grosso, Vergassola, Coppola (34' st Frick), Galloppa (31' Jarolim), Kharja (24' st Calaiò), Ghezzal, Maccarone. A disp. Manitta, Moti, Rossi, Barusso. All. Giampaolo  

Arbitro: Damato di Barletta
Marcatore: 17' st Maggio, 27' st Denis
Note: ammoniti Blasi, Hamsik, Rossettini, Navarro, Zuniga, Santacroce

Napoli - Top Gun Maggio e Tanque Denis. Napoli in alta quota. Dicembre è azzurro. E profuma di fresco con i gol dei due nuovi arrivati questa estate. Battuto il Siena ed infilata più profonda la bandierina al quarto posto. Finisce 2-0 con Christian Maggio che apre la porta dopo un'ora di fiera contesa. Un colpo a volo per un gol 3 tocchi da Playstation. E poi German Denis, entra e mette in tasca tutto il capitale. Napoli pugnandi alla faccia di chi non sa lottare. E alla salute di chi vuole giocarsela la sorte di questa prima partita del mese più freddo. E' Dicembre,  giorno 7, i gol arrivano nel secondo tempo ai minuti 17 e al 27. E proprio 27 sono i punti del Napoli. Un terno seriale per tre punti di felicità.
San Paolo freddo e umido. Ci vuole la scossa che riscaldi gli animi. E la prima arriva al 16': cross di Mannini, velo di Zalayeta, sinistro di Maggio e traversa piena. Per Top Gun la gioia si fa annunciare. Al 20' il Siena è veloce in verticale: Maccarone lancia Kharja e Navarro chiude benissimo in uscita. Al 39' Maggio crossa da destra per Mannini: testa di poco alta. Al 40' Lavezzi prova il lob di testa e Curci ci mette una mano. Al 41' spunto di Maccarone: Navarro c'è. Finisce il primo tempo: 0-0.
Nel secondo il Napoli agita la danza. Si deve andare a vincere e i rischi son tutti azzurri. Al 12' Lavezzi pesca Hamsik che entra di testa, Curci fa un gran balzo e devia, Zalayeta a porta vuota viene anticipato da uno strepitoso Zuniga che salva il gol.  Reja mette dentro Denis e se la gioca col tridente. Et voilà. El Tanque smista per Hamsik che vola a sinistra e crossa teso, Maggio chiude la diagonale con un sinistro al volo, 1-0. Che gol! Al 23' ancora Curci fa un paratone spettacolare su una entrata di sinistro del Panterone. Il San Paolo urla tra entusiasmo e rabbia. Ma arriva dopo poco il boato di liberazione. Maggio mette le ali a destra e crossa teso per Denis che arriva come un carrarmato per il 2-0. E' l'inno alla Gioia. Questo è Dicembre azzurro, questo è il Napoli!
SSCNAPOLI



30 NOVEMBRE 2008

14^ GIORNATA

Dopo un inizio di primo tempo terrificante da parte dell'
Inter con 2 gol "perla" di Cordoba e Muntari nei primi 20
minuti, il Napoli colpito nell' orgoglio reagisce grazie ad un
gol capolavoro di Lavezzi (servito di tacco da Zalayeta).
Nel secondo tempo, le infelici decisioni del mediocre arbitro
torinese negano una continuità di gioco in favore degli
azzurri. Da sottolineare anche le infelici scelte di Reja
(fuori Santacroce e Blasi, per Cannavaro e Pazienza).


ROSETTI E REJA,
PERCHE?


2 INTER-NAPOLI 1




INTER (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Cordoba, Samuel, Maxwell, Zanetti, Cambiasso, Muntari (44' st Jimenez), Stankovic (39' st Burdisso), Cruz (27' st Adriano), Ibrahimovic. A disp.  Orlandoni, Figo, Mancini, Crespo. All. Mourinho

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Rinaudo, Cannavaro, Aronica, Maggio (29' st Denis), Pazienza (39' st Bogliacino), Gargano, Hamsik (21' st Blasi), Mannini, Lavezzi, Zalayeta. A disp. Navarro, Santacroce, Vitale, Montervino. All. Reja

Arbitro: Rosetti di Torino
Marcatori: 16' pt Cordoba (I), 24' pt Muntari (I), 36' pt Lavezzi (N)
Note: ammoniti Aronica, Zanetti, Rinaudo, Lavezzi

Milano - A San Siro non si passa ma si segna. E il Napoli fa un gol che se ci fosse il coefficiente aggiunto sull'estetica varrebbe doppio. Finisce 2-1 per l'Inter e la sostanza dice che la Beneamata vince la quinta partita consecutiva in campionato. Ma di contraltare il Napoli tiene in fibrillazione la sfida e mette in vetrina un gioiello che equivale all'acuto più alto nella Scala del calcio. Lavezzi va via col suo copyright, il "Pocho" sprinta, dribbla, fa il fenomeno. L'appoggio a Zalayeta è una raccomandata di ritorno, il Panterone gliela rimette sulla via della gloria di tacco: Ezel aspetta Julio Cesar e smeriglia un colpo sotto tanto morbido quanto prezioso. Et voilà. Nel teatro dei mostri sacri guardatevi che roba sa fare il Napoli. Gli azzurri pur perdendo tengono viva l'emoticon del sorriso. Perché l'esame di laurea è solo riviato alla prossima sessione. La classifica parla chiaro. Siamo ancora al quarto posto, da soli. E questa griffe di Lavezzi è un osservatorio astronomico sul futuro.
L'Inter fa la voce grossa. La rabbia della sconfitta di coppa è una lozione di adrenalina. E al 16' arrva il primo gol. Bellissimo il gesto atletico di Cordoba che gira di sinistro in porta un cross di Muntari. Un colpo che merita applausi e attenzioni perché come dinamica è uno di quei colpi che due volte su tre rischiano di mandare il pallone in curva. L'Inter non perde tempo e fa il bis al 24'. Stavolta bello ma anche fortunato. Maicon sbaglia il tiro in porta ma Muntari è pregevole nel tramutare una topica in un gran gol addomesticando la palla di tacco: 2-0.
Scenari di vento e tempesta si profilano per il Napoli. Ma non è così. Perché sullo spartito gli azzurri ci infilano la nota più alta. Un gol che vale l'apertura della Domenica Sportiva. Lavezzi fa il fenomeno, Zalayeta è virtuoso, ne esce fuori un gol tacco e punta che alla Playstation farebbe saltare la connessione: 2-1. Nel secondo tempo il Napoli le prova tutte e tiene testa all'Inter per lunga pezza. La Beneamata entra in paura ma riesce a sfangarsela con classe ed esperieza. Nulla da dire. Finisce 2-1. A Milano non si torna più per quest'anno. Ma resta quella griffe del Pocho che apre la finestra sull'orizzonte azzurro.
SSCNAPOLI



23 NOVEMBRE 2008

13^ GIORNATA

Un Napoli stanco, senza idee e pasticcione si
lascia beffare al 95° da un Cagliari mai domo


LA GRANDE BEFFA


2 Napoli-Cagliari 2



NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi (36' st Pazienza), Gargano Hamsik (33' st Russotto), Mannini (28' st Bogliacino), Lavezzi, Denis. A disp. Navarro, Aronica, Rinaudo, Montervino. All. Reja

CAGLIARI (4-3-1-2):  Marchetti, Matheu, Lopez, Bianco, Agostini, Fini (21' st Parola), Conti, Biondini, Cossu (23' st Lazzari), Acqufresca (33' st Matri), Jeda. A disp. Lupatelli, Ferri, Astori, Larrivey. All. Allegri

Arbitro: Pierpaoli di Firenze
Marcatori: 9' pt Hamsik (N), 10' st Lopez (C), 40' st Lavezzi (N), 50' st Conti
Note: ammoniti Gargano, Conti, Lazzari, Contini, Russotto, Biondini, Agostini

