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TABELLINI 2009/2010 ANDATA

2009/2010


I TABELLINI GIRONO DI ANDATA


19^ GIORNATA
10 GENNAIO 2010


SU UN CAMPO AL LIMITE DELLA PRATICABILITA' IL NAPOLI LOTTA, SOFFRE E DOMA
UNA SAMPDORIA IN GRANDE SPOLVERO. DECIDE UN GOL DEL TANQUE DENIS (CHE HA
SOSTITUITO IL POCHO PER INFORTUNIO NEL PRIMO TEMPO) CON UN COLPO DI TESTA SU
CROSS DI CAMPAGNARO. NEGATO UN RIGORE AGLI AZZURRI SEMPRE SUL TANQUE DA RIZZOLI.
CON IL SUCCESSO OTTENUTO OGGI, GLI AZZURRI SI TROVANO ADESSSO TERZI IN CLASSIFICA...


NAPOLI, E' GIUNTO IL MOMENTO DI SOGNARE


1 NAPOLI-SAMPDORIA 0



Napoli (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava, Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica, Hamsik, Quagliarella (45' st Cigarini), Lavezzi (22' pt Denis). A disp. Iezzo, Rinaudo, Contini, Zuniga, Datolo. All. Mazzarri

Sampdoria (4-4-2): Castellazzi (4' st Fiorillo), Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler, Semioli (32' st Pozzi), Palombo, Poli, Mannini (34' st Padalino), Pazzini, Cassano. A disp. Accardi, Tissone, Rossi, Bellucci. All. Del Neri

Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 26' st Denis
Note: ammoniti Campagnaro, Zauri, Gargano, Ziegler



Napoli - L'urlo del Tanque! Il Carrarmato dei desideri butta giù tutta l'armata dell'Andrea Doria, gira in porta i sogni di un'intera città, fa esplodere la gioia e stampa il sole nel cielo cupo di Fuorigrotta. German Denis si arrampica sulle nuvole e non scende più a terra. Il Napoli è al settimo cielo. Uno a zero per noi. L'amarcord di Mazzarri è un lampo di felicità. Il Soul Man si prende anche l'anima della sua vecchia Samp ed aggiunge la dodicesima perla al suo monile inestimabile. Che battaglia e che vittoria. Il Napoli lotta, soffre, si piega per l'infortunio a Lavezzi, si rialza per l'orgoglio dei Guerrieri azzurri, e risale la luce della gloria con l'impennata del Tanque che è una folgore che squarcia le nuvole grigie del San Paolo. Un gol da bomber vero, un asso pigliatutto, una montagna di polvere di stelle che mette il Napoli a 33 punti nel primo canto del Paradiso. Una media impressionante che sta rovistando la storia del calcio napoletano. Sono 26 punti nell'Era Mazzarri, una media che autorizzerebbe sogni proibiti. E' un Napoli da bollino rosso, fascia protetta, da brividi incontrollabili e pulsioni irrefrenabili da calcio hard-core. E poco dopo le quattro è arrivato l'ultimo urlo del Tanque. Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo. Il Carrarmato dei desideri gira in porta i sogni di un'intera città. Napoli da godere. Napoli da vivere. Napoli da amare!



E' una partita tostissima, da "ogni maledetta domenica". Samp arcigna, Napoli indomito. Al 6' primo tiro doriano: Semioli gira di sinistro da pochi metri, Aronica provvidenziale alza in angolo. Al 22' break in area di Lavezzi, il Pocho però si allunga e si blocca. Si tocca la coscia, zoppica, esce. Entra Denis. Il San Paolo subìsce il contraccolpo, nell'urlo "Pocho, Pocho" in dissolvenza, c'è la preoccupazione e la malinconia di un popolo che non smette di ruggire. Al 29' palla gol per il Napoli: Gargano pesca al bacio Maggio in taglio centrale, Castellazzi in uscira disperata salva. Al 32' sinistro di Quagliarella alto. Si chiude un primo tempo ruvidissimo: 0-0.



Nel secondo la battaglia prosegue. Cielo scuro, campo pesante, e speranze azzurre sempre in fondo al cuore. Al 17' altro lancio illuminante di Gargano, Aronica da sinistra crossa a palombella, arriva Maggio che in drop non trova la porta. Ma il Napoli è vivo. Al 20' Gargano versione alta geometria la mette dentro per Maggio e Fiorillo - entrato al posto di Castellazzi infortunato - fa un paratone. Poi la luce. Campagnaro crossa dalla destra e rientrare, Denis è un quadro neorealista, resta sospeso in cielo, salta sopra tutti, compreso il portiere e fa il gol della storia. Uno a zero per noi. Il San Paolo è un solo brivido. Nel finale è lotta d'altri tempi. La Samp ci prova due volte con Palombo su punizione: fuori. Poi è bravissimo De santis a spegnere un destro di Cassano. Dura 95 infiniti minuti. Rizzoli fischia, Fuorigrotta esplode, il Napoli è al settimo cielo.
SSCNAPOLI


18^ GIORNATA
6 GENNAIO 2010


UN GRANDE NAPOLI ESPUGNA IL CAMPO ATALANTINO DOPO 14 ANNI DOMINANDO DAL PRIMO MINUTO LA PARTITA, SENZA CORRERE PARTICOLARI RISCHI E ACCIUFFANDO LA ZONA "CHAMPIONS". SBLOCCA IL RISULTATO UN EUROGOL DI "MASANIELLO" QUAGLIARELLA CON UN GRAN TIRO DA FUORI AREA E POI REALIZZANDO IL GOL DELLA SICUREZZA CON  PAZIENZA NELLA RIPRESA. ORA SOGNARE E' LECITO.

LA BEFANA "SCENDE" A BERGAMO


0 ATALANTA-NAPOLI 2



FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


ATALANTA (4-4-2): Coppola, Garics (22' st Valdes), Manfredini (20' pt Peluso), Bianco, Bellini, Padoin, De Ascentis, Guarente, Ceravolo, Aquafresca (22' st Doni), Tiribocchi. A disp. Consigli, Talamonti, Caserta, Chevanton. All. Conte

NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Rinaudo (8' st Zuniga), Grava, Maggio, Pazienza, Gargano, Hamsik (18' st Cigarini), Aronica, Quagliarella, Lavezzi (35' st Datolo). A disp. Iezzo, Rullo, Hoffer, Denis. All. Mazzarri

ARBITRO: Rosetti di Torino (Copelli-Petrella. IV uomo: De Marco)

Marcatore: 7' pt Quagliarella, 13' st Pazienza
Note: ammoniti Bianco, Tiribocchi, Peluso, Padoin, Valdes, Doni, Aronica

Bergamo - Gli Atleti Azzurri d'Italia siamo noi! Che spettacolo ragazzi! Il Napoli sbanca Bergamo, conquista "Berghem de hura e Berghem de hota", rovista la città di sopra e di sotto. Un arcobaleno di Quagliarella ed un lampo di Pazienza. Finisce 2-0, senza discussioni. Cade un altro chilo di polvere dal cassetto dei  numeri e delle statistiche. Il Napoli abbatte l'ultima maledizione, vince in casa dell'Atalanta dopo 14 anni, mette insieme l'undicesima perla della collezione Mazzarri che come Re Mida trasforma in oro ogni partita che tocca. A "Berghem" il freddo si scioglie subito con il raggio di sole di Re Fabio, un tiro che si prende l'hit parade delle slide più suggestive della stagione ed entra nella classifica dei top gol di sempre. Un destro da trenta metri che sfida l'inerzia della gravità e si pianta nel cuore dell'incrocio dei pali. Mamma mia che cosa ha fatto Quagliarella. E poi la storia la chiude al tramonto Micky il "Pasionario" l'uomo della Resistenza e della Trincea azzurra che si staglia nel cielo come un bronzo di Riace. Due a zero per noi. Il Napoli sbanca Bergamo e conquista la città sopra e sotto. Dopo 14 anni. Continua il Miracolo di Mazzarri. Che spettacolo ragazzi!



Subito il piatto prelibato. Quagliarella si ritrova con il pallone dalla sinistra, fa un giro su se stesso e carica la balestra: destro liftato che per poco non smonta la porta: incrocio dei pali con carambola e buca! Uno a zero. Bergamo è ammutolita. Il Napoli ruggisce e comanda.



All'11' primo timido tiro dell'Atalanta: Acquafresca, alto. Al 13' Aronica in proiezione a sinistra prende il tempo alla difesa bergamasca e fionda il drop di sinistro: Coppola ci arriva con la punta delle dita. Al 14' bella uscita di De sanctis che ferma con tempismo Padoin. Al 17' il Napoli sfiora il bis: cross di Pazienza e testa di incontro di Quagliarella che sfiora il palo. Al 19' deviazione di Bianco in area azzurra su cross d'angolo, palla pericolosa che finisce alta. Al 26' destro di Tiribocchi e De Sanctis blocca. Al 44' gran punizione di Gargano che scavalca la barriera sul primo palo e Coppola si attorciglia sotto la traversa per salvare la porta. Finisce il primo tempo 1-0 e dominio Napoli.



Dominio che continua nel secondo tempo. Quagliarella ha subito la palla per il 2-0 ma Coppola fa una prodezza in uscita. Poi però il colpo del ko. pazienza salta più di tutti, grande elevazione per schiacciare in porta il pallone del 2-0 su angolo di Hamsik. Due a zero per noi. Signori si chiude. Il Napoli amministra e dispone del gioco. Una cavalcata vincente che porta alla conquista del vessillo dell'Atalanta dopo 14 anni. Un altro muro che cade. Il Napoli vola. Il Miracolo di Mazzarri.
SSCNAPOLI


17^ GIORNATA
20 DICEMBRE 2009


DOPO 90 MINUTI COL BATTICUORE, IL NAPOLI GRAZIE A DUE GIOCATE DEI SUOI GIOCATORI
PIU' RAPPRESENTATIVI (HAMSIK SU RIGORE PROCURATOSI DAL TANQUE DENIS E
QUAGLIARELLA DOPO UN ASSIST AL BACIO DI BOGLIACINO) SI SBARAZZA DELLA "PRATICA"
CHIEVO E ORA E' QUINTO IN CLASSIFICA AVVICINANDOSI SEMPRE PIU' ALL' EUROPA...


CHE BEL NATALE, NAPOLI

2 NAPOLI-CHIEVO 0



FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro (44' st Rinaudo), Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza, Zuniga (1' st Contini), Hamsik, Denis (23' st Bogliacino), Quagliarella. A disp. Iezzo, Cigarini, Datolo, Pià. All. Mazzarri

CHIEVO (4-3-1-2):
Sorrentino, Sardo, Morero, Yepes, Mantovani, Luciano, Rigoni, Marcolini (36' st Ariatti), Pinzi (20' st Bentivoglio), Pellissier, Abbruscato (20' st Granoche). A disp. Squizzi, Mandelli, Malagò, Bogdani. All. Di Carlo

ARBITRO: Bergonzi di Genova (Bianchi-Ponziani. IV uomo: Calvarese)

MARCATORI: 7' pt Hamsik rig., 42' st Quagliarella
NOTE: ammoniti Sorrentino, Aronica, Rigoni, Quagliarella, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Ariatti

Napoli - I Dieci Comandamenti di Mazzarri. Le Dieci Perle del Napoli.  Urla il San Paolo innamorato, Fuorigrotta è un solo respiro, al cielo si alza l'ultimo canto degli Angeli del 2009. Comincia Hamsik e finisce Quagliarella: 2-0 per noi! Chievo da appausi, Napoli da batticuore. Due mesi sulla giostra, senza fiato, senza macchia e senza paura. Dal 17 ottobre al 20 dicembre: 10 partite, 20 minuti, una vagonata di emozioni, brividi a fior di pelle ed un azzurro grande come il cielo. Il bacio del Fanciullino e la carezza di Fabulous Quagliarella. E' questo il Miracolo di Natale, la favola del Napoli, la domenica della brava gente. Si aprono le acque, passano i Guerrieri azzurri. Le dieci perle del Napoli, i dieci Comandamenti di Mazzarri.