Napoli - Col Cagliari non si vince. Niente da fare, niente da dire. Dopo aver segnato all'85esimo minuto con Lavezzi il 2-1 il Napoli subìsce il pareggio al quinto minuto di recupero. Resta la maledizione. Gli azzurri non solo non hanno mai battuto i sardi ma beccano sempre gol sui titoli di coda. Accadde l'anno scorso al Sant'Elia e ricapita oggi al San Paolo. Sempre col sapor di beffa. Segna per primo il Napoli con Hamsik al suo sesto gol in campionato, poi pareggia Lopez in apertura di ripresa. Lavezzi fa vibrare le corde del San Paolo su punizione e segna il 2-1 che sembra definitivo. Poi gli azzurri segnano anche il 3-1 ma fatalità vuole che il tiro di Russotto a botta sicura venga deviato da Lavezzi in fuorigioco, nonostante il Pocho cerchi di scansarsi. Infine il disegno del destino. Al 95esimo azione personale di Jeda e tap in di Conti. Il gelo del San Paolo è la crudele chiusura. Ma gli azzurri raggiungono pur sempre il terzo posto al fianco della Juve. Difficile chiedere di più. Anche se il "di più" era lì a 30 secondi dalla fine...

Inizio coi fuochi. Al 9' azione a sinistra di Mannini, cross ribattuto e destro piazzato di Hamsik: 1-0. Al 14' destro di Gargano, blocca Marchetti. Al 18' azione spettacolare Lavezzi-Hamsik-Lavezzi e sinistro del Pocho che esalta il volo di Marchetti. Al 34' destro di Denis, fuori. Al 39' testa di Jeda su cross d'angolo e palla che sfiora il palo. Primo tempo: 1-0.

Nel secondo il Cagliari si desta. Al 49' destro di Cossu di poco fuori. Al 52' il Napoli sfiora il secondo gol con Maggio che devia di testa a fil di traversa un cross morbido di Lavezzi. Ed ancora Maggio manca il gol al 54' anche grazie ad una tempestiva uscita di Marchetti che ribatte col corpo. Al 55' bel destro di Acquafresca in area che Iezzo devia benissimo. Dall'angolo successivo arriva il pareggio di Lopez che riprende un'altra gran deviazione di Iezzo su Acquafresca. Gli azzurri le provano tutte e gettano i cuore in campo fino al nuovo sorpasso. Punizione di Lavezzi dai 20 metri giusto al sette.
Una perla che varrebbe la prima pagina se non ci fosse il finale beffa. Prima il gol annullato a Russotto e poi il gol di Conti al 95esimo. Domenica amara ma Napoli che aggancia ugualmente il terzo posto. La maledizione del Cagliari colpisce ancora.
SSCNAPOLI



16 NOVEMBRE 2008

12^ GIORNATA



Le decisioni incredibili dell ‘arbitro Brighi e di Reja
condannano il Napoli alla terza immeritata sconfitta.


REJA E BRIGHI
AFFOSSANO IL NAPOLI


3 Atalanta-Napoli 1




FOTO:CORRIERE DELLO SPORT


ATALANTA (4-4-1-1): Coppola, Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini, Ferreira Pinto, De Ascentis, Doni, Padoin, Floccari, Vieri (35' st Valdes). A disp. Consigli, Rivalta, Capelli, Marconi, Bonaventura, Cerci. All. Del Neri

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Santacroce (22' st Pià), Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (33' st Rinaudo), Vitale, Denis (35' pt Zalayeta), Lavezzi. A disp. Navarro, Aronica, Pazienza, Mannini. All. Reja

Arbitro: Brighi di Cesena

Marcatori: 17' st Ferreira Pinto (A), 26' st Hamsik rig. (N), 44' st Manfredini (A), 46' st Floccari (A)
Note: espulsi al 21' st Zalayeta (N) per doppia ammonizione e al 43' st il tecnico Del Neri (A) per proteste.
Ammoniti: Ferreira Pinto, Maggio, Manfredini, Lavezzi, Vitale.

Bergamo - Non ce n'è a Bergamo e non ci sono versi di vedere il sole su un campo in cui il Napoli non vince da 13 anni e che per giunta, ironia della sorte, si chiama pure Atleti Azzurri d'Italia. Stavolta la sconfitta arriva pure con uno strascico beffardo ed infernale. Finisce 3-1 ma fino al minuto 88 si era 1-1. Una punizione di Manfredini deviata dal corpo di Gargano termina in rete e segna ancora la maledizione orobica. Si decide tutto sul filo dei nervi nella ripresa. Ferreira Pinto segna un gran gol. Pochi minuti dopo l'arbitro Brighi espelle per doppia ammonizione Zalayeta e il secondo giallo è un "giallo" in tutti i sensi. Poi il rigore per il Napoli, contestatissimo dai bergamaschi, panchina e stadio compreso, segnato da Hamsik. E finale in corrida che rimette all'ordine del giorno le streghe ed il sortilegio bergamasco. Ma avanti Napoli. Gli azzurri restano in alto in classifica. Si guarda l'orizzonte. Le chiacchiere stanno a zero.Si sente di tutto e di più dalle tribune dell'ex Brumana, stadio antico che è stato ribattezzato Azzurri d'Italia ma che reca in sè antichi ed ossidati retaggi culturali. Primo tempo duro e bloccato. I tiri sono rari. In sequenza quelli più passabili. Al 2' ci prova Lavezzi, alto. Al 4' cross di Denis per Hamsik di testa e Coppola salva sulla linea. Al 15' Floccari in area tocca per Doni: fuori. Poi Denis è costretto ad uscire per una botta al polso. Entra Zalayeta che propizia la migliore occasione del primo tempo dopo un triangolo con Lavezzi: colpo sotto del Panterone e gran parata di Coppola. Primo tempo 0-0.Alla ripresa Iezzo salva subito in uscita su Ferreira Pinto. Ma il brasiliano inventa il colpo poco dopo: doppio dribbling in area azzurra e destro sotto la traversa: 1-0. Il Napoli si desta subito ma resta monco perché Zalayeta viene espulso per un fallo in attacco piuttosto veniale. Ma per Brighi è così. Napoli in 10. Al 25' però arriva l'occasione buona. Lavezzi in area va giù su contatto con Manfredini. Anche qui per i bergamaschi il fallo non c'è. Si scatena un putiferio in qualche modo sedato ma che costerà l'espulsione per proteste del tecnico Del Neri. Hamsik da dischetto è implacabile e preciso 1-1. Sembra il risultato più giusto. Ma il finale è per l'Atalanta che trova il gol del 2-1 in una maniera che solo il calcio può spiegare: punizione innocua che sbatte su Gargano e spiazza Iezzo. Nel recupero il terzo gol di Floccari in contropiede. E se non altro, almeno per quest'anno, a Bergamo non si torna più. Prima o poi la maledizione finirà...
SSCNAPOLI



9 NOVEMBRE 2008

11^ GIORNATA

Un Napoli cinico e spietato punisce con un gol di Mannini e Zalayeta
ben serviti dallo straordinario Lavezzi (il migliore in campo) una
buona Sampdoria. Discutibili anche oggi le decisioni arbitrali di
Rosetti e la sua terna che prima non espelle per doppia ammonizione
Franceschini e poi non convalida un gol regolarissimo a Cassano.


GRAZIE POCHO

1 NAPOLI-SAMPDORIA 0




Napoli (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Mannini, Blasi (34' st Pazienza), Gargano, Hamsik, Vitale, Lavezzi (43' st Pià), Denis (24' st Zalayeta). A disp. Gianello, Aronica, Rinaudo, Dalla Bona. All. Reja

Sampdoria (3-5-2): Castellazzi, Campagnaro (32' st Stankevicius), Gastaldello, Accardi, Padalino (35' st Dessena), Delvecchio (24' st Bonazzoli), Franceschini, Sammarco, Pieri, Cassano, Bellucci. A disp. Mirante, Ziegler, Bonanni, Fornaroli. All. Mazzarri

Arbitro: Rosetti di Torino

Marcatore: 23' pt Mannini, 30' st Zalayeta

Note: ammoniti Padalino, Santacroce, Blasi, Delvecchio, Franceschini, Campagnaro, Iezzo, Bellucci, Mannini

Napoli - I have a dream! Trionfa il sogno napoletano. Il Napoli vince la scalata alla Casa Azzurra. Nella stanza ovale di Fuorigrotta si consuma un altro struggente capitolo del Rinascimento partenopeo. Battuta la Sampdoria 2-0. E sono 5 le vittorie consecutive nel Tempio consacrato del San Paolo. Segnano Mannini e Zalayeta. Incanta il Pocho, ruggisce Blasi, anticipa la storia Santacroce, blocca il tempo Iezzo, vien fuori come un leone Contini, sale in giostra Gargano, spinge 'anema e core' Vitale, alza la criniera Denis, mostra l'ardimento dei Guerrieri il Fanciullino Hamsik, bacia la fascia Cannavaro. Sussulta il San Paolo che mette il campo in discesa. Questo è il Napoli delle Meraviglie. Che scende nell'arena a bordo del Pocho, Lavezzi 50 Special che va fin dove è possibile per dividere la Sampdoria in due, come ai tempi della Sampierdarenese e dell'Andrea Doria. Il 'Manno' apre la cassaforte a combinazione scritta. Poi il via libera ai bravehart quando manca un quarto d'ora di apnea. Pocho batte l'impenetrabilità dei corpi e Zalayeta è lì, felino ed elegante, come una Pantera che morde e non lascia traccia, che ruggisce e non fa rumore. Comincia la festa, salgono gli olè e pensieri stupendi che non sono più osè. Comanda Napoli nella Casa Azzurra. Viva il sogno napoletano. I have a dream!
Primo tiro della partita di Blasi, alto. Al 10' angolo di Gargano, testa di Santacroce, fuori. Al 22' cross di sinistro di Cassano e Contini anticipa prepotentemente Delvecchio. La Samp batte l'angolo ed il Napoli riparte con un break micidiale alla Top Gun. Denis mette giù per Lavezzi che fende la difesa doriana, il cross di sinistro è una goduria per Mannini: gol! Uno a zero. Al 40' Bellucci da cross d'angolo pesca Gastaldello: che di testa gira fuori. Al 41' ancora Bellucci di sinistro: Iezzo blocca. Finisce il primo tempo. Avanti Napoli. Nel secondo tempo partita molto fisica e d grande spessore agonistico. Al 61' va via Gargano in percussione e crossa, Hamsik si avvita di testa, alto di un soffio. Al 68' un gioiello della difesa azzurra. Blasi in mischia toglie sulla linea con il taco un tiro di Delvecchio, arriva Franceschini di testa e Mannini salva sulla linea. Son due preziosismi che valgono un gol. E che innerva il Pocho-show. Lavezzi va via come un fulmine in una 'striscia' da supereroe, il tiro viene deviato liddove spunta la Pantera, oplà: Zalagol! Ne fece uno l'anno scorso alla Samp, lo ha rifatto adesso. Comincia la festa, gli olè e pensieri stupendi che non sono più osè. Questa è la nuova Napoli. Il sogno è appena cominciato.
SSCNAPOLI



2 NOVEMBRE 2008

10^ GIORNATA

IL NAPOLI IN DIECI UOMINI PER TUTTO IL SECONDO TEMPO (ESPULSO MAGGIO) GIOCA UNA GRANDISSIMA PARTITA SFIORANDO PIU' VOLTE IL VANTAGGIO, MA UN VERGOGNOSO ARBITRAGGIO, GLI INFORTUNI DI SANTACROCE ED HAMSIK E LA SFORTUNA CONDIZIONA IL RISULTATO DELLA SUPER SFIDA DI S. SIRO. MA POSSIAMO COMUNQUE GRIDARE A TUTTI IL NOSTRO ORGOGLIO:

GRAZIE NAPOLI
GRANDE NAPOLI


1 MILAN-NAPOLI 0



MILAN (4-3-2-1): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Favalli (30' st Kaladze), Jankulovski, Gattuso, Ambrosini (15' st Pato), Seedorf, Kakà, Ronaldinho, Borriello (26' st Inzaghi). A disp. Dida, Antonini, Emerson, Flamini. All. Ancelotti

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Santacroce (10' st Pazienza), Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi (43' st Russotto), Gargano, Hamsik (1' st Aronica), Mannini, Lavezzi, Denis. A disp. Navarro, Rinaudo, Montervino, Pià. All. Reja

ARBITRO: Rocchi di Firenze (Calcagno-Griselli)

Marcatore: 42' st Ronaldinho
Note: espulso al 44' pt Maggio (N) per doppia ammonizione.
Ammoniti Ambrosini, Denis, Kakà, Cannavaro. Al 40' st Iezzo ha parato un rigore a Kakà


Napoli - Schiena dritta e testa alta. Milano è amara ma il Napoli esce con tutti i riflessi dell'orgoglio delle luci a San Siro. Finisce 1-0 per il Milan con un gol quasi al 90esimo di Ronaldinho agevolato da una sfortunata deviazione di Denis. Ma questo è solo l'ultimo atto di una partita che si riassume in pochi fotogrammi. Il primo è una gigantografia: Christian Maggio viene espulso per doppia ammonizione al minuto 44. Sin lì il Napoli era stato più pericoloso e teneva il campo come Varenne teneva le piste. Poi l'infortunio di Santacroce. Ma soprattutto e nonostante tutto la superba partita azzurra in 10 contro 11. Anche più forte di un rigore avvolto dal mistero per un fallo di mano di Pazienza in area. Iezzo para il tiro di Kakà dal dischetto. Poi però pochi minuti dopo il Diavolo ci mette la coda: tiro cross di Ronaldinho e amen. Ma se questa è la Scala del Calcio il Napoli può andare tranquillamente in ascensore. Certe sconfitte portano consiglio più di una vittoria.
San Siro è un gran colpo d'occhio. Si gioca il big match. Per 20 minuti si vede la tensione dell'evento ed il primo tiro arriva al 25' con una gran penetrazione di Lavezzi che salta Favalli e libera il sinsitro: Abbiati para. Al 27' Kakà si gira in area: alto. Al 30' punizione di Ronaldinho: para Iezzo. Al 39' destro di Kakà, blocca ancora il portiere azzurro. Al 41' Bella combinazione Lavezzi-Denis e tocco per Mannini:  destro al volo, respinge Abbiati  e Bonera salva sul Pocho. Poi l'espulsione di Maggio: fallo da dietro su Jankulovski. Era già stato ammonito per proteste. Finisce la sua partita. E comincia quello dei dieci leoni.
Al 49'  Ronaldinho in area colpisce di volo, grande allungo di Iezzo che ci arriva. Al 58' affondo di Lavezzi, destro centrale. Al 63' Iezzo ferma Borriello in uscita con gran tempismo. Al 73' gran destro di Kakà: palo pieno. Il Napoli resiste con ardore. Poi il fattaccio: Pazienza colpisce con la mano, o meglio è la palla che gli sbatte sulla mano. Per Rocchi ed il suo assistente c'è volontarietà. Kakà tira il rigore, Iezzo lo para. Pochi frame dopo però la punizione fatale di Ronaldinho che Denis spizza nella sua porta. peccato davvero. Ma dalla Scala il Napoli esce come un Gigante. Schiena dritta e testa alta. Il futuro è azzurro.
SSCNAPOLI