FOTO: SSCNAPOLI


Fa freddo ma il San Paolo non conosce più il gelo. Si scalda la fantasia dopo 5 minuti. Gargano fa un coast to coast da NBA, alla Julius Erving "Doctor J", 70 metri palla al piede nel cuore del Chiavo, taglio per Denis che va fino in porta: Sorrentino lo stende, rigore. Tira Hamsik, più glaciale dell'Inverno: 1-0.



FOTO: SSCNAPOLI


Ottava  firma col copyright per Marek, che abbraccia il suo profumo gigante, omonimo e rappresentativo dell'enormità di questo principino di 22 anni. Al 13' destro di Zuniga, alto. Al 14' primo tiro del Chievo: cross di Luciano e colpo di testa di Abbriscato. De Sanctis ci mette la mano. Al 23' il portiere azzurro blocca ancora su incursione di Abbruscato. Al 30' punizione di Marcolini e volo plastico di De Sanctis che chiude il primo tempo.

Si riprende con il Chievo che spinge ed il Napoli che lotta come un leone. Al 7' Gargano e Hamsik provano il bis del primo tempo ma Sorrentino stavolta chiude la porta. Al 19' girata di Pellissier di sinistro, fuori. Al 23' destro di Granoche, alto. Al 30' splendido break del Napoli: Quagliarella pesca hamsik in area, stop e tiro di destro, alto. Peccato. Grande azione. Ma è il prologo al colpo del ko. Bogliacino dipinge un arcobaleno per Quagliarella che stoppa di petto e segna un gol da vero campione: 2-0. Dieci perle e due mesi da raccontare. Un azzurro lungo un sogno e una splendida favola di Natale.



FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


A pochi minuti dalla fine del match, Zuniga ha avuto un improvviso malore. Il difensore colombiano è stato trasportato al Pronto Soccorso di Pineta Grande, vicino al Centro Tecnico di Castelvolturno, per accertamenti immediati. Le analisi non hanno rilevato nulla di grave: Zuniga passerà la giornata osservazione e verrà dimesso o in notteta stessa oppure domani mattina.
SSCNAPOLI


16^ GIORNATA
12 DICEMBRE 2009


PARTITA SPETTACOLARE E RICCA DI EMOZIONI AL SANT' ELIA DI CAGLIARI. UN GRANDE
NAPOLI FINO AD UN QUARTO D' ORA DAL TERMINE, PASSA PRIMA IN VANTAGGIO CON IL
POCHO LAVEZZI NEL PRIMO TEMPO E RADDOPPIA CON PAZIENZA NELLA RIPRESA. POI
IL CAGLIARI (COMPLICE ANCHE LA DIFESA AZZURRA) PRIMA ACCORCIA LE DISTANZE CON
LARRIVEY, POI PAREGGIA CON MATRI E PASSA ADDIRITTURA IN VANTAGGIO CON JEDA.
MA GLI AZZURRI NON CI STANNO E PAREGGIANO MERITATAMENTE CON BOGLIACINO


UN PUNTO GUADAGNATO,
O DUE PUNTI PERSI?


3 CAGLIARI-NAPOLI 3



FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti, Pisano (22' st Dessena), Canini, Lopez, Agostini, Biondini, Parola, Lazzari, Cossu (44' st Jeda), Nenè (14' st Larrivey), Matri. A disp. Vigorito, Dessena, Astori, Sivakov, Barone, Larrivey, Jeda. All. Allegri.

NAPOLI (3-4-3) De Sanctis, Grava, Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza (45' st Bogliacino), Zuniga (42' st Datolo), Hamsik, Quagliarella (37' st Denis), Lavezzi. A disp. Gianello, Rullo, Cigarini, Datolo, Bogliacino, Denis, Pià. All. Mazzarri

ARBITRO: Pierpaoli di Firenze (Manganelli-Barbirati. IV uomo: Tozzi)

Marcatori: 21' pt Lavezzi (N), 20' st Pazienza (N), 30' st Larrivey (C), 35' st Matri (C), 44' st Jeda (C), 51' st Bogliacino (N)
Note: ammoniti Maggio, Lavezzi, Aronica, Zuniga, Nenè, Matri. Al 50' st espulso Lavezzi.

Il Napoli coglie in trasferta il nono risultato utile consecutivo in campionato. Azzurri padroni assoluti del campo nel primo tempo, chiuso in vantaggio. A metà ripresa Pazienza raddoppia, poi il Cagliari ritorna in partita, e nel giro di quindici minuti capovolge il punteggio. Ci pensa Bogliacino di testa a salvare un match nervoso sul piano disciplinare. Espulso Lavezzi nel finale per aver scagliato il pallone contro la panchina del Cagliari.

Primo tempo. Nel Napoli Aronica gioca terzo di difesa a sinistra e Zuniga sulla fascia mancina. Nel Cagliari Nenè al fianco di Matri in attacco. Partono bene gli isolani: 8’, Cossu si invola verso l’area del Napoli dopo un mancato intervento di Pazienza, esce bene De Sanctis che chiude lo specchio della porta. Sul susseguirsi dell’azione, Maggio viene ammonito per fallo su Matri. Da qui in poi solo Napoli nella prima frazione di gioco. 13’, Lavezzi di sinistro ci prova da fuori area, palla fuori. Al 15’ annullato un goal a Quagliarella per fuorigioco. 19’, ancora Quagliarella, ma il tiro è centrale, nessun problema per Marchetti. Il Napoli tiene bene il campo e passa al 20’: serpentina di Lavezzi al limite dell’area e destro in diagonale da fuori che si insacca nell’angolo alla destra di Marchetti. Il Cagliari non è pervenuto, dopo il goal imposta la partita sotto il piano psicologico, nervi tesi in campo. Una nota: ripetutamente un laser dagli spalti infastidisce prima De Sanctis e poi Lavezzi. Nel gioco effettivo succede ben poco, da segnalare i soliti cori beceri e razzisti contro la nostra città e contro Zuniga. Finisce la prima metà di gioco, con un Cannavaro maestoso in difesa.

Secondo tempo. Il Napoli gioca bene come nei primi 45 minuti. 8’, sinistro da fuori di Hamsik, Marchetti respinge in angolo. Al 14’ la sostituzione che cambia il match: nel Cagliari esce Nenè ed entra Larrivey. Al 15’ Hamsik ci riprova da fuori, sinistro a lato. Al 19’ raddoppiano gli azzurri: calcio d’angolo di Hamsik, Pazienza prima cicca il pallone a centro area, poi da terra riesce a insaccare. Primo goal in serie A per il mediano partenopeo. Al 22’ esce Pisano ed entra Dessena. Al 27’ Matri simula in area: ammonizione per l’attaccante sardo. In cinque minuti succede l’incredibile: al 29’ cross di Matri dalla destra, Larrivey anticipa Aronica e accorcia le distanze. 34’, Zuniga non riesce a liberare l’area dopo un calcio d’angolo del Cagliari, Cossu scodella un pallone invitante in mezzo che Matri mette in rete. E’ pareggio. Blackout Napoli. Al 34’ ancora Pazienza di testa da calcio d’angolo:  si grida al goal, ma Larrivey in maniera rocambolesca riesce a salvare sulla linea. Al 40’ entra Datolo per Zuniga colto da crampi. Al 44’ accade quello che non ti aspetti: Jeda appena entrato al posto di Cossu, viene dimenticato dalla difesa azzurra e insacca di testa: Cagliari avanti 3-2. Ma non è finita qui. Cinque minuti incandescenti. Al 46’ entra Bogliacino al posto di Pazienza. Dagli spalti ancora cori offensivi. 49’, Lavezzi, infastidito da qualche parolina di troppo dell’allenatore del Cagliari, Allegri, scaraventa il pallone contro la panchina degli isolani e viene espulso. Gli animi si surriscaldano, ma il cuore Napoli non molla: 51’, cross di Grava dalla destra, Denis colpisce di testa ma Marchetti fa il miracolo, sulla respinta Bogliacino insacca: 3-3. Il Napoli riesce a pareggiare! Finisce il match tra insulti e una quasi rissa. Napoli alleggerito sotto il piano psicologico dopo i due goal, ma la zona Mazzarri colpisce ancora. E scusate, ma NOI SIAMO NAPOLETANI…
Christian Abbruzzese
PIANETANAPOLI


15^ GIORNATA
6 DICEMBRE 2009


GRAZIE AD UNA FANTASTICA PRESTAZIONE CON DOPPIETTA ED ASSIST (PER MAGGIO) DEL
BOMBER DI CASTELLAMMARE, GLI AZZURRI RIESCONO A RIMONTARE PER 2 VOLTE E A BATTERE
L' OTTIMO BARI DELL' EX GIAMPIERO VENTURA. ORA DAVVERO SI PUO' SOGNARE IN GRANDE

STREPITOSA RIMONTA
3 NAPOLI-BARI 2



NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro (28' st Bogliacino), Cannavaro, Grava, Maggio, Gargano (23' st Cigarini), Pazienza (10' st Lavezzi), Aronica, Hamsik, Denis, Quagliarella. A disp. Iezzo, Zuniga, Rullo, Hoffer. All. Mazzarri

BARI (4-4-2): Gillet, Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi, Alvarez, Donati, Almiron, Koman (40' st Antonelli), Barreto (23' st Stellini), Meggiorini (31' st Kamata). A disp. Padelli, De Vezze, Allegretti, Greco. All. Ventura

Arbitro: Romeo di Verona
Marcatore: 4' st Barreto (B), 10' st Quagliarella (N), 18' st Ranocchia (B), 27' st Maggio (N), 43' st Quagliarella (N)
Note: ammoniti Meggiorini, Gillet, Grava, Quagliarella, Stellini. Al 20' st espulso Parisi (B) per doppia ammonizione, al 47' st espulso Ranocchia per fallo da ultimo uomo

Napoli - Se n'è caduto il San Paolo. Con tutti i suoi cinquant'anni. Quagliarella vola sotto la curva in ginocchio davanti alla sua gente. Pocho abbraccia il mondo, i Leoni azzurri alzano l'urlo al cielo, Mazzarri benedice il Signore che l'ha fatto allenatore, Fuorigrotta è un'esplosione di splendore. L'epicentro della felicità scatena il finimondo poco prima delle 5 del pomeriggio, un'onda da brivido che parte dalla dorsale argentina e arriva nel cuore di Napoli. Lavezzi è spinto dal vento, corpo di mille fulmini, straccia l'inerzia, affonda la materia, spacca il campo come una mela, lancia il suo strale per Fabio "The Fabulous" che accarezza la palla, incide l'anima con le iniziali del campione e fa un gol che è una storia d'amore. Lui solo sotto una curva e tutto il mondo fuori. Il Napoli ribalta il Bari, finisce 3-2 come una sfida all'OK Corral. Una partita che si riassume in una filastrocca di emozioni. Quagliarella rimette in piedi il gol di Barreto. Poi Ranocchia salta fuori nella pancia del secondo tempo. Napoli sotto 2-1 ed è qui che i Guerrieri si riprendono il Tempio. Quagliarella fa un numero da Illusionista, Maggio fa gol ed inchino. Poi ci si mette il San Paolo, la casa degli ardori, cinquant'anni di Passione che devono culminare con l'apoteosi. Pocho-Quagliarella ed il gol dei sogni. The Fabulous si inginocchia davanti al Teatro. Lui solo sotto la Curva e tutto il mondo fuori. E tutto quello che è successo oggi è davvero una storia d'amore...