29 OTTOBRE 2008

9^ GIORNATA

CONTRO I RESTI DI UN' INCONSISTENTE REGGINA E SOTTO UN DILUVIO METEREOLOGICO, IL
NAPOLI HA SUPERATO L' ENNESIMA PROVA DI MATURITA' E TRASCINATO DAI SUOI PIU'
RAPPRESENTATIVI MOSCHETTIERI DENIS (TRIPLETTA), HAMSIK E LAVEZZI, HANNO
LEGITTIMATO IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA LANCIANDO L' ENNESIMO APPELLO ALL' ITALIA


URAGANO
NAPOLI


3 NAPOLI-REGGINA 0




NAPOLI (3-5-2): Napoli: Navarro, Santacroce (23' st Aronica), Cannavaro, Contini, Maggio (37' st Montervino), Pazienza, Gargano, Hamsik, Mannini, Lavezzi (33' st Zalayeta), Denis. A disp. Gianello, Rinaudo, Vitale, Russotto. All. Reja

REGGINA (3-5-1-1): Campagnolo, Lanzaro, Valdez, Costa, Alvarez, Barreto (30' st Hallfredsson), Carmona, Barillà (16' st Di Gennaro), Tognozzi, Vigiani,  Corradi (25' st Rakic). A disp. Puggioni, Cosenza, Sestu, Ceravolo. All. Orlandi

Arbitro: Gervasoni di Mantova
Marcatore: 7' pt Denis, 17' st Denis, 19' st Denis
Note: ammoniti Corradi, Carmona, Mannini, Cannavaro

Napoli - Venti di gloria. Arriva la valanga azzurra. Il Re Leone mangia la Reggina in 3 mosse, Napoli a ritmo di Tanque. Denis al cubo: il bomber con la criniera d'oro fa la sua prima tripletta in Italia. Fantastico. Torna 'a voce 'e notte del San Paolo, l'urlo di Fuorigrotta, con le curve a posto, belle, tornite, sinuose, accoglienti, eccitanti come i sogni di un'intera città che va a dormire con un pensiero stupendo. Il carrarmato dei desideri accende le stelle in un quarto d'ora. Il rave party di Fuorigrotta fa "sold out" che non sono neppure le nove di sera. I Guerrieri della Notte atto infinito. Napoli davanti a tutti. Sul campionato c'è stampata la criniera del Re Leone, bum-bum-bum Denis. La nuova maschera di Halloween. E domenica c'è la notte di San Siro. Dolcetto o scherzetto. Alla Scala si va col vestito buono...
La sinfonia comuncia subito con un crescendo rossiniano. Minuto 7. Azione avvolgente del Napoli: Denis protegge palla e smista per Hamsik, palla di ritorno al bacio, Denis in area danza sul pallone, finta e sfonda sotto la traversa. Che gol. El Tanque. E andiamo così. Minuto 16 Lavezzi fa l'equilibrista nella difesa reggina, lancio splendido per Hamsik che davanti a Campagnolo fa una prodezza di arguzie ed altruismo toccando per Denis che fa tap in a porta vuota. El Tanque 2. Napoli avanti 2-0. Ed il terzo gol per volontà dello spirito di Campagnolo che salva ben due volte strappa il gol Lavezzi nel tourbillon spettacolare degli azzurri. Si gioca col manuale aperto. Mamma mia che Napoli. Finisce il primo tempo: 2-0.
Nel secondo arriva la bufera. Il vortice azzurro e l'uragano Tanque. German Denis segna la sua tripletta su offerta speciale di Christian Maggio. Oplà. La notte è piccola per noi. Canta Napoli, Napoli Milionaria. Venti di gloria. Arriva la valanga azzurra. Siamo davanti a tutti. Un sogno talmente grande che la metà basterebbe...
SSCNAPOLI



26 OTTOBRE 2008

8^ GIORNATA

Contro una Lazio spumeggiante ma poco concreta in attacco, il Napoli
grazie ad una tattica vincente, ad una super difesa e ad una prodezza del
solito Lavezzi, conquista meritatamente la vetta della classifica

UN NAPOLI
DA URLO


0 Lazio-Napoli 1




Lazio (4-3-2-1):  Carrizo, Lichtsteiner (43' st De Silvestri), Siviglia, Rozehnal, Radu, Brocchi (35' st Inzaghi), Ledesma, Manfredini (17' st Foggia), Pandev, Mauri, Zarate. A disp. Muslera, Diakhite, Kolarov, Dabo. All. Rossi

Napoli (3-5-2): Iezzo (21' st Navarro), Santacroce, Rinaudo, Aronica, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Mannini (20' st Contini), Lavezzi, Denis (35' st Zalayeta). A disp. Grava, Montervino, Pazienza, Russotto. All. Reja

Arbitro: Banti di Livorno

Marcatore: 15' st Siviglia aut.
Note: ammoniti Blasi, Mauri, Lichtsteiner, Foggia, Rozenhal

Roma - Napoli Caput Mundi. Gli azzurri "occupano" l'Olimpico per rivendicare il diritto a sognare. Dopo un'ora si aprono le porte della Città Eterna, il Pocho va via tra i Fori Imperiali che non lo tiene neppure la Polizia. Un colpo di Fulmine che spezza il cuore della Capitale. Quello di Siviglia è uno stinco di santo che apre il privè del Paradiso. Primi, primi in classifica. E stavolta non per una notte sola. Si vola più in alto dell'Aquila laziale. Un altro gronchi rosa, una magnificenza da filatelici, un sesterzio aureo ed un gioiello da numismatica. Questo è un Napoli da collezione. Gli azzurri mettono il lucchetto sul ponte Milvio e vanno su 3 metri sopra il cielo. Dopo gli omaggi alla Signora arriva il saluto romano. Il Napoli fa ciao ciao con la manina e guarda il campionato dall'alto in basso. Arrivederci Roma. La Capitale siamo noi.

Inizio molto fisico, molte gambe poco respiro. Al 19' splendida chiusura di Aronica su un lancio di Rocchi per Zarate. Al 21'spunto di Lavezzi a sinistra in area: salva un difensore sul cross. Al 23' lavora bene Denis in area e tocca fuori per Lavezzi: destro largo. Al 26' inserimento vericale di Zarate, destro a giro alto. Al 28' break d Hamsik per Lavezzi, il Pocho ci prova di prima intenzione, palla che supera la traversa. Al 30' Iezzo in uscita frena con gran tempismo Zarate. Al 37' Iezzo super su un sinistro di Mauri da pichi metri: gran riflesso del portiere azzurro che vale un gol. Il finale è tutto del Napoli. Al 44' Gargano su punizione dai 20 metri batte direttamente in porta: traversa. Sull'azione successiva ancora Gargano tocca breve a Lavezzi che dalla linea dell'aera sfiora il palo con Carrizo fuori causa. Il primo tempo finisce 0-O ma che partita.

Nel secondo tempo il primo squillo è del Napoli. Tutto sudamericano. Gargano-Lavezzi s'intendono a memoria, il cross del Pocho è per Denis che entra elegante in drop morbido di destro, bravissimo Carrizo a rispondere in madrelingua. Ma è l'annuncio alle stampe. Minuto 60: Lavezzi ancora in versione 50 Special lascia la scia nella difesa laziale, arriva sul fondo e crossa teso, Siviglia per anticipare Denis ci mette la gamba: palla in gol. Magico Lavezzi e splendido Napoli che amministra e legittima il successo. Ma per completare il trionfo del tango argentino c'è il marchio di Navarro, entrato a 20 minuti dalla fine per un problema alla schiena di Iezzo. Nico fa il fenomeno all' 86' deviando con un balzo strepitoso una botta di Mauri sulla traversa. Un gol è anche suo. Finisce qui ed è un altro Trionfo. Siamo primi. Napoli Caput Mundi. La Capitale siamo noi.
SSCNAPOLI



18 OTTOBRE 2008

7^ GIORNATA

Grande prestazione degli uomini di Reja questa sera che con un uno-due
micidiale mettono al tappeto una discreta Juventus con Hamsik e
Lavezzi conquistando momentaneamente la vetta del campionato


NAPOLI E' UFFICIALE
SEI ANCHE TU DA
SCUDETTO...