Il pomeriggio comincia con la suggestione. Per festeggiare il 5oesimo anniversario del battesimo del San Paolo il Napoli celebra 3 storici campioni che presero parte alla prima epica sfida dello stadio di Fuorigrotta: Napoli-Juventus 2-1. Elia Greco, Dolo Mistone e Luis Vinicio ricevono una maglia azzurra con i proprio nomi ed il numero 50 dalle mani  dall'Assessore allo Sport Ponticelli e Fabiano Santacroce. Clima di gioia, solo l'antipasto. Sta per cominciare una delle partite più esaltanti di quest'anno al San Paolo.



Bel Bari, grande Napoli. Si gioca palla su palla. Al 13' Quagliarella si annuncia: girata al volo su cross di Hamsik, fuori. Al 15' splendido lancio di Gargano per Maggio, stop volante  e tiro al volo, Gillet ci arriva. Al 23' ancora Quagliarella da 30 metri: Gillet c'è. Al 43' la più grossa palla gol del primo tempo: Hamsik ruba palla alla difesa barese, tocca al centro per Quagliarella che tira a botta sicura, Ranocchia salva sulla linea. Incredibile. Si va al riposo sullo 0-0.



Tutto quello che non è successo nel primo tempo succede nel secondo. Subito Bari. Barreto fa un gol bellissimo scavalcando De Sanctis in pallonetto, 1-0. Ma è subito Napoli. Gargano mette un cross col contagiri, Quagliarella stacca di testa, gol da bomber di razza: 1-1. Mazzarri mette il tridente. Entra Lavezzi per Pazienza. Ma il Bari è davvero in grande giornata. Al 18' Alvarez va via a destra, cross morbido per Barreto, Grava salva sulla linea ma Ranocchia fa tap in, 2-1. Napoli ancora sotto.



E qui comincia un'altra partita. Entrano anche Cigarini e Bogliacino. Nel Bari viene espulso Parisi per doppia ammonizione. Al 27' il primo urlo. Quagliarella fa una giocata da prima pagina in area, cross di sinistro per Maggio che sfonda la barriera del gol: 2-2. Poi l'assalto azzurro. Fino al tramonto di gloria. Lavezzi scappa via come una furia, taglia dentro per Quagliarella: Fabio anticipa col sinistro l'uscita di Gillet, 3-2. Gol fantastico. Rimonta strepitosa. Il San Paolo è uno splendido cinquantenne. E tutto quello che è successo oggi è davvero una storia d'amore....
SSCNAPOLI


14^ GIORNATA
29 NOVEMBRE 2009


IL NAPOLI DISPUTA UNA GRANDE PARTITA A PARMA E VA MERITATAMENTE IN
VANTAGGIO CON IL TANQUE DENIS E CREANDO SUCCESSIVAMENTE ALTRE OCCASIONI
DA GOL SPRECATE DA QUAGLIARELLA. MA NEL FINALE,  QUANDO IL RISULTATO
ERA SEGNATO..., L' ARBITRO TREFOLONI DIVENTA PROTAGONISTA IN NEGATIVO E
"REGALA" PRIMA UN INESISTENTE RIGORE A FAVORE DEL DUCALI E POI ESPELLENDO
CONTINI PER PROTESTE COMPROMETTENDO IL RISULTATO FINALE. DA SEGNALARE
IN PRECEDENZA INOLTRE, IL RIGORE NETTO NON ASSEGNATO A QUAGLIARELLA


TREFOLONI DANNEGGIA
IL NAPOLI


1 PARMA-NAPOLI 1



IL GOL DEL TANQUE


PARMA (5-3-2): Mirante, Zaccardo, Dellafiore, Panucci, Lucarelli, Castellini (9' st Biabiany), Morrone, Dzemaili, Lunardini (26' st Antonelli), Amoruso, Lanzafame (48' st Paci). A disp. Paverini, Zenoni, Cordova, Budel. All. Guidolin

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Maggio, Pazienza (37' st Cigarini), Gargano, Aronica, Hamsik, Denis (20' st Bogliacino), Quagliarella (45' st Grava). A disp. Iezzo, Zuniga, Pià, Hoffer. All. Mazzarri

ARBITRO: Trefoloni di Siena (Galloni-Marzaloni. IV uomo: Stefanini)
MARCATORI: 33' pt Denis (N), 41' st Amoruso rig. (P)
NOTE: ammoniti Cannavaro, Zaccardo, Panucci, Lunardini, Pazienza. Espulso Contini (N) al 40' st per proteste.



Parma - Il Napoli domina al Tardini ma porta via solo un punto. Per 85 minuti sulla Via Emilia è risuonato l'urlo del Tanque, un gol di German Denis che ha scaraventato dentro la superiorità azzurra. Poi tanto gioco, azioni da gol, netto dominio del Napoli fino al fattaccio del finale. Trefoloni fischia rigore per un fallo di Aronica in mischia su Lanzafame. Amoruso lo segna. Il punto del Parma è d'oro, quello del Napoli è di legno. Paradossale a dirsi che l'ottavo risultato utile della gestione Mazzarri, la terza trasferta di fila in cui il Napoli fa punti a fronte di un anno di assoluta magrezza, abbia un sapore agrodolce. Fors'anche amaro. Di certo resta una super partita degli azzurri, addirittura l'1-0 sarebbe stato anemico rispetto alla creatività mostrata dal Napoli. Parma sottomesso e Napoli padrone. Poi l'imprevedibilità, ed anche la bellezza del calcio, hanno regaalto un finale del tutto diacronico rispetto all'andamento del match. Questo il tema della partita. Che il Napoli si tenga stretta questa personalità, questo fiero cipiglio e la sfrontatezza per abbattere qualsiasi muro. Perché in fondo all'anima, il calcio ha i suoi dogmi precisi. E quello principale è che chi gioca bene alla fine arriva lontano. Dalla Via Emilia si vede l'orizzonte azzurro...



Partita molto bella. Nel Napoli c'è Denis al fianco di Quagliarella ed Hamsik. Gli azzurri sfilano via che è una meraviglia. Al 9' Denis chiede combinazione ad Hamsik che gli restituisce il pallone in area: salva un difensore. Al 16' sinistro di Lunardini, fuori. Al 20' destro di Morrone, fuori. Sono solo spifferi quelli parmensi, il ciclone è azzurro. Al 23' Quagliarella fa vedere un suo classico: girata di destro potentissima che sibila il palo. Al 24' la prova generale: Maggio crossa radente per Denis, ci mette un piede salvifico Mirante. Ma poco dopo il boom. Ancora Maggio che vola sulla destra, taglio in area per Denisi che di destro potente e preciso becca l'angolino: 1-0. L'urlo del Tanque nell'azzurro Tardini. Fisce il primo tempo: comanda Napoli.



E gli azzurri comandano pure nella ripresa. E' una slide di occasioni. Prima Maggio: alto. Poi Quagliarella che va in fuga solitaria, colpo sotto davanti a Mirante, il portiere è attento. Al 28' Hamsik ruba palla su un rinvio corto di Mirante: percussione edestro a botta sicura: salva Lucarelli ad un nulla dal gol. Il Parma è esanime, il Napoli un gigante. Poi al minuto 85 in una mischia convulsa Lanzafame e Aronica duellano, il parmense va giù, Trefoloni fischia il rigore ed espelle Contini per proteste. Amoruso firma l'imprevedibilità del calcio: 1-1. Per Parma è festa. Per il Napoli una Quaresima. Ma gli azzurri a freddo avranno modo di tesaurizzare un match da assoluti protagonisti.
SSCNAPOLI


13^ GIORNATA
22 NOVEMBRE 2009


OGGI PER GLI AZZURRI TANTO POSSESSO PALLA CON QUALCHE OCCASIONE DA GOL (CON IL
CONTAGOCCE) SPRECATA, SOPRATTUTTO QUELLA DI MAGGIO NEL PRIMO TEMPO. COLPA ANCHE
DI UNA LAZIO "CATENACCIARA" CHE HA CHIUSO TUTTI GLI SPAZI E SPESSO DIFENDENDO ANCHE
IN 12... (SACCANI AL 94° HA NEGATO UN NETTO RIGORE AGLI AZZURRI) FALLO DI MANO DI CRUZ


UN PAREGGIO ANNUNCIATO...


0 NAPOLI-LAZIO 0




NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Rinaudo, Maggio, Gargano, Pazienza (24' st Denis), Zuniga (14' st Datolo), Hamsik, Lavezzi, Quagliarella (30' st Cigarini). A disp. Gianello, Contini, Grava, Pià. All. Mazzarri

LAZIO (4-3-2-1): Muslera, Cribari (24' st Diakite), Stendardo, Radu, Kolarov, Brocchi, Baronio, Mauri, Zarate, Foggia (12' st Lichtsteiner), Cruz. A disp. Berni, Eliseu, Meghni, Del Nero, Rocchi. All. Ballardini

ARBITRO: Saccani di Mantova

Note: ammoniti Pazienza, Mauri, Zarate, Cruz, Stendardo, Cannavaro, Gargano, Radu

Napoli - Il Napoli non sfonda il muro laziale. Finisce 0-0 al San Paolo. Il secondo pareggio senza gol degli azzurri a Fuorigrotta dopo Napoli-Udinese del 20 settembre. Il Napoli cercava la molla per decollare, la Lazio si giocava la cura per non collassare. Alla fine a vincere è la tradizione, resistono i grandi numeri e persiste la buona stella della Lazio che a casa nostra non perde da lunghissimi 13 anni. Avrà pesato anche questo sul destino perchè in fondo gli azzurri ci hanno messo anima e cuore, hanno attaccato all'arma bianca e l'urlo del gol è sempre rimasto strozzato nella congestione di un pomeriggio dal cielo cupo, con pochi raggi di sole. Di luminosa resta la striscia positiva della gestione Mazzarri: oggi si contano sei risultati utili consecutivi per un totale di 12 punti. La famosa perfetta media inglese che se proseguisse  così porterebbe nel ventre azzurro la spinta di Archimede per emergere nelle alte sfere della classifica. Ma c'è tempo per i conti. Si ricomincia domenica a Parma. La stagione ha raccontato appena un terzo di campionato.



Partita convulsa e bloccata. Lo si capisce da subito. Si lotta palla su palla, e non c'è un'anima di spazio. Ma il match potrebbe cambiare tema subito. Pazienza lancia benissimo Maggio, l'esaterno azzurro stoppa di oetto a seguire in area e chiude di destro: Muslera ci arriva col tacco del piede. Gran parata, l'1-0 non arriva per centimetri. Così tutto diventa in salita. Lazio chiusa con un giubbotto antiproiettlie, Napoli che prova tutte le armi che ha nel fodero. Al 10' break di Zarate: destro alto. Al 13' ci prova Quagliarella con un'azione personale: Muslera è attento e blocca. Al 15' punizione di Kolarov, De Sanctis c'è. Al 36' ancora il portiere azzurro ferma un tiro di Zarate. Il primo tempo è tutta tattica e pochi brividi.



Nel secondo il Napoli mette tutto quello che ha per l'assalto alla baionetta. Al 5' sinistro di Lavezzi potente ma alto. Entra Datolo per Zuniga. Jesùs mette il turbo alla partita. Da un suo cross dalla sinistra nasce la palla radente per Quagliarella: girata di testa di poco fuori. Al 32' azione travolgente di Lavezzi che si libera a destra per il cross: palla lunga sulla quale Hamsik si avventa di sinistro al volo, fuori. Ma cxhe azione. Il Napoli ci crede, la Lazio è piegata su se stessa. Entrano anche Denis e Cigarini, Quagliarella generosissimo va fuori per crampi. Al 38' botta di Denis che Muslera blocca in due tempi. L'ultima palla velenosa arriva al 94esimo ma il tiro di Rinaudo su mischia d'angolo viene ribattuto quasi sulla linea. Napoli da encomi per l'impegno, ma stavolta la fortuna non dà una mano. Va così. La media Mazzarri è solida e lanciata: sesto risultato utile e 12 punti in un mese. La stagione ha appena recitato solo un terzo di campionato.
SSCNAPOLI


12^ GIORNATA
7 NOVEMBRE 2009


UN NAPOLI STANCO E DOMINATO A LUNGHI TRATTI DA UN OTTIMO CATANIA DISPERATO E ALLA
RICERCA DI PUNTI SALVEZZA, SI DIVORA CON IL POCHO IL GOL DELLA VITTORIA. SAREBBE
STATO COMUNQUE IMMERITATO DOPO LE TANTE OCCASIONI DA GOL CREATE DAI SICILIANI...

CHI SI ACCONTENTA...

0 CATANIA-NAPOLI 0



CATANIA (3-5-2): Andujar, Potenza, Terlizzi, Bellusci (41' pt Augustyn), Izco, Biagianti (43' st Pesce), Carboni, Llama (21' st Plasmati), Alvarez, Mascara, Morimoto. A disp. Kosicky, Spolli, Ledesma, Ricchiuti. All. Atzori

NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Grava, Cannavaro, Contini, Maggio, Gargano (23' pt Pazienza), Cigarini (27' st Datolo), Aronica, Hamsik, Lavezzi, Quagliarella (40' st Denis). A disp. Iezzo, Rinaudo, Zuniga, Pià. All. Mazzarri

ARBITRO
: Rosetti di Torino (Ayroldi-Calcagno. Quarto uomo: Valeri)
Note: ammoniti Bellusci, Terlizzi, Contini, Aronica, Augustyn



Catania - Quinta griffe dell'Era Mazzarri, 11 punti in 3 settimane, 18 totali, che valgono l'orbita europea. E, tanto per gradire, non si faceva risultato a Catania in Serie A dalla bellezza di 26 anni. Basta ed avanza per capire che questo pareggio del Napoli al "Massimino" ha riflessi biondo oro. Uno zero a zero che è una montagna da scalare ed una stelletta da mostrare con fiero vanto, perché oggi in Sicilia è stata battaglia. Bravo, bravissimo il Catania che si gioca le carte per il passato, presente e futuro e ci mette dentro benzina, kerosene e tutto il propellente possibile per uscire dalla buca. Tosto, tostissimo il Napoli che lotta, combatte, e fa vedere, anche senza lo smalto brillante, che ha anima, cuore e personalità. Sia chiaro che se questo doveva essere l'esame di maturità, gli azzurri se lo sono presi con applicazione ed eloquenza. Perché dopo un dispendio di energie mentali e nervosa nella striscia "Gold" contro Fiorentina, Milan e Juventus, oggi bisognava testare il telaio, non la verniciatura. Ed il Napoli esce sano e forte dal crash test di Catania. Con un punto grande così. Come il cuore azzurro.



Subito clima da corrida. Catania aggressivo, Napoli attento. Al 3' bello spunto di Lavezzi che si infila in area e serve Hamsik: salva un difensore. Al 4' diagonale di Morimoto: fuori. Al 9' punizione di Cigarini, alta. All'11' cross di Terlizzi per Mascara che schiaccia di testa ma chiude male la traiettoria. Al 35' Grande spaccata di Grava in area che chiude su Morimoto. Al 43'il brivido più grande del primo tempo. Ancora Morimoto lanciato sul filo del fuorigioco nel cuore dell'area da Mascara si trova solo davanti alla porta: il giapponese tira a bbotta sicura ed è un obelisco De Sanctis che fa una parata che vale un gol. Finisce il primo tempo: 0-0.



Nel secondo la partita resta ruvida ed agonisticamente accesa. Emozioni che stavolta percorrono la schiena azzurra. Lavezzi lanciato da Quagliarella vola via verso l'area catanese, grande progressione e tiro di destro: stavola a fare la super parata è Andujar e vincere il derby argentino con il Pocho. Al 19' sinistro di Llama ed ancora De Sanctis pronto alla respinta. Poi tanta lotta e battaglia palla su palla. Finisce senza altre emozioni. Ma è una partita che vale davvero tanto sotto il profilo della personalità. Il Napoli chiude il primo miniciclo Mazzarri con un sorriso bello radioso: 11 punti in 5 partite. Avanti così, cuore azzurro...
SSCNAPOLI



11^ GIORNATA
31 OTTOBRE 2009


DOPO LA GRANDE PARTITA DI MERCOLEDI SCORSO CONTRO IL MILAN,
UN' ALTRA GRANDE IMPRESA DEGLI UOMINI DI WALTER MAZZARRI CHE
ESPUGNANO TORINO DOPO 21 ANNI. SOTTO DI 2 GOL FINO AL 50° MINUTO
GRAZIE A DUE "REGALI" CLAMOROSI DI CAMPAGNARO E CONTINI,
GLI AZZURRI NON SI DISUNISCONO E VINCONO GIOCANDO UN GRANDE
CALCIO. DECIDONO 2 GOL DI MAREKIARO HAMSIK E DI UNO STREPITOSO
JESUS ALBERTO DATOLO SUBENTRATO NELLA RIPRESA.


DA NON CREDERE

2 JUVENTUS-NAPOLI 3



JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon, Grygera, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Melo, Poulsen (31' st Amauri), Camoranesi (31' pt Thiago), Diego, Giovinco (39' st De Ceglie), Trezeguet. A disp. Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Immobile. All. Ferrara

NAPOLI (3-4-3): De Sanctis, Campagnaro (13' st Datolo), Cannavaro, Contini, Maggio, Gargano, Cigarini, Hamsik, Aronica, Lavezzi (42' st Pazienza), Denis (24' st Quagliarella). A disp. Iezzo, Grava, Rinaudo, Pazienza, Pià. All. Mazzarri

Arbitro: Damato di Barletta
Marcatori: 35' pt Trezeguet (J), 10' st Giovinco (J), 14' st Hamsik (N), 19' st Datolo (N), 37' st Hamsik (N)
Note: ammoniti Contini, Campagnaro, Cannavaro, Chiellini. Espulso al 48' st Amauri (J) per gioco scorretto.

Torino - Oddio mio! Ma cosa ha fatto il Napoli! Incredibile, sensazionale, strepitoso, fantastico. Da stasera la storia ha un nome con la N maiuscola e l'infinito un solo colore: l'azzurro dell'immensità del cielo. Il Napoli sorpassa la Juve nella partita dei sogni. Una rimonta ai confini della realtà, dallo 0-2 al 3-2 nella mezzora più bella dellla storia del Rinascimento napoletano. Da urlo. Nella notte di Halloween gli azzurri portano le streghe a casa di Madama. Dolcetto e scherzetto. Memorabile. Segnano Hamsik, Datolo e ancora Hamsik. Tre flash back da raccontare come un'iperbole onirica. Jesus non perdona ed il Fanciullino è una macchina da gol. Paolo batte Fabio nella Cannavaro's Valley. Le lacrime napulitane sono per Ciro Ferrara. Le lacrime di felicità sono per Mazzarri, il Walter Ego della Riscossa azzurra e per un popolo intero, indomito, invincibile che mette la bandiera azzurra sulla Mole Antonelliana dopo 21 anni. L'impresa più grande della nostra storia moderna. Un trionfo lungo l'infinito, nell'azzurro dell'immensità del cielo. Oddio mio! Ma cosa ha fatto il Napoli!



Che partita. Si comincia a cento all'ora. Dopo 18 secondi Giovinco va via sulla linea del fuorigioco e si presenta davanti a De Sanctis: diagonale fuori. Ma poi è il Napoli a sfiorare più volte il gol. Al 7' Lavezzi si inserisce benissimo sulla sinistra, cross teso, arriva Maggio che rimette al centro e Denis non ci arriva di un soffio.



Al 20' sinistro d'incontro da oltre trenta metri di Aronica: Buffon fa una superparata e la toglie dal set. Sull'azione successiva d'angolo palla gol per Denis che anticipa tutti ma non trova la porta. Identica azione di 3 minuti dopo: ancora il Tanque svetta in area ma la palla finisce fuori. Peccato. Napoli che avrebbe potuto passare. Ed invece passa la Juve. Al 35' cross di Grygera e colpo di testa di Trezeguet: 1-0. Al 41' punizione di Gargano ed ancora volo di Buffon. Finisce il primo tempo. Juve avanti.



E nel secondo tempo si rompono ancora gli argini. Giovinco fa il 2-0 ed apre una botola grande così. In cui però, nessuno immagina, cadrà proprio la Juve. Perchè qui comincia l'avventura del Napoli. Immagini che resteranno scolpite nel marmo. Al 13' entra Datolo. E cambia la partita. Dopo un minuto Jesus crossa radente da sinistra, arriva Hamsik come una furia: destro sotto la traversa, 2-1.



Cinque minuti e pareggio. Denis stacca in area e schiaccia di prepotenza, Buffon ci arriva prodigiosamente ma Datolo è lì e la mette dentro: 2-2. Non finisce qui. Al 37' delirio azzurro. Ancora Datolo a sfonda a sinistra, cross tagliato, ribatte la difesa ed Hamsik è micidiale: palla nel sette, di forza e precisione. Tre a due! Napoli in Paradiso. Dopo 21 anni la bandiera azzurra svetta su Torino bianconera. La storia siamo noi!

SSCNAPOLI


10^ GIORNATA
28 OTTOBRE 2009


AVVIO SHOCK PER IL NAPOLI CON GOL DI INZAGHI E PATO PER IL MILAN. NEL SECONDO TEMPO
UN SUPER DIDA SPEGNE GLI ASSALTI ASFISSIANTI DEGLI AZZURRI. QUANDO SEMBRAVA UNA
PARTITA SEGNATA A FAVORE DEL MILAN, NEI MINUTI FINALI UNA PERLA DI CIGARINI ED UN
GOL FANTASTICO DI TESTA DEL TANQUE DENIS REGALANO A MAZZARRI UN PUNTO MERITATO.


TUTTO IN 5 MINUTI...