Napoli-Juventus 2-1




Napoli (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Cannavaro (19' st Aronica), Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale (1' st Mannini), Lavezzi, Zalayeta (23' st Denis). A disp. Navarro, Montervino, Pazienza, Russotto. All. Reja

Juventus (4-4-2): Manninger, Grygera, Knezevic, Chiellini, Molinaro (38' st Giovinco), Salihamidzic, Poulsen (29' st Ekdal), Marchisio, Nedved, Del Piero (26' st De Ceglie), Amauri. A disp. Chimenti, Ariaudo, Marchionni, Rossi. All Ranieri

Arbitro: Saccani di Mantova
Marcatori: 16' st Amauri (J), 20' st Hamsik (N), 35' st Lavezzi (N)
Note: ammoniti Poulsen, Molinaro, Gargano, Blasi, Salihamidzic, Lavezzi, Grygera

Napoli - MAMMA MIA! Mamma mia Pocho, mamma mia Marek, mamma mia ragazzi! Il Napoli ribalta la Juventus, stropiccia la Signora nella notte di San Luca, evangelista iconoclasta che dipinge nel cielo del San Paolo il Trionfo della madre di tutte le sfide. Un brutto quarto d'ora per Madama, un bellissimo, stupendo, meraviglioso quarto d'ora per il Napoli che, dal minuto 65 al minuto 80, scala, sgomma, accelera, infila, sorpassa, trafigge al cuore la Juve. E' tornata la Rivoluzione di Ottobre, come l'anno scorso, allorquando gli azzurri rimontarono ancora dallo 0-1 al 3-1. Stavolta finisce 2-1 ma, se si può, è un brivido ancora più esaltante. Amauri fa il gigante ma l'urlo più forte è del Fanciullino, Hamsik che ci mette la testa e il cuore, pareggia e si accarezza il ciuffo con lo spirito guerrir che entro gli rugge. E poi Lui il Pocho, lupo Ezequiel il predatore dell'area, Lavezzi che ruba il tempo e la storia per sfondare la porta della gloria. Mamma mia! Viva l'October Fest! Viva le stelle di Fuorigrotta! Viva Napoli!

San Paolo senza curve. E' l'ultima, basta così e non se ne parli più. Ma l'amore è moltiplicato. Al 5' Maggio da destra per Hamsik che gira di destro, alto. Al 7' sinistro di Poulsen che incoccia sul corpo di Amauri, Iezzo con un balzo la toglie dal palo. All'8' cross teso di Vitale e Manninger respinge in affano. Al 14' Del Piero taglia per Nedved, destro alto. Al 15' Zalayeta crossa per Vitale che va n stacco: Manninger para. Ed al 26' il portiere austriaco fa la parata più difficile del primo tempo togliendo dall'angolo uno splendido colpo di testa di Hamsik su cross di Maggio. Al 30' Del Piero per Amauri che sale di testa: Iezzo c'è. Il portiere azzurro al 37' va in cielo per toglere dal sette una punizione di del Piero da trenta metri. E' l'ultima azione del primo tempo: 0-0.

Nel secondo tempo c'è l'adrenalina che vale tutto in una notte. Al 60' grande scatto di Maggio sulla destra, Manninger chiude la via. Poi al 61' il freddo: Amauri gira al volo di destro un cross di Poulsen: il 'brasitaliano' segna ma non esulta per rispetto della sua prima maglia italiana. Non urla nessuno per 4 minuti. Poi viene giù lo stadio. Lavezzi dalla destra è una scheggia: cross teso che pesca Hamsik liddove solo il Fanciullino sa apparire al momento giusto: testa e cuore 1-1. Signori in piedi. E restiamoci perché a dieci minuti dalla fine c'è la scena madre. Lavezzi strappa una palla vagante al limite dell'area ed entra senza bussare, con la potenza dei forti e il cimento dei giusti: 2-1. Un fulmine che colpisce il San Paolo. Mamma mia Pocho! Abbracciamoci forte. Viva la notte delle stelle. Viva Napoli!
SSCNAPOLI



5 OTTOBRE 2008

6^ GIORNATA


Un grande Napoli nel primo tempo a Marassi non riesce a chiudere la partita, complice
Rubinho (paratona su Denis) e Dondarini (che non concede un rigore netto per fallo di
mano di Criscito) che avrebbe consentito agli azzurri di portarsi meritatamente sul 2-0.
Quando il primo tempo stava per finire liscio è giunto al 44° l' immeritato pareggio del Genoa.
Nella ripresa, complice anche la decisione di Reja (che sostituisce Santacroce
per Contini scombussolando l' assetto difensivo), subisce altri 2 gol. Denis riapre la
partita (3-2) ad un quarto d' ora dalla fine ed in pieno recupero ha anche la grande
occasione di pareggiare (straordinario Rubinho). Negato un' altro rigore su Pia' nel finale.


DONDARINI E REJA
VERGOGNATEVI!!!

3 GENOA-NAPOLI 2




Genoa (3-4-3): Rubinho, Papasthatopoulos, Biava, Criscito, Rossi, Mesto, Modesto (34' pt Bocchetti), Juric, Sculli (35' st Vanden Borre), Milito, Palladino (32' Jankovic). A disp. Scarpi, Roman, Brivio, Perelli. All. Gasperini

Napoli (3-5-2): Gianello, Santacroce (1' st Contini), Rinaudo, Aronica, Maggio, Pazienza (29' st Montervino), Gargano, Hamsik, Mannini (22' st Pià), Denis, Lavezzi. A disp. Navarro, Cannavaro, Blasi, Zalayeta. All. Reja

Arbitro: Dondarini di Finale Emilia

Marcatori: 1' pt Lavezzi (N), 44' pt Papastathopoulos (G), 7' st Palladino (G), 28' st Milito (G), 30' st Denis (N)

Note: espulsi al 10' st Rossi (G) per fallo da ultimo uomo e al 45' st Papasthatopoulos per doppia ammonizione.
Ammoniti Sculli, Santacroce, Hamsik

Genova - Finisce con Rubinho che toglie dal sette un colpo di testa di Denis. Al minuto 93. In pochi centimetri centrifugati dal destino vien fuori la sconfitta del Napoli a Genova: 3-2. Qualcosa da non dormirci. Perché Lavezzi segna uno dei gol più veloci della storia del calcio italiano dopo neppure 30 secondi, poi German Denis a metà primo tempo salta sulle spalle del Grifone per schiacciare in porta la palla del 2-0 ma Rubinho, in odore di santificazione, gli strappa l'urlo giusto dalla linea bianca. Succede la qualunque a Marassi. Che un difensore greco, Papastathopoulos, con scritto sulla maglia Sokratis (ci vuol filosofia) giochi la più bella partita della sua vita, segnando il gol del pareggio come un attaccante vecchio stampo prima che finisca il primo tempo. Che Palladino segni il suo primo gol in A quest'anno, che Milito metta il suo terzo sigillo in 4 giorni tra Coppa e campionato, che Lavezzi riduca a brandelli la difesa genoana costringendo Rossi al fallo da ultimo uomo e all'espulsione. E che Il Tanque riapra la partita ad un quarto d'ora dalla fine. Prima che il Conclave di Marassi decida per la santificazione di Rubinho, il portiere brasiliano che al 93' fa doppietta personale togliendo dall'incrocio uno splendido avvitamento di Denis che 364 giorni all'anno sarebbe valso il 3-3. Tutto qua. Non ci si è annoiati ed il Napoli ancora una volta dopo Lisbona vien via con tanto ardore, con la schiena dritta e la fierezza dei forti. Senza punti ma con nuove certezze. Anche quando si perde, non si perde mai veramente...