2 NAPOLI-MILAN 2



FOTO: CORRIERE DELLO SPORT


NAPOLI (4-2-3-1): De Sanctis, Grava, Rinaudo, Campagnaro (22' st Datolo), Aronica, Pazienza (18' st Cigarini), Gargano, Maggio, Lavezzi, Hamsik, Quagliarella (26' st Denis). A disp. Iezzo, Cannavaro, Rullo, Pià. All. Mazzarri

MILAN (4-3-3): Dida, Abate, Nesta (8' pt Kaladze), Thiago Silva, Zambrotta, Ambrosini, Pirlo, Seedorf, Pato, Inzaghi (28' st Borriello), Ronaldinho (15' st Flamini). A disp. Roma, Antonini, Oddo, Borriello, Huntelaar. All. Leonardo

Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatori: 2' pt Inzaghi M), 5' pt Pato (M), 46' st Cigarini (N), 48' st Denis (N)
Note: ammoniti Pirlo, Campagnaro, Rinaudo, Grava, Aronica. Espulso al 41' st Abate (M) per doppia ammonizione.

Napoli - Pazzesco! Un Napoli pazzesco si prende l'anima del Diavolo in fondo ad una notte esaltante, infinita, abbagliante. Esplodono le stelle  e crolla il grattacielo del Milan nel profondo azzurro, quando era rimasta accesa solo la luce buona della Luna. Al minuto 91 ed al minuto93: Cigarini scatena l'Inferno, Denis alza in cielo il Canto degli Angeli. Due a due. Sono i leoni dell'Arena di Fuorigrotta che fanno il Diavolo a quattro e fanno esplodere il ruggito del San Paolo. Fantastici, emozionanti, sensazionali. Non muoiono mai, sono i Guerrieri della Notte. Il Milan aveva segnato nei primi 5 minuti, il Napoli s'è preso tutto alla fine. E' la legge del fight club: non conta chi colpisce per primo, ma chi resta in piedi per ultimo. Un pareggio che ha le stimmate del trionfo. E la forza del gruppo. Firmano la rimonta quelli che erano partiti in panchina. Luca Cigarini si inventa un sinistro al volo che sa di rabbia e liberazione. Il gol della vita del "Ciga" che innesta la miccia. Il boom lo fa German Denis, il Tanque che si avvita nel cielo della gloria per mettere la testa in  Paradiso. Mazzarri arriva fin dentro il campo. E' suo questo Napoli che non finisce mai. Il Soul Man ci ha dato l'anima. E neppure il Diavolo potrà mai strapparcela...



La sintesi della partita è semplice. Il Milan segna e Dida salva. Questo il riassunto breve fino al 90esimo. Poi però il bignami del San Paolo cambia traccia perché il Napoli scrive una rimonta spettacolare e strabiliante. Si comincia con i 5 minuti del Milan. Segnao Inzaghi e Pato, praticamente in fotocopia con due inserimenti sul filo del fuorigioco. Sembra il requiem aeternam. Invece il Napoli sgrana il rosario della Resurrezione. Al 10' tiro di Hamsik: fuori. Al 15' Lavezzi pesca Hamsik in area: destro potente, Dida ci arriva. Al 23' sinistro di Quagliarella, Dida blocca. Il tempo si chiude con gli azzurri che assaltano l'area. Il gol però non arriva. Si va al riposo 2-0.



Nel secondo tempo c'è una sola squadra in campo. Il terreno sembra in discesa verso la porta milanista. Al 2' Lavezzi dal limite si gira di sinistro, Dida respinge a mano aperta, arriva Maggio a botta sicira ed il portiere milanista fa una parata straordinaria. Ma non è finita perché un minuto dopo Dida si prende la copertina fermando prima Gargano in uscita, poi salvando su un sinistro di Quagliarella a tre metri dalla porta, ed infine chiudendo alla disperata su Hansik. Mani nei capelli per tutti. La palla non vuole entrare.



Milan bravo e fortunato, Dida monumentale. Al 27' punizione di Lavezzi: Dida blocca. Poi l'arrembaggio. Entrano Cigarini, Datolo e Denis per Campagnaro, Pazienza e Quagliarella. E' la spinta del gruppo. Ed il finale è da film epico. Cigarini fa un gol da spot Champions. Denis stampa nel cielo il Tanque del Trionfo. Finisce 2-2. L'urlo del San Paolo è musica celestiale. Il Napoli si prende l'anima del Diavolo.
SSCNAPOLI


9^ GIORNATA
25 OTTOBRE 2009


UN GRANDE NAPOLI VINCE MERITATAMENTE A FIRENZE. DECIDE CHRISTIAN MAGGIO ALL' 88°.
IN PRECEDENZA GLI AZZURRI AVEVANO SCIUPATO TANTE OCCASIONI DA GOL E AVEVANO PERSINO SBAGLIATO UN CALCIO DI RIGORE CON QUAGLIARELLA . ORA PER GLI AZZURRI INIZIA DAVVERO UN ALTRO CAMPIONATO


IMPRESA NAPOLI


0 FIORENTINA-NAPOLI 1




FIORENTINA (4-2-3-1): Frey, De Silvestri, Gamberini, Natali (29' st Comotto), Gobbi, Zanetti, Montolivo, Santana (31' pt Jorgensen), Jovetic, Vargas, Mutu (1' st Gilardino). A disp. Avramov, Donadel, Pasqual, Castillo. All. Prandelli

NAPOLI (3-4-2-1):
De Sanctis, Grava, Rinaudo, Contini, Maggio, Gargano, Pazienza, Aronica, Hamsik, Lavezzi (47' st Datolo), Quagliarella (42' st Denis). A disp. Iezzo, Rullo, Bogliacino, Cigarini, Pià. All. Mazzarri

ARBITRO: Morganti di Ascoli Piceno (Romagnoli-Nicoletti. IV uomo: Velotto)

Marcatore: 43' st Maggio
Note: ammoniti Mutu, Grava, Aronica, Contini, Zanetti, Gamberini, Maggio. Al 21' st espulso il tecnico Mazzarri (N) per proteste. Al 35' st Frey ha parato un rigore a Quagliarella.

Firenze - La porti un bacione a Firenze! Il Napoli sbanca il Franchi con un gol di Christian Maggio al minuto 88 e festeggia il suo compleanno di felicità interrompendo l'astinenza di vittorie in trasferta a 364 giorni dall'ultimo successo esterno all'Olimpico con la Lazio. Nessuno aveva mai vinto a Firenze quest'anno, nessuno aveva mai segnato a Firenze quest'anno, nessuno aveva mai messo i brividi a Firenze quest'anno, nessuno aveva mai messo in ginocchio la Viola a Firenze quest'anno. L'ha fatto il Napoli, nell'ultima domenica di ottobre ed alla prima di Walter Mazzarri lontano dal San Paolo. Il Giglio della gloria lo coglie Maggio, il Top Gun sulle ali della libertà che vola nel cielo del trionfo e va a fare l'inchino all'imbrunire, mentre l'orizzonte volge al desio. Quando Seba Frey sembrava un Manga Boy, un Supereroe dalla cresta bionda che aveva cacciato anche le zanzare dalla linea bianca. E che aveva esorcizzato un rigore di Quagliarella a dieci minuti dalla fine. Ma quando nella porta viola sembrava non potesse entrare neppure il sole, ecco il raggio di luce azzurra. Denis, appena salito sulla giostra, battezza con un cross benedetto la sua giornata, Maggio entra di fioretto, et voilà le jeux sont fait. Chapeau e inchino. Si chiude il sipario. Mazzarri fa il pieno: 6 punti su 6. Il Napoli sbanca il Franchi. La porti un bacione a Firenze!



Si inizia come si finisce, con un tiro di Maggio: para Frey. E' l'antipasto. Al 9' risposta di Jovetic, De Sanctis c'è. Al 22' Zanetti lancia Vargas, sinistro in diagonale largo. Al 30' la più grande palla gol del primo tempo. Lavezzi si imbuca nella difesa viola e brucia tutti, Frey fa una parata splendida e ferma anche la successiva respinta di Quagliarella. Al 33' numero di Hamsik e sinistro in area: Frey chiude. Sembra un fatto personale tra il Napoli ed il portiere francese. Ma gli azzurri non si abbattono. Finisce il primo tempo 0-0. Il più bello deve ancora arrivare.



Nel secondo tempo Prandelli prova il jolly Gilardino che prende il posto di Mutu. Ed il Gila risponde subito presente girando dopo pochi minuti in porta una palla vagante in area: De Sanctis respinge alla grande, arriva Jorgensen che scarica il destro ed Hamsik salva sulla linea. Che partita. Si ha la sensazione del gol sempre, da un lato e dall'altro. Corde che vibrano anche a Mazzarri che in piena adrenalina ha un impeto per un fallaccio su Maggio. Morganti lo espelle. Partita che si gioca ad alta tensione.



Al 28' Quagliarella si infila nel cuore della difesa fiorentina e Frey con una uscita arrembante salva ancora la porta. Poi il break micidiale a 10 minuti dalla fine. Hamsik dribbla Gamberini e Gobbi in area e viene steso. Rigore netto. Va  a tirare Quagliarella, Frey para. Sembra la domenica della beffa. Ed invece è la domenica della brava gente. German Denis appena entrato va via sulla destra e crossa teso per Maggio: tocco sotto e gol fantastico. E' il sentiero di Christian, che va a fare l'inchino sul viale della gloria. Chapeau. Si chiude il sipario. Il Napoli sbanca il Franchi. La porti un bacione a Firenze!



SSCNAPOLI

8^ GIORNATA
18 OTTOBRE 2009


SU UN CAMPO AI LIMITI DELLA PRATICABILITA', IL NEO NAPOLI DI WALTER MAZZARRI NONOSTANTE UN BUON INIZIO DI GARA, SUBISCE IL GOL NEL PRIMO TEMPO DA ADAILTON SU CALCIO DI PUNIZIONE CHE GELA IL SAN PAOLO. MA GLI AZZURRI REAGISCONO NEL SECONDO TEMPO, PRIMA PAREGGIANDO CON QUAGLIARELLA ED IN PIENO RECUPERO CON UN GOL DI CHRISTIAN MAGGIO DOPO UN' OTTIMA AZIONE DEL POCHO LAVEZZI.


LA VITTORIA DEL CUORE


2 NAPOLI-BOLOGNA 1



NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro (33' st Pià), Cannavaro, Contini, Maggio, Hamsik, Gargano, Datolo (1' st Pazienza), Aronica, Lavezzi (48' st Rinaudo), Quagliarella. A disp. Iezzo, Grava, Cigarini, Denis. All. Mazzarri

BOLOGNA (4-4-2): Viviano, Zenoni, Portanova, Britos, Lanna, Guana, Mingazzini (22' st Mudingayi), Valiani (48' st Osvaldo), Zalayeta, Adailton(10' st Tedesco), Di Vaio. A disp. Colombo, Moras, Vigiani, Jimenez. All. Papadopulo

ARBITRO: Andrea De Marco di Chiavari (Stefani-Faverani. IV uomo: Tozzi)

Marcatori: 15’ pt Adailton (Bo), 27’ st Quagliarella (Na), 46’ st Maggio (Na)

Note: Recupero: 0’ pt, 5’ st. Espulso: Papadopulo (all. Bo, 40’ st). Ammoniti: Valiani (Bo, 33’ pt), Contini (Na, 2’ st), Britos (Bo, 42’ st), Cannavaro (Bo, 42’ st), Mudingayi (Bo, 44’ st), Zenoni (Bo).

Napoli - E' venuto giù il San Paolo e si è alzato in cielo l'urlo di Fuorigrotta. Lavezzi trafigge l'area e Maggio sfonda il muro del gol. Il Napoli ribalta il Bologna ed il destino. Al minuto 91. Finisce 2-1 per gli azzurri. La Rivoluzione in 20 minuti, gli ultimi 20 minuti da leoni che riscaldano i cuori nella tormenta. Una picconata di Quagliarella scioglie le stalattiti, un ricamo di Lavezzi ed un apostrofo di Maggio mettono i brividi nell'anima e dipingono d'azzurro un cielo che è grigio solo per chi non sa amare. Il battesimo di Walter è un uragano di emozioni. Mazzarri entra in campo e si guarda attorno. Sente il coro dei tifosi, vede la sua nuova arena e si emoziona. Poi però si gioca. Come "ogni maledetta domenica", che solo alla fine diventa benedetta. Una sinusoide di emoticon che si apre con il gelo per il gol di Adailton, prosegue con la liberazione per il pareggio di Fabio The Fabulous e si chiude con i cuori in fiamme per l'inchino davanti alla curva di Christian il Top Gun che ti mette le ali. Si chiude il sipario. Sulla prima di Walter Mazzarri. E più che applausi sono messaggi d'amore. E' venuto giù il San Paolo. E si è alzato al cielo l'urlo di un'intera città!



Lavezzi c'è, si vede e si sente. All'inizio spacca lui in due il campo ed arriva fino all'area bolognese: palla a Quagliarella che tira di sinistro, Britos si immola, la porta è salva. Al 14' il freddo di una Napoli a termometro inverso, diventa gelo. Adailton disegna una splendida punizione: 1-0. Chapeau. Il Napoli mette l'anima in gioco.



Al 19' Gargano lancia Datolo che appoggia a Quagliarella, ancora un difensore salva. Al 22' Contini pesca al bacio Quagliarella in area, sponda per Datolo e sinistro alto. Al 28' punizione di Lavezzi e gran balzo di Viviano che la caccia via dalla traversa. Al 38' tuffo di testa in area di Datolo ed ancora gran risposta di Viviano. Napoli d'assalto ma il primo tempo finisce 1-0 per il Bologna.



Nel secondo il Napoli è una furia. Lavezzi penetra in area e chiude di sinistro: Viviano ancora super salva col piede. Pochi frame ed è Contini a recuperare palla: cross per Cannavaro che stacca di testa in controtempo, Viviano ci arriva ancora. Non vuole entrare. Ma il destino si può piegare. Al 27' Contini soffia palla a Zalayeta in una mischia da calcio d'angolo e trova Quagliarella pronto ad un felino tap in: 1-1. The Fabulous bacia la maglia, Mazzarri assapora il suo primo gol in azzurro.



Poi il finale rovente. Il Bologna ha la grande occasione con Di Vaio lanciato da Zalayeta: sinistro nel cuore dell'area faccia a faccia con De Sanctis ed il portiere azzurro fa una parata che vale un gol. Al 40' fantastico Lavezzi che fa un coast to coast 50 metri palla al piede: il Pocho semina tutti ma il suo sinistro non trova la porta.



Sembra finita. Non lo è. E' il soul time. I minuti dell'anima. Al 91' Lavezzi dribbla la qualunque e spara nel cuore dell'area, Maggio ci mette il piede e sfonda: 2-1. L'urlo del San Paolo è un inno alla gioia. Il Napoli riparte da qui.



SSCNAPOLI

7^ GIORNATA
4 OTTOBRE 2009


CONTRO UNA ROMA IN PIENA EMERGENZA, IL NAPOLI PASSA IN VANTAGGIO CON IL SOLITO
LAVEZZI ABILE A SFRUTTARE UN ERRORE DI LOBONT, POI GLI INCREDIBILI ERRORI DIFENSIVI E
LE ENNESIME SCELTE DISCUTIBILI DEL TECNICO DONADONI  CONDANNANO GLI AZZURRI ALL'
ENNESIMA FIGURACCIA DI QUESTO CAMPIONATO. ORA NON CHE RESTA CHE VOLTARE PAGINA...

PRESIDENTE, CACCIALO!!!



2 ROMA-NAPOLI 1


ROMA (4-4-2): Julio Sergio (22' pt Lobont), Motta (10' pt Cassetti), Burdisso, Andreolli, Riise, De Rossi, Pizarro, Cerci (1' st Faty), Perrotta, Vucinic, Totti. A disp. Tonetto, Greco, Guberti, Okaka. All. Ranieri

NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Cannavaro (23' st Hoffer), Rinaudo, Contini, Maggio, Gargano, Cigarini, Hamsik, Datolo (37' st Zuniga), Lavezzi, Quagliarella. A disp. Iezzo, Aronica, Pazienza, Bogliacino, Denis. All. Donadoni

ARBITRO: Banti di Livorno (De Luca-Cariolato. IV uomo: Damato)

Marcatore: 25' pt Lavezzi (N), 37' pt Totti (R), 18' st Totti (R)
Note: ammoniti Cannavaro, Vucinic, Perrotta, Rinaudo



Roma - Il Napoli perde all'Olimpico 2-1. Segna per primo Lavezzi ma poi ribalta il match una doppietta di Totti. Un peccato sotto ogni profilo considerando che gli azzurri hanno avuto in mano il gioco per gran parte della partita. Ma il trend del periodo non sorride al Napoli e la corsa diventa in salita. Eppure l'avvio è stato brillante e premiato con il guizzo del Pocho. Una bellissima azione al tocco con taglio di Datolo che serva Hamsik sulla corsa, cross arretrato e girata di Lavezzi che fa l'1-0. Poco dopo Datolo sfiora il secondo gol con un sinistro liftato da lontano. Ma in una azione caparbia ed anche po' confusa, Totti è baciato dal pallone e dalla sorte e fa 1-1. Nel secondo tempo il bis del capitano romanista con un destro bello, teso e preciso. L'assalto azzurro è generoso e produce una palla gol che poteva cambiare la storia: colpo di testa di Hoffer a centro area che non trova lo specchio. Va così. Bisogna ripartire. E che la sosta sia foriera di proficui venti di risalita. Si ritorna il tra 14 giorni al San Paolo contro il Bologna. Per invertire il trend ed inserire l'emoticon del sorriso a questo campionato.



Al 3' Totti imbuca Perrotta in area: uscita di De Sanctis che chiude la porta. Al 10' Quagliarella si gira bene in area: destro alto. Al 25' passa il Napoli. Combinazione Datolo-Hamsik sulla sinistra, cross dello slovacco per Lavezzi che si avvita e trafigge Lobont: 1-0. Al 29' sinistro liftato di Datolo da 30 metri, palla a fil di palo. Poi il pareggio della Roma. Vucinic entra in area da sinistra, crossa teso, Perrotta in spaccata quasi colpisce Totti che è bravo e fortunato a trovare il riflesso vincente: 1-1. Finisce il primo tempo.



Nel secondo tempo apre il Napoli le emozioni con un sinistro di Hamsik alto. Al 9' Totti si libera in area ed è bravissimo De Sanctis a deviare con il piede. Al 18' però il capitano indovina il corridoio giusto e da 20 metri infila il 2-1. Il Napoli reagisce, prende campo e sfiora il pari con Hoffer che di testa su cross di Datolo non trova lo specchio. Finisce 2-1. Si riparte tra 14 giorni, col Bologna, per ridare impulso alla stagione azzurra.



SSCNAPOLI


6^ GIORNATA
27 SETTEMBRE 2009


DOPO UN PRIMO TEMPO DIFFICILE PER GLI AZZURRI SOPRATTUTTO SOTTO L' ASPETTO
MENTALE, IL NAPOLI SI SBLOCCA GRAZIE A SUPER HAMSIK. IL MEDIOCRE ARBITRO VALERI E I SUOI COLLABOLATORI NEGANO PERO' UN GOL REGOLARE (AL POCHO) ED ANCHE UN RIGORE (SU MAGGIO).
NELLA RIPRESA IL SIENA AVEVA MOMENTANEAMENTE PAREGGIATO CON MACCARONE


IL NAPOLI VINCE
MA NON CONVINCE


2 NAPOLI-SIENA 1



NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Cannavaro, Contini, Aronica (1' st Rinaudo), Maggio, Gargano, Cigarini (23' st Pazienza), Hamsik, Datolo, Lavezzi (45' st Hoffer), Quagliarella. A disp. Iezzo, Zuniga, Bogliacino, Denis. All. Donadoni

SIENA (4-3-1-2):
Curci, Rosi, Terzi, Brandao, Del Grosso, Vergassola, Codrea, Fini (40' st Paolucci), Ghezzal (30' st Reginaldo), Jajalo (18' st Caiaò), Maccarone. A disp. Pegolo, Rossi, Jarolim, Ekdal. All. Giampaolo

ARBITRO: Valeri di Roma (Viazzi-Liberti. IV uomo: Velotto)

Marcatore: 4' st Hamsik (N), 11' st Maccarone (S), 19' st Hamsik (N)
Note: ammoniti Vergassola, Aronica, Codrea, Ghezzal, Datolo



Napoli - Marek Hamsik bum-bum. Con tutta la sofferenza e la forza del mondo. Quella che il calcio impone come regola, non sfumatura. Il Napoli vince la Partita. Quella con la P maiuscola al di là di chi fosse l'avversario. Due a uno per noi. Tre punti e a capo. Nell'ansia di Fuorigrotta, nel pathos del San Paolo, nelle pieghe di un pomeriggio che ribolle e scuote le corde più profonde. Due a uno per il Napoli contro un bel Siena. Vittoria di carattere e spessore con in copertina il ragazzo d'oro, il Fanciullino dalla cresta impertinente, il bomber che parte dal centro ed arriva alla meta. Marek Hamsik, prima doppietta dell'anno, quinto gol in sei partite, vice cannoniere del campionatomedia al fianco di Milito, roba impressionante per un centrocampista, di 22 anni. Il primo gol di testa su assist di Datolo, un altro che sta facendo vedere che di calcio-prestigio ne sa tanto. Ed il secondo su rigore tirato e ribadito, perché Curci aveva mezzo la mano sulla giornata particolare, ma il Manga Boy ha imposto la sua legge e l'ha buttata dentro, nell'urlo di una città intera. Questo Hamsik, questo carattere, questa forza, questa capacità di sofferenza, questa abnegazione, questa maglia ce l'abbiamo noi. Solo chi ama vive davvero. E' il Napoli, e da qui si riparte...



Partita tesa, bloccata, molto tattica e piena di ingredienti emotivi. Il Napoli prende le misure poi fa anche gol al 26': splendido stop volante di Lavezzi che salta pure il portiere e gonfia la rete. Ma è fuorigioco. Al 27' De Sanctis ferma Maccarone in uscita. Al 28' Ghezzal impatta al volo di destro un cross di Maccarone. Al 30' grande azione di Lavezzi sulla destra, cross all'indietro per Maggio che viene steso in area. E' rigore ma l'arbitro non se ne accorge. Al 36' punizione di Cigarini, stacco di Cannavaro e parata di Curci. Al 41' ancora Cigarini apre per Datolo a sinistra, cross bellissimo radente, arriva Maggio che chiude in porta, salva Del Grosso sulla linea. Non vuole entrare. Primo tempo 0-0.



Nel secondo il Napoli va dentro come un leone. E dopo 4 minuti si rompono gli argini. Dato di testa pesca Hamsik sul secondo palo: tap in puntuale, da segugio di area, 1-0.  All'11' pareggia il Siena: incursione di Maccarone in area, doppia finta e diagonale vincente, bel gol, 1-1. Potrebbe essere un colpo letale ma il Napoli si gioca l'anima.