Comincia Lavezzi, e subito: una trentina di secondi scarsi ed il Pocho se ne va da solo in dribbling nellarea genoana, botta di sinistro, gol. Al 15' prima reazione genoana: tiro cross di Palladino e Gianello risponde bene. Al 17' ancora numero di Lavezzi in area, Criscito tocca la palla con la mano, per l'arbitro è fuori area e non concede il rigore. Al 25' occasione per chiudere la partita: cross di Gargano e stacco di Denis, Rubinho fa una parata che vale un gol. Al 30' ancora Denis in area, destro diagonale alto. Al 40' annullato un gol a Milito per fuorigioco (che c'è). Al 44' il pareggio genoano: Papastathoupoulos si gira bene di sinistro in area e indovina l'angolo lungo di Gianello, 1-1. Finisce il primo tempo.

Nel secondo Palladino servito da Milito segna il 2-1 dopo 7 minuti. Il Napoli ruggisce. Al 10' Lavezzi attraversa tutto il campo, salta, sterza, si beve 5 difensori, finché Rossi lo trancia. Espulsione diretta per fallo da ultimo uomo. Però il Grifo si appende al talento del Principe Milito che segna il 3-1 al 28'. Ma gli azzurri non muoiono. Al 30' Denis lavora con maestria una palla in area e scarica il sinistro sotto la traversa. Il finale è tutto napoletano. Fino al 93' quando Rubinho fa il fenomeno su un colpo di testa di Denis giusto all'incrocio. Applausi per il portiere brasiliano, complimenti al Genoa ed onore al Napoli. A Marassi oggi è andata così...
SSCNAPOLI



28 SETTEMBRE 2008

5^ GIORNATA


A MENO DI 4 GIORNI DALLA SFIDA DELL' ANNO
CONTRO IL BENFICA, UN NAPOLI CINICO E
SPIETATO PUNISCE UN DISCRETO BOLOGNA E
VOLA AL SECONDO POSTO DELLA CLASSIFICA.
ORA SI CHE SI PUO' DAVVERO  SOGNARE

NAPOLI,
E' IL MOMENTO
DI SOGNARE


0 Bologna-Napoli 1



Bologna (4-4-2): Antonioli, Zenoni, Moras, Terzi, Bombardini, Mudingayi, Volpi, Amoroso (35' st Marazzina), Lanna (13' st Valiani), Adailton (29' st Mingazzini), Di Vaio. A disp. Colombo, Marchini, Bernacci, Rodriguez. All. Arrigoni

Napoli (3-5-2): Gianello, Santacroce, Rinaudo, Aronica, Montervino, Pazienza, Blasi, Hamsik (27' st Gargano), Mannini, Pià (24' st Denis), Zalayeta (35' st Russotto). A disp. Navarro, Cannavaro, Contini, Vitale. All. Reja

Arbitro: Ayroldi di Molfetta

Marcatore: 42' st Denis
Note: ammoniti Adailton, Montervino, Mudingayi, Denis

Bologna - Il Tanque del Trionfo! Il Carrarmato dei desideri. "Tanque schon" German! Il Napoli ringrazia Denis e si porta via tutto quello che si poteva prendere dal Dall'Ara. Il decimo risultato utile consecutivo stagionale, la terza vittoria in campionato, la seconda consecutiva in quattro giorni ed il gol di "Benvenuto in Italia" per Gustavo German Denis al suo battesimo da goleador in campionato. Decide lui, al minuto 87. Il Carrarmato seppellisce tutta la difesa bolognese e stacca di testa il biglietto per il Paradiso. Quando a Bologna sta già tramontando il sole. L'argentino gioca poco più di venti minuti entrando dalla panchina nel finale per tantare l'assalto alle due Torri bolognesi. La mossa vincente, la forza del coraggio, lo splendore della magia. E sono 10! Il Napoli se ne va per conto suo. Ha segnato il "tedesco" argentino che di nome fa pure German. Nel confine teutonico si ringrazia con Danke shon, dalle nostre partio da oggi si pronuncia "Tanque schon". Grazie mille German. Grazie mille Napoli!
Partita di quelle sentite e pesanti. Il Bologna perde da tre partite consecutive, il Napoli non ha mai perso. L'equilibrio è labile ed i grandi numeri fanno capolino. All'8' subito gli azzurri. Hamsik va via in azione personale, tira dal limite e un difensore respinge. Dal calcio d'angolo che ne scaturisce sponda di Zalayeta per Santacroce che si gira prontamente in area, Antonioli blocca. Al 30' il Bologna si vede su punizione: sinistro tagliente di Adailton, palla fuori ma Gianello c'era. Al 41' testa di Di Vaio su cross di Amoroso: esterno della rete. E' l'ultima azione rilevante del primo tempo.
Nel secondo si riprende con il Napoli che comanda il gioco e prende il campo. Al 47' diagonale di Zenoni, fuori. E' l'unico sussulto bolognese perché da quel momento la partita è tutta azzurra. Emozioni poche ma pressione costante del Napoli che comincia ad acorciare le distanze verso Antonioli. Al 58' destro di Pazienza, alto. Al 78' splendido taglio di Gargano, entrato al posto di Blasi, che pesca Zalayeta, pronta la girata e Antonioli fa la parata più difficle del match. Poi il finale trionfale. Denis sostituisce Pià ed all'87' va a prendersi di prepotenza il suo primo gol in campionato: cross di Gargano dall'angolo e stacco per il Paradiso del Tanque. Il Carrarmato dei desideri. Il Napoli vola alto. "Tanque schon"!
SSCNAPOLI



24 SETTEMBRE 2008

4^ GIORNATA

NAPOLI SEI
DA CHAMPIONS!!!

Un Palermo spumeggiante per gran parte della gara è stato
punito da un Napoli cinico e spietato sotto i colpi dei suoi
fuoriclasse Hamsik e Zalayeta e da una difesa impeccabile.


2 Napoli-Palermo 1




Napoli (3-5-2): Iezzo, Cannavaro, Contini, Aronica, Maggio (44' st Mannini), Blasi (22' st Pià), Gargano, Hamsik, Vitale, Denis (1' st Pazienza), Zalayeta. A disp. Gianello, Rinaudo, Grava, Montervino. All. Reja

Palermo (3-4-1-2): Amelia, Cassani (42' st Ciaramitaro), Carrozzieri, Bovo, Balzaretti, Nocerino (30' st Migliaccio), Liverani, Bresciano (33' st Mchelidze), Simplicio, Miccoli, Cavani. A disp. Ujkani, Capuano, Raggi, Lanzafame. All. Ballardini

Arbitro: Rocchi di Firenze

Marcatori: 14' pt Hamsik (N), 31' st Zalayeta (N), 38' st Miccoli rig. (P)
Note: ammoniti Carrozzieri, Bovo, Blasi, Balzaretti, Aronica