E al 16' Quagliarella si infila in area e con un colpo sotto mette una palla che Brandao intercetta di mano: rigore. Tira Hamsik, Curci ci arriva ma sulla respinta c'è Marek e tutto il San Paolo a buttarla dentro: 2-1. Il Napoli sfiora il terzo gol prima con Cannavaro su calcio di punizione e poi con Lavezzi nel finale. Ma c'è già il marchio sulla partita. Si vince e si respira. Lottando, soffrendo, giocandosi l'anima. E' il Napoli. E da qui si riparte....
SSCNAPOLI


5^ GIORNATA
23 SETTEMBRE 2009


UN NAPOLI INGUARDABILE E SENZA CARICA AGONISTICA, SOCCOMBE MISERAMENTE A
MILANO DOPO APPENA 4 MINUTI DI GIOCO. E' VERO CHE IL SECONDO GOL DI MILITO ERA IN
NETTO FUORIGIOCO, MA QUESTA VOLTA NON BASTA PER GIUSTIFICARE LA GRAN CONFUSIONE
TECNICO-TATTICA E DELLE DECISIONI ASSURDE (DATOLO IN TRIBUNA E CIGARINI IN PANCHINA)
DI MISTER DONADONI. E' GIUNTA L' ORA CHE LA SOCIETA' PRENDA UNA DECISIONE DRASTICA

!!!ESONERATELO!!!

3 INTER-NAPOLI 1



INTER (4-3-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio (44' st Cordoba), Samuel, Chivu, Stankovic, Cambiasso, Zanetti, Sneijder (1' st Muntari), Milito, Eto'o (45' st Mancini). A disp. Toldo, Vieira, Santon, Balotelli. All. Mourinho

NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Santacroce (15' st Aronica), Cannavaro, Contini, Maggio (23' st Denis), Gargano, Bogliacino (40' st Pazienza), Hamsik, Zuniga, Lavezzi, Quagliarella. A disp. Iezzo, Grava, Cigarini, Hoffer. All. Donadoni

MARCATORI: 3' pt Eto'o (I), 5' pt Milito (I), 33' pt Lucio (I), 37' pt Lavezzi (N)

NOTE:
ammoniti Stankovic, Contini, Bogliacino, Maicon



Milano - Quindici anni e cinque minuti. Il Napoli aggiunge alla maledizione di San Siro i primi cinque minuti d'inferno di questa sera. Non sono neppure le nove di sera quando gli azzurri sono sotto 2-0. Segnano Eto'o e Milito e la notte si fa buia.  Inter brava ma anche fortunata perché il gol di Milito è in fuorigioco. E dopo mezzora si va anche 3-0. Sembra il de profundis ma il Napoli è bravo a reagire, a segnare con Lavezzi e non imbattersi in una tempesta nerazzurra. Va così finisce 3-1 contro i campioni d'Italia. Non ce la siamo potuta giocare come volevamo, perché un 2-0 dopo 5 minuti avrebbe affondato anche il Battaglione San Marco. Non è stata una resa, però, quella del Napoli ma sicuramente un match in salita senza freno a mano. E' andata così ed a San Siro interista non facciamo punti ormai da 16 anni. Ma perdere con la corazzata Internazionale non è certo il peccato originale. Testa alta e schiena dritta. Si ricomincia domenica, contro il Siena al San Paolo...



Si comincia senza fiato. L'Inter ne fa 2 nei primi 5 minuti. Prima Eto'o risolve una mischia da calcio d'angolo, poi Milito va via sul filo del fuorigioco e segna il bis. Una partenza così ammazzerebbe chiunque. Il Napoli reagisce bene, però. All'11' Maggio crossa per Quagliarella: colpo di testa, sopra la traversa. Al 15' botta di Maicon, alta. Al 18' Napoli vicinissimo al gol. Quagliarella schiaccia di testa davanti a Julio Cesar ed il portiere brasiliano fa un paratone. Al 21' rispode De Sanctis che ferma Eto'o in uscita parando col corpo. Ma il terzo gol è lì. Ancora angolo di Sneijder e Lucio salta più in alto di tutto: 3-0. Sembra il de profundis. Ma gli azzurri si scuotono e rialzano la testa al 37': Lavezzi scaraventa in porta di sinistro un tiro cross di Contini. Si va al riposo sul 3-1, ma il Napoli è vivo.



Nella ripresa gli azzurri provano a riaprire la partita. Al 6' grande accelerazione di Lavezzi, lanciato da Santacroce ed è bravissimo Julio Cesar in uscita a salvare la porta. Poi tanta pressione azzurra ma poche emozioni. L'Inter mette in ghiaccio il match e torna al comando del campionato, almeno per una notte. Per il Napoli resta l'amarezza di quei primi 5 minuti ma anche l'orgoglio di non essere crollata. Si cambia pagina, domenica è già Napoli-Siena.



SSCNAPOLI


4^ GIORNATA
19 SETTEMBRE 2009


UN BUON NAPOLI NON RIESCE A SCARDINARE L' OTTIMA DIFESA DELL' UDINESE. TANTE LE
OCCASIONI SPRECATE DAGLI AZZURRI CON HAMSIK, RINAUDO E QUAGLIARELLA, ZUNIGA.
ANNULLATO INSPEGABILMENTE UN GOL REGOLARISSIMO A DI NATALE CHE VA A COMPENSARE
I "TORTI" SUBITI CON PALERMO E GENOA. A QUESTO NAPOLI MANCA UN BOMBER "VERO"


NAPOLI, NON E' SOLO SFORTUNA...



0 NAPOLI-UDINESE 0


Napoli (3-5-2): De Sanctis, Santacroce (27' st Hoffer), Rinaudo (5' st Cannavaro), Contini, Zuniga, Gargano, Cigarini, Hamsik, Datolo (38' st Grava), Lavezzi, Quagliarella. A disp. Iezzo, Maggio, Bogliacino, Denis. All. Donadoni

Udinese (4-3-3): Handanovic, Zapata (20' st Lodi), Coda, Domizzi, Lukovic, Isla, D'Agostino, Inler, Pepe (27' st Sanchez), Floro Flores (34' st Corradi), Di Natale. A disp. Belardi, Felipe, Sammarco, Zimling. All. Marino

Arbitro: Saccani di Mantova
Note: ammoniti Floro Flores, Handanovic



Napoli - Non si scioglie l'urlo di Fuorigrotta. Il Napoli pareggia 0-0 con l'Udinese ma gioca una gran partita. Gli azzurri producono almeno 5 palle gol pulite, tengono gli avversari attaccati alla loro porta come in preda alla forza di gravità, conducono l'inerzia della partita. Davvero uno spettacolo di intensità, impegno, forza, carattere. Ma alla fine il gol non viene fuori. Solo negli ultimi 10 minuti si contano emozioni ad alta frequenza. Lavezzi scatenato, assolutamente leader, Quagliarella che ci ha provato da ogni posizione, Hamsik che sfiora il gol quasi al 90esimo di un nulla, Cigarini e Gargano padroni del centrocampo, Datolo funambolo imprendibile per quasi un'ora. Un Napoli impeccabile, autoritario ed autorevole in tutti i reparti. Non si scioglie il sangue del San Paolo nel giorno di San Gennaro ma questa squadra merita applausi e rispetto. E stima incondizionata per ciò che sta producendo. La strada del successo è lastricata di sacrifici ma il percorso è quello giusto. La fortuna se la porta il vento, il tempo è galantuomo...



Al 5' primo tiro azzurro: Gargano, alto. All'8'Lavezzi sfonda sulla destra, cross teso, deviazione al volo di Hamsik e Zapata salva in angolo. Al 25' cross di Cigarini morbido e Rinaudo di testa stacca bene mancando la porta di pochissimo. Al 26' primo vero tiro dell'Udinese: botta di destro di Pepe e De Sanctis è bravo a deviare. Al 28' Datolo va via benissimo a sinistra, cross arretrato per Zuniga che arriva come un treno: piatto destro e Lukovic salva col corpo sulla linea. Al 30' punizione di Datolo: sinistro tagliato ed Handanovic ci arriva in due tempi. Al 35' destro di Floro Flores, De Sanctis blocca. Nel finale gol annullato a Di Natale per fuorigioco. Il tempo si chiude con un tiro alto di Cigarini. Si va al riposo: 0-0.



Il secondo tempo è un rutilante scandirsi di emozioni. E sono tutte azzurre. Il campo è in discesa verso l'area di Handanovic. Al 13' tiro di Cigarini, bloccato dal portiere. Al 18' Zuniga ruba palla in area, serve Quagliarella che salta Handanovic in uscita ma non riesce a chiudere verso la porta. Al 22' punizione di Cigarini, Handanovic alza in angolo. Al 25' Cigarini imbuca Pocho in area ed ancora Handanovic con una uscita al millimetro ferma il Pocho. E' un monologo azzurro, una spinta continua. L'Udinese fa un break pericolosissimo al 34' con Di Natale che gira in porta un assist di Sanchez: De Santctis fa una gran parata. Poi arriva un finale da grandi brividi. Donadoni inserisce Hoffer per Santacroce. Si va col tridente. Un assedio. Pocho entra splendidamente in area da sinistra saltando mezza difesa, tiro di sinistro, Handanovic si allunga e respinge, arriva Hamsik che non trova la porta di un nulla: palla alta. Nei minuti di recuoero il Napoli ci prova in tutti i modi, la fortuna non fa capolino. Ma va bene così. Questa squadra è viva. E nel calcio, come nella vita, il tempo è galatuomo...
SSCNAPOLI


3^ GIORNATA
13 SETTEMBRE 2009


NAPOLI, SUICIDIO DONADONI
O TORTO ARBITRALE?

4 GENOA-NAPOLI 1

UN OTTIMO NAPOLI PER 50 MINUTI, VIENE PUNITO OLTRE
MISURA DALLE INCREDIBILI DECISIONI DELL' ARBITRO TAGLIAVENTO
(ESPULSIONE E RIGORE INESISTENTE DI CAMPAGNARO). MA ERRORI
ARBITRALI A PARTE, GLI AZZURRI NELLA RIPRESA NON RIESCONO MAI
AD ENTRARE IN PARTITA ED INCASSANO GIUSTAMENTE ALTRI 3 GOL.
IL NAPOLI "PAGA" A CARO PREZZO ANCHE LE INCREDIBILI DECISIONI DEL MISTER DONADONI (GARGANO E LAVEZZI IN PANCHINA, DENIS E SANTACROCE IN TRIBUNA)...




Genoa (3-4-3): Amelia, Biava, Moretti, Papastathoupoulos, Rossi, Zapater, Milanetto (32' st Kharja), Criscito, Mesto, Floccari (13' st Crespo), Sculli (1' st Palacio). A disp. Scarpi, Fatic, Esposito, Tomovic. All. Gasparini

Napoli (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Maggio, Pazienza, Cigarini (13' st Gargano), Hamsik, Aronica, Quagliarella, Pià (13' st Lavezzi). A disp. Iezzo, Grava, Rinaudo, Bogliacino, Hoffer. All. Donadoni

Arbitro: Tagliavento di Terni

Marcatore: 42' pt Hamsik (N), 50' pt Floccari rig. (G), 10' st Mesto (G), 30' st Crespo (G), 44' st Kharja rig (G)
Note: espulsi al 28' pt Criscito (G) per proteste, al 50' pt Campagnaro per doppia ammonizione, al 43' st Aronica per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Contini, Cannavaro, Sculli, Maggio



Genova - Il Napoli perde a Marassi. Così come l'anno scorso e come anche l'anno precedente. Stavolta finisce 4-1 e complimenti al brillante Genoa capolista. Espletati i doveri e gli onori di cronaca, è giusto fare però un viaggio nella realtà. Che si sostanzia al minuto 50 del primo tempo. Il Napoli vince 1-0 e il Genoa è in dieci uomini per l'espulsione di Criscito che aveva detto una parolaccia a Tagliavento. Succede che all'ultimo respiro di gioco, Sculli frana in area addosso a Campagnaro. E' sfondamento ma l'arbitro ci vede il rigore, e per sovrammercato espelle Campagnaro. Floccari segna il rigore. E lì comincia un'altra partita. Quella del primo tempo, prima del fattaccio, parla di un Napoli autorevole che passa con uno splendido gol di Hamsik. Quella dopo la sfortunata interpretazione di Tagliavento, parla di un Napoli demoralizzato e scosso nell'animo. Quasi inverosimile commentare un risultato così netto se solo si guardano i primi 48 minuti di gioco. Azzurri padroni della partita, avanti di un gol e con Hamsik che sfiora anche il bis personale. Poi un rinvio alla cieca di Amelia ed il "fattaccio" in area azzurra. Finisce lì praticamente. Tutto il resto è roba successiva...



Marassi in festa, tifosi gemellati e solita splendida serata di sport ed amicizia. Donadoni lascia in panca Lavezzie Gargano, reduci dai viaggi oltreoceano per gli impegni nazionali. La partita è bella subito. Al 3' Zapater crossa per Sculli: testa, fuori. Al 16' sinistro di Criscito, De Sanctis in allungo ci arriva. Al 19' Pazienza crossa per Quagliarella che va in sforbiciata, palla che arriva a Pià: stop e tiro di sinistro, gran parata di Amelia. Al 25' destro di Hamsik fuori di poco. Al 28' fallo di Criscito su Maggio. Tagliavento fischia l'infrazione, Criscito lo insulta: rosso diretto. Al 35' destro di Mesto, fuori. Poi il gran gol del Napoli. Giocata a 3, Pazienza per Quagliarella che imbuca Hamsik: dribbling su Amelia e splendido diagonale stretto, 1-0. Al 48' gran sinistro ancora di Hamsik e Amelia è ancora pronto. Poi la svolta. Amelia lancia lungo, Campagnaro amministra il pallone che rimbalza verso Amelia, Sculli entra sul difensore azzurro e lo stende da dietro. L'arbitro inverte il fallo: da sfondamento a rigore. Decisivo. Floccari segna. Finisce il primo tempo 1-1.

Nel secondo il Genoa passa con un destro di Mesto. Tris di Crespo al 30'. Chiusura con un altro rigore per fallo di Aronica su Palacio. Segna Kharja. Il Genoa vola in testa a punteggio pieno. Finisce 4-1. Ma era finita prima...
SSCNAPOLI


2^ GIORNATA
30 AGOSTO 2009


UN GRANDISSIMO FABIO QUAGLIARELLA  TRASCINA GLI AZZURRI AL PRIMO SUCCESSO
STAGIONALE. FANTASTICO UN SUO TIRO AD INIZIO PARTITA "ALLA MARADONA" CHE
COGLIE IN PIENO LA TRAVERSA. SAREBBE STATO UN GOL DA ANTOLOGIA DEL CALCIO.

LA NOTTE DI QUAGLIARELLA
IN GOL ANCHE MAREK HAMSIK




FOTO: CORRIERE DELLO SPORT

3 NAPOLI-LIVORNO 1


NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Maggio, Gargano, Cigarini (30' st Bogliacino), Hamsik, Datolo (11' st Zuniga), Lavezzi, Quagliarella (43' st Hoffer). A disp. Iezzo, Santacroce, Blasi, Denis. All. Donadoni

LIVORNO (4-4-2):  De Lucia, Raimondi, Diniz, Perticone, Pieri, Filippini (42' st Cellerino), Candreva, Bergvold (1' st Moro), Pulzetti, Tavano  (29' st Danilevicius), Lucarelli. A disp. Benussi, Rivas, Marchini, Vitale. All. Russo

Arbitro: De Marco di Chiavari
Marcatore: 10' pt Quagliarella (N), 36' pt Hamsik (N), 3' st Lucarelli (L), 38' st Quagliarella
Note: ammoniti Quagliarella, Lucarelli. Espulso al 47' st  Pieri (L) per doppia ammonizione



Napoli - Io ti battezzo: Vittoria. Il Napoli batte il Livorno 3-1 e bagna il capo nella vasca battesimale di Fuorigrotta conquistando il primo successo in campionato all'esordio al San Paolo. La veste bianca la indossa Fabio Quagliarella che comincia a segnare come se fossero ciliegie: una tira l'altra. Il Quaglia  non si annuncia con uno squillo ma con due. Una doppietta alla quale va aggiunta una traversa da 50 metri che in termini di spettacolo vale tutti gli high-lights di giornata. Con a corredo la perla del Fanciullino, Marek Hamsik che segna un gol da favola, marciando per 30 metri palla al piede, saltando ogni ostacolo e scavando l'arcobaleno sulla testa di De Lucia. Che spettacolo signori. E' la "prima" sotto le stelle. La Napoli by night accende i sogni di una nuova splendida stagione.



Si comincia con  un lampo nel cielo. Quagliarella prende palla sul cerchio del centrocampo e di volo tira in porta. Parabola strepitosa: traversa interna, con De Lucia in ginocchio a pregare. Sembra stregata la strada per Re Fabio. Ma nulla è più forte della magia. Al 10' Campagnaro vien giù che è una meraviglia, tiro che incoccia la schiena di Quagliarella, De Lucia respinge ed allora il Quaglia la scarica dentro con la forza di un Gigante: 1-0.  



Al 19' ancora l'attaccante azzurro gira in area di destro: largo. Al 25' primo tiro del Livorno di Candreva, alto. Al 33' Lucarelli è bravo a staccare in area su cross di Pulzetti ma la sua deviazione si perde fuori. Poi la seconda meraviglia del Fanciullino dopo il gol di Palermo. Hamsik parte palla al piede, supera tre avversari, entra nel cuore dell'area e scavalca De Laucia con la freschezza degli ardimentosi e la freddezza dei saggi. Che gol: 2-0.



Nel secondo tempo il Livorno riapre la partita con Lucarelli che sfrutta la respinta della traversa su tiro di Candreva: tap in e 2-1. Al 18' altro numero di Quagliarella, cross dalla sisnistra e colpo di testa di Maggio che sfiora il palo. Al 21' De Sanctis è bravissimo a sbarrare la strada a Lucarelli scattato sul filo del fuorigioco.



Al 29' ancora Quagliarella crossa da destra per Hamsik che anticipa tutti di destro ma non trova la porta di pochissimo. Finale ricco di sussulti. Al 34' De Sanctis salva in due tempi un tiro di Candreva anticipando sulla respinta l'arrivo di Danilevicius. Poi il gol liberatorio azzurro. Lavezzi entra in area in velocità, palla che rotola verso Quagliarella che scarica di destro in rete. Doppietta di Re Fabio e primo successo del Napoli in campionato. Il doppio battesimo della notte del San Paolo.
SSCNAPOLI


1^ GIORNATA
23 AGOSTO 2009


2 PALERMO-NAPOLI 1




Palermo (4-3-1-2):
Rubinho, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Bresciano, Nocerino, Cavani, Simplicio (15' st Bertolo), Pastore (33' st Tedesco), Miccoli (40' st Budan). A disp. Sirigu, Goian, Succi, Morganella. All. Zenga

Napoli (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Maggio (35' st Denis), Gargano, Bogliacino (37' st Cigarini), Hamsik, Datolo (16' st Zuniga), Quagliarella, Lavezzi. A disp. Iezzo, Aronica, Santacroce, Hoffer. All. Donadoni

Arbitro: Rosetti di Torino
Marcatore: 44' pt Cavani  (P), 28' st Hamsik (N), 30' st Miccoli (P)
Note: ammoniti Bogliacino, Kjaer, Cavani, Cannavaro, Balzaretti, Tedesco



Palermo - Davvero incredibile. Incredibile come sa essere il calcio. Il Napoli domina a Palermo ma esce sconfitto per 2-1. Gli azzurri colpiscono 3 pali, si vedono annullare un gol per fuorigioco, tengono in pugno la partita per tutti i 90 minuti, ma non riescono ad invertire una rotta maledetta che vede da 3 anni al Barbera la legge del 2-1 periodico per il Palermo. Stavolta i siciliani trovano 3 punti che si tingono di oro per il valore maggiorato conferito dall'assoluta superiorità del Napoli. Va così e bisogna guardare avanti e tenersi buona la prestazione ed il gioco magari sfrondato da qualche ingenuità ed una bella vagonata di cattiva sorte. Da salutare con soddisfazione il primo gol di Hamsik - che anche l'anno scorso qui segnò una splendida  rete - ed una organizzazione tattica protesa al possesso ed alla propositività. Domenica c'è il debutto al San Paolo di questo Napoli che, comunque sia andata, a Palermo ha meritato applausi e lodi...



Il Barbera è un solo urlo ma pian piano si ammutolisce perché il Napoli prende la partita in mano e non la lascia più. Dopo una girata debole di Miccoli al 6' è tutto azzurro il cammino. Al 10' combinazione Lavezzi-Quagliarella, bottad i Fabio e salva la schiena di un difensore un gol fatto. Al 12' cross di Lavezzi, palla che si impenna, arriva Maggio che colpisce il palo di destro. Al 15' Datolo libera ancora Maggio che tira dai venti metri, para Rubinho. Al 23' punuzione di Lavezzi, cross a rientrare stacco di Hamsik e palla in rete. Ma l'assistente dell'arbitro Rosetti annulla per fuorigioco di Campagnaro a centro area. Al 26' break del palermo con un tiro di Bresciano che De Sanctis blocca. Al 32' ancora Napoli: cross dal calcio d'angolo di Datolo, stacca Campagnaro e Rubinho devia sul palo. Dall'angolo successivo, cross di Quagliarella, colpo di testa di Maggio e ancora traversa. Roba da farsi benedire. Anche perché poi nel finale il Palermo che non ha mai tirato in porta trova il gol in mischia con Cavani al 42'. Incredibile ma calcio. Il Napoli domina e chiude sotto 1-0 il primo tempo.



Ancor più amaro ciò che accade nella ripresa. Al 3' combinazione tutta di primo tocco Gargano-Quagliarella-Hamsik, lo slovacco entra in area e tenta il colpo sotto: Rubinho scavalcato ma palla fuori. Al 9' numero di Lavezzi, palla a Quagliarella, Rubinho salva in uscita. Al 27' destro di Maggio fuori. Poi il gol del pareggio. Hamsik dai 20 metri scocca il destro vincente e se ne va ad urlare la sua gioia sotto il settore dei napoletani. Ma è partita storta. Perché un minuto dopo Cavani va giù in area azzurra affrontato da Zuniga. Rigore. Miccoli fa gol, 2-1. L'assalto finale azzurro è veeemente ma non sortisce il meritato pareggio. Finisce 2-1 come da tre anni a questa parte. Eppure, paradossale dirlo, la strada è questa. Il Napoli non conta punti ma vanta gioco e personalità. L'amarezza di un giorno potrebbe tramutarsi in felicità futura...
SSCNAPOLI

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