Napoli - L'urlo del Fanciullino, il ritorno della Pantera. Napoli Capitale delle Due Sicilie. Gli azzurri battono il Palermo e superano la prova del nove: 9 i risultati utili consecutivi da agosto ad oggi, 7 le vittorie, 2 i pareggi e tutti in terre lontane dal San Paolo. Una striscia da sballo che tiene Napoli tre metri sopra il cielo azzurro. Ancora quelli della Notte, i Guerrieri del "dark side of the moon". Butta giù per primo il muro di Fuorigrotta the "Hammer" Hamsik, il martello azzurro, il Manga boy con l'energia in forza centrifuga. Il terzo gol di Marek in quattro partite, una roba da prima pagina. E poi il Bacio della Pantera, Marcelo Zalayeta, l'angelo nero con la spada di fuoco che torna a segnare al San Paolo con una prestazione da caratteri cubitali! La prima notte del Napoli in questo campionato è un amore che non finisce mai. La splendida, infinita, struggente "Luna di Miele" di Fuorigrotta...
Al 2' primo tiro del Palermo: Simplicio, alto. Al 10' combinazione Zalayeta-Hamsik, il tiro di Marek è largo. Al 14' grande Napoli. Azione avvolgente: triangolo volante Zalayeta-Maggio, Christian entra in area da destra e crossa radente, Hamsik è un fulmine e brucia la difesa palermitana: 1-0. Terzo gol dello slovacco in quattro partite.
Al 24' Iezzo in uscita felice anticipa Cavani. Al 29' azzurri ancora imprendibili in contropiede: Hamsik taglia per Gargano che si accentra dalla sinistra dell'area e tira di destro, Amelia si oppone col corpo. Al 36' ultima azione per il Palermo: cross di Cassani ed inserimento di Miccoli che di testa gira fuori. Finisce il primo tempo: 1-0.
Nel secondo è vera battaglia. Al 48' sinistro in acrobazia di Miccoli: alto. Al 63' Cavani spunta di destro da una ammucchiata in area azzurra, Contini salva in spaccata. Vale un gol. Al 64', su azione di angolo, botta di Nocerino e Iezzo si distende a deviare. Al 68' ancora mischia in area azzurra con Balzaretti che libera il destro e Iezzo è bravissimo a fermare il tiro con un gran colpo di reni.
Poi è l'apoteosi. Azione quasi "alla mano" del Napoli, Pià tocca dietro per Hamsik che gira di sinistro, spaccata poderosa di Zalayeta: la palla tocca la traversa, torna in campo e La Pantera di Montevideo con un tocco felino adagia in porta il 2-0 con una freddezza da predatore. Nel finale c'è il rigore per il Palermo per un fallo di mano di Aronica. Tira Miccoli che fa 2-1. Ma non c'è più tempo per morire. Napoli Capitale delle Due Sicilie. A Fuorigrotta continua la "Luna di Miele".
SSCNAPOLI



21 SETTEMBRE 2008

3^ GIORNATA

Un Napoli incerottato e con numerose assenze, riesce a strappare con le unghie un punto al
Friuli. Nel secondo tempo espulso (ingiustamente) Santacroce per doppia ammonizione per
un inesistente fallo su Domizzi  e 15 minuti finali con il batticuore. Ma gli azzurri reggono
alla grande grazie ad una super difesa con Aronica, Gargano e Rinaudo.
Palo per Blasi e traversa per Inler.



NAPOLI, UN PUNTO
CHE VALE ORO


0 Udinese-Napoli 0



Udinese (4-3-3): Handanovic, Motta, Coda, Domizzi, Lukovic, Inler, D'Agostino (17' st Tissone), Isla, Sanchez, Quagliarella (28' st Floro Flores), Di Natale (21' st Pepe). A disp. Koprivec, Pasquale, Sala, Nef. All. Marino
Napoli (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Rinaudo, Aronica, Montervino (29' st Contini), Blasi, Gargano, Pazienza, Vitale (17' st Mannini), Zalayeta, Pià (1' st Denis). A disp. Gianello, Cannavaro, Contini, Hamsik, Russotto. All. Reja

Arbitro: Orsato di Schio
Note: espulso al 27' st Santacroce (N) per doppia ammonizione.
Ammoniti Vitale, Pazienza, Inler.

Udine - I Leoni del Friuli. Cemento armato, acciao inossidabile. Il Napoli scrive con marmo e granito lo 0-0 di Udine. Un Monumento alla solidità. Gli azzurri tengono la testa alta e blindano questo pareggio importantissimo che sa di forza, coraggio, maturità. Tutto ciò giocando negli ultimi 20 minuti in dieci uomini per una espulsione di Santacroce quanto meno dubbia per un secondo cartellino realmente ammantato di "giallo". Ma va bene così. E' l'acuto del gruppo in un Napoli senza Lavezzi con Hamsik in panchina ed i due nuovi acquisti al centro della difesa: Rinaudo ed Aronica. La risposta che tutti volevano è arrivata. Battaglia esaltante che vale non un punto ma 100 punti nello score della continuità. Ottavo risultato utile consecutivo su otto gare giocate dall'inizio della stagione, Europa compresa. Sei vittorie e due pareggi. E neppure la notte magica del rientro in Uefa in grande stile ha fiaccato il Napoli nelle gambe, nella testa e negli intenti. I Leoni azzurri, quelli che non sanno perdere...

L'Udinese in campo ci mette anche la vogla di riscattare lo 0-5 imposto da Napoli l'anno scorso di questi tempi. Ma il Napoli risponde con la guardia alta. All'11' si vede subito Zalayeta: sforbiciata elegante, fuori misura. Al 14' funziona con l'acceleratore al massimo il binario di sinistra con Vitale che vola verso l'area e sfiora il palo con un bel diagonale. Al 18' bell'assolo di Zalayeta, dribbling e sinistro a giro, alto. Si muove bene il Panterone e dà segnali certi sul suo pieno recupero. Al 19' grande uscita di Iezzo tra i piedi di Di Natale: una parata che vale un gol. Al 42' ancora il portiere azzurro tiene a bada una punizione tagliata di Di Natale. Finisce il primo tempo: 0-0.

Il Napoli rientra con Denis al posto di Pià. E proprio il Tanque dopo pochi secondi fa sponda per Blasi che scarica il destro: palo pieno. Mamma che Napoli. L'Udinese si vede rabbiosamente in attacco ma senza grosse trame incisive. Al 55' ancora Denis si fa notare in rovesciata: blocca Handanovic. Il Napoli tiene in pugno la partita fino al 27' allorquando Santacroce viene ammonito per la seconda volta per un fallo molto dubbio du Domizzi, l'ex. Napoli in dieci. Il Friuli sente profumo di vittoria ma l'arrembaggio sbatte sulle coste azzurre. Ci provano in sequenza Sanchez, Inler, Isla ed anche il nuovo entrato Floro Flores. La difesa napoletane è un muro di cemento ed Iezzo controlla tutto con sapienza. Al 93' il fischio finale. Napoli a braccia levate e testa alta. Questo è un punto che vale oro. Per i Leoni che non sanno proprio perdere...

SSCNAPOLI



14 SETTEMBRE 2008

2^ GIORNATA

Un grande Napoli si sbarazza della corazzata viola grazie ai gol di Hamsik e Maggio. Una vittoria dedicata ai tanti denigratori del Napoli e di Napoli che negli ultimi giorni ci hanno massacrato con una:

" VERGOGNOSA VIOLENZA MULTIMEDIALE SENZA PRECEDENTI".

QUESTA E' LA RISPOSTA
DI NAPOLI
ALL' ITALIA INTERA!!!




Napoli-Fiorentina 2-1


Napoli (3-5-2): Iezzo, Cannavaro, Contini, Aronica, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (28' st Pazienza), Vitale (37' st Rinaudo), Lavezzi, Denis (46' st Pià). A disp. Navarro, Dalla Bona, Montervino, Pazienza, Russotto. All. Reja

Fiorentina (4-3-3): Frey, Zauri, Da Costa, Dainelli, Gobbi, Donadel, Almiron (22' st Kuzmanovic), Montolivo (28' st Pazzini), Santana, Gilardino, Mutu (33' st Osvaldo). A disp. Storari, Kroldrup, Vargas, Jovetic. All. Prandelli

Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 40' pt Mutu (F), 4' st Hamsik (N), 25' st Maggio (N)
Note: ammoniti Cannavaro, Blasi, Montolivo, Zauri, Aronica, Donadel

Napoli - Sei grande, grande, grande! Napoli da urlare, da godere, da morire. Rimontata la Fiorentina, superati gli ostacoli, conquistato il primo successo del campionato. Prima Hamsik, poi Maggio. La Fiorentina perde per la seconda volta in 6 mesi al San Paolo. Stadio a strisce, un settore sì ed un altro no. E stadio di stelle, che non basterebbe l'Osservatorio, quello Astronomico, per contingentare la Galassia azzurra che si divora l'Universo di Fuorigrotta. Un emozione per molti ma non per tutti. Che partita! Un traversa di Mutu, una traversa di Lavezzi, poi il gol di Mutu sdraiato su centimetri fatali di fuorigioco amletico. Uno a zero per la Fiorentina al riposo. Lo stadio a strisce fa un certo effetto, ma quando si riprende sono le stelle che tornano a brillare. Lavezzi pattina su tutta la difesa fiorentina, crossa per Hamsik che stampa il suo secondo gol in due giornate. Poi è il ragazzino, roba nostra, Gigi Vitale, che s'illumina di immenso e di barlumi alla Roberto Carlos: dribbling, cross al bacio, Maggio chiude la diagonale ed il cerchio dei sogni, sotto la Curva che se potesse scoppierebbe di gioia! Napoli in Paradiso. Come te sei grande solamente tu!

Si gioca duro e subito. La Fiorentina è un gigante con il giglio al petto, il Napoli è quello dei Guerrieri che non muoiono mai. Al 7' Lavezzi fa capire che è giornata: numero in verticale, tre dribbling, salva un difensore davanti a Frey. Al 21' ancora il Pocho: slalom e cross per Denis, colpo di testa alto! Ancora il Tanque al 31' ci prova in torsione, alto. Al 36' si scalda la partita. Mutu su punizione colpisce la traversa. Dall'altro lato, tempo un minuto e brivido vero. Denis lavora palla sulla sinistra crossa per Hamsik che gira di testa, Frey respinge e Lavezzi come un fulmine anticipa tutti ma la palla sbatte sotto la traversa. Mamma mia. E dopo 3 minuti la Fiorentina passa: Gilardino gira di abilità per Mutu che sul filo della difesa azzurra supera Iezzo: 1-0. Finisce il primo tempo.

Come Roma e più di Roma. Il Napoli si rimette la corazza dei gladiatori e torna in campo con fiero cipiglio. Al 4' l'urlo azzurro. Lavezzi fa una cosa da pazzi serpeggiando in mezzo a tutta la difesa della Fiorentina schierata, il Pocho arriva sul fondo e crossa, Hamsik è lì: 1-1. Cambia la storia. Il Napoli ha la forza del leone. Ed al 70' il sorpasso. Gigi Vitale, da Castellammare di Stabia, sfodera tutto il campionario di un brasiliano di Rio de Janeiro: dribbling, tacco, cross morbido che Christian Maggio schiaccia di testa in fondo alla rete: 2-1. Il finale è tutto in due parate belle di Iezzo su Pazzini e nello show di Lavezzi che passeggia sugli onori di una partita stupenda. Finisce così, l'urlo di Fuorigrotta è più tenue ma arriva dal cuore. Napoli, come te sei grande solamente tu!

SSCNAPOLI



31 AGOSTO 2008

1^ GIORNATA

GRANDE NAPOLI
DOPO UN PRIMO TEMPO REGALATO ALLA ROMA, GLI AZZURRI
REAGISCONO ALLA GRANDE PUR RIDOTTI IN 10 (ESPULSO
SANTACROCE AL 54°) PAREGGIANDO CON HAMSIK E
RISCHIANDO ANCHE DI VINCERE CON LAVEZZI

1 Roma-Napoli 1
 11



Roma (4-2-3-1): Doni, Cicinho (19' st Menez), Juan, Mexes, Riise (26' st Tonetto), De Rossi, Pizarro, Cassetti, Aquilani, Baptista (36' st Okaka), Vucinic. A disp. Artur, Panucci, Loria, Brighi. All. Spalletti

Napoli (3-5-2): Iezzo, Santacroce, Cannavaro, Contini, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik (31' st Pazienza), Vitale (22' st Rinaudo), Lavezzi, Denis (39' st Zalayeta). A disp. Navarro, Grava, Montervino, Pià. All. Reja

Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 29' pt Aquilani (R), 10' st Hamsik (N)
Note: espulso Santacroce (N) al 9' st per doppia ammonizione.
Ammoniti Vitale, De Rossi, Aquilani. Recuperi 2+6.

Roma - Dieci leoni ruggiscono nel Colosseo. Il Napoli scatena l'inferno nella terra del Gladiatore, rimonta in inferiorità numerica e mette alla Roma il pollice verso. Il Marek azzurro inonda la Capitale. Finisce 1-1 con uno splendido gol di Hamsik. Il Fanciullino ribalta l'Olimpico con una rovesciata volante che in tempi olimpici meriterebbe un 10 alla Nadia Comaneci. E nel finale Lavezzi si prende la scena sfiorando il colpo ferale. Non si è mai spezzato il filo con la scorsa stagione. In un tempo solo il Napoli ha messo in fibrillazione i cuori impavidi. Roma avanti con un gol di Aquilani e azzurri a rincorrere con un'ultima curva degna di Usain Bolt. Prima l'espulsione di Santacroce in avvio del secondo tempo, poi il pareggio di Hamsik ed il finale in crescendo rossiniano che ha messo i brividi all'Olimpico. Come l'anno scorso, ancora un pareggio in esaltante rimonta. Dieci leoni annichiliscono la terra del Gladiatore. In alto i cuori azzurri. Il Colosseo chiude l'Arena. L'inferno si scatena 200 chilometri più a Sud.

Il primo tiro è del Napoli: al 17' bel cross tagliato di Vitale e Mexes per anticipare Denis gira nella sua porta, Doni ci mette una pezza. Al 22' destro di Hamsik ed ancora Doni para a terra. Al 29' passa la Roma: De Rossi pesca Aquilani in area, stop e destro nell'angolo, 1-0. Al 36' cross teso di Maggio e stacco di Denis, alto. Al 43' Vucinic trova un corridoio a sinistra in area ed è bravo Iezzo che gli chiude lo specchio. Al 46' botta di Aquiliani e gran parata di Iezzo. Finisce il primo tempo 1-0.

Nel secondo il Napoli diventa un gigante. Gargano sfiora l'incrocio su punizione. Al 50' sinistro di Denis a fil di palo. Al 51' magico Lavezzi che si beve mezza difesa in doppio dribbling e chiude in diagonale di un soffio fuori. Al 53' incredibile Napoli: cross di Gargano e Hamsik al volo gira benissimo, palla che attraversa lo specchio e finisce fuori. Clamoroso e poco augurevole. Tanto che sull'azione seguente Santacroce (eccellente sino a quel momento) viene espulso per doppia ammonizione per fallo su Vucinic. Sembra destino. Ed invece il Napoli è artefice della propria sorte. E della rimonta. Angolo di Gargano, torre di Denis, testa di Hamsik, traversa, la palla rientra in campo ed il Fanciullino si avvita nel cielo per la fantastica rovesciata dell'1-1. Il resto è battaglia. Il Napoli sfiora il colpo grosso due volte con Lavezzi. E' bravo Doni a chiudere lo specchio al Pocho due volte. Poi è Iezzo che ferma Mendez all'ultimo assalto. Finisce 1-1. Che Napoli e che impresa. Dieci leoni ruggiscono nella terra del Gladiatore!
SSCNAPOLI

